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Lo show preterintenzionale. Verona come Napoli

Lo show preterintenzionale. Verona come Napoli

"Così uccide la camorra!" Qualcuno tuonò.
"Chiamate Saviano", rispose qualcun altro.

Era il 29 ottobre del 2009: un video mostrava come si può muorire a Napoli, nel Rione Sanità, ma soprattutto come la gente scavalcava il cadavere, mentre il sangue scorreva placidamente ai lati del marciapiede.

Sono passati quasi tre mesi da quel "video-shock", sono passati quasi tre mesi dalle più disparate analisi sociologiche, ma intanto la Procura di Napoli ha fatto scuola. Ieri è la Procura di Verona che ci prova e mostra un video, potete trovarlo a questo link su YouReporter.it

Un video del 16 novembre del 2007: le immagini riprendono i presunti killer di Alfredo Bettiolo, che entrano ed escono dalla sua agenzia di pratiche auto, prima e dopo l’omicidio.

E’ la Questura di Verona che ve lo chiede.
Queste sono le foto dei presunti killer: Li conoscete?





Un video, ahimé, destinato ad avere pochi link e poco successo: solo i killer... mi sembra troppo poco. I video che oggi vanno per la maggiore sono quelli della bestemmia di Massimo del GF e del bacio saffico tra Sara e Veronica. Oppure i video del terremoto di Haiti o del messaggio di Osama ad Obama.

No, non ci sarà spazio per questo video.

 
Non c’è la spettacolarizzazione del gossip o della morte, non c’è la cultura dell’esclusiva, questo video non sembra urlare "NON PUOI NON GUARDARMI!"

Allora l’opinione pubblica non ci sarà.
 
Venti giorni dopo il famigerato"video-shock" della Sanità il presunto killer fu arrestato, la stessa sorte forse si preannuncia per i due assassini di Verona.

Ma cosa cambia tra i due video? Cosa c’è di diverso?
 
Mi fa male leggere su IlMattino.it un titolo del genere: "Verona, la Procura mostra video-omicidio: come alla Sanità, aiutateci a trovare i killer"

Come alla Sanità.
Come alla Sanità.
Come alla Sanità.

Vuol dire che quel video ha raggiunto il suo scopo.
L’emulazione. L’omologazione.
La ricerca di un pubblico.

Lo show preterintenzionale.

Oggi in Rete, tre mesi dopo, il video della morte di Mariano Bacioterracino è in fila, dietro le lacrime del Grande Fratello e quelle dei ragazzi di Amici. E’ cambiato poco, o nulla.
 
Ma oggi la Procura di Verona ci riprova con dei fermo-immagini.
Mi dispiace Cari Amici Veronesi: No Sangue, No Party.

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