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Le tasse non sono tutte uguali. E l’Fmi

Le polemiche sull' IMU danno lo spunto per affrontare il problema della tassazione.

Il significato e l'effetto della tassazione è semplice: il denaro dei cittadini viene prelevato dallo Stato e dalle altre amministrazioni del Paese. Lo scopo dovrebbe essere quello di realizzare i servizi per la comunità. Gli interventi a supporto dei meno abbienti caratterizzano la funzione sociale dello Stato.

Le tasse sono di tre tipi: sul reddito, sui consumi e sul risparmio. Le tasse sul capitale, con l'eccezione dei mafiosi e dei ladri e degli evasori, sono tasse sul risparmio. Chi ha un capitale e non lo ha rubato, ha risparmiato. Se un cittadino non è un evasore, il risparmio è ciò che resta dopo avere pagato le tasse sui propri redditi, e dopo avere effettuato spese per il proprio mantenimento. 

Le tasse sui consumi, come l'IVA , vengono pagate dopo avere già pagato le tasse sul proprio reddito. Il risparmio è perciò quanto resta dopo avere pagato tasse dirette sul proprio reddito e dopo queste anche le tasse indirette. Il risparmio ha forma di denaro liquido o Bot o in immobili o altri investimenti.

L'IMU è una tassa sul capitale immobiliare, perciò sul risparmio. Il risparmio non è una reddito e se esso dà luogo ad un reddito quest' ultimo viene tassato come tale. L'IMU e qualunque altra tassa sul capitale, cioè sul risparmio, è niente altro che il sequestro forzato del risparmio dei cittadini. Né più nè meno. 

Vediamo un caso semplice e purtroppo attuale. Supponiamo una famiglia che fino a tre anni fa percepiva un reddito di 3mila euro lordi e 2mila euro netti. Ha risparmiato per anni e possiede una abitazione. La crisi economica la colpisce e il suo reddito si dimezza perchè uno dei due coniugi ha perso il lavoro. Perdere il lavoro è successo ad oltre un milione di italiani negli ultimi 5 anni. L'ultimo rapporto pubblicato valuta 560 mila posti di lavoro persi al Sud e 960mila al Nord. Un reddito dimezzato o azzerato non solo non permette alcun risparmio ma costringe la famiglia a ridurre i consumi al limite della sopravvivenza. Non solo perchè è dimezzato quanto incassa ma perchè c'è l'aumento dell'IVA, e di tutte le tasse locali di Comuni Provincie e Regioni che ha diminuito il potere di acquisto del denaro. 

Arriva l'IMU e questa famiglia è indifesa: perché i consumi può almeno ridurli ma l'IMU gli arriva addosso. Deve pagare e basta. Dopo avere ridotto tutto ciò che può sui consumi, alla fine non gli resta che vendere la casa. La tassazione sul capitale gli sequestra il risparmio del passato: non c'è alcuna difesa possibile. Ma la vendita della casa è oggi difficile e l'effetto IMU ne ha anche distrutto parte del valore. La valutazione di mille miliardi di risparmio distrutto, calcolata in un mio precedente articolo, si è dimostrata falsa: la distruzione è ben più alta! 

La tassazione sul capitale è la cosa più vergognosa che si possa fare. Non importa che uno abbia una casa o tre case. Il risparmio ed il capitale sono il frutto dei redditi del passato non del reddito attuale né di quello di domani. 

Sequestrare oggi ciò che resta del reddito del passato ad un cittadino che già ci aveva già pagato le tasse è immorale e di fatto equivale a "derubarlo".

La trasformazione drammatica in atto in Italia è il passaggio da paese democratico ad una partitocrazia statalista. Se PD e UdC sono i partito delle tasse, il PDL non si è certo mostrato diverso! Il governo Letta è niente altro che la continuazione del governo Monti: cambiano i nomi dei ministri ma la maggioranza di governo è esattamente la stessa. 

Nei paesi comunisti la classe dei ricchi era costituita dai politici, dai funzionari di partito e dagli alti funzionari dello Stato e manager delle Amministrazioni locali. Non c'erano né industriali, né artigiani, né liberi professionisti o altro. In Italia la situazione è sempre più simile: politici dappertutto e strapagati, pensioni e stipendi d'oro ai poteri forti della amministrazioni pubbliche statali e regionali, ai sindaci ed ai magistrati. Alle aziende municipalizzate ed alle banche controllate dalle fondazioni che sono sotto controllo politico, etc... Ogni giorno giornali e televisioni ci informano su un nuovo stipendio o pensione pubblica che non può che offendere il cittadino onesto. 

La classe politica e coloro che la attorniano stanno sequestrando il risparmio dei cittadini per incamerarlo nei loro stipendi e pensioni. Il prestigioso settimanale tedesco Spiegel pubblica nel febbraio 2012 un articolo che paragona i costi del parlamento italiano a quelli dei paesi europei. Il parlamento italiano costa 1,6 miliardi di euro all'anno più di Germania, Francia, Inghilterra e Spagna tutti insieme. La traduzione è qui. Spiegel riferisce anche che una dattilografa del Parlamento italiano può guadagare fino a 270mila euro/anno a fine carriera. E' questo il vero Spread tra noi e la Germania!

Il governo Prodi, alla sua caduta, consegnò alle amministrazioni pubbliche delle Regioni la licenza di "uccidere". Stipendi autodeliberati, bonus autogestiti, numero di consiglieri autodeciso, senza alcun parametro di riferimento a numerosità della popolazione, PIL della regione, etc.... La Regione Sicilia ha 90 consiglieri regionali che guadagnano più del Presidente degli USA, sono più numerosi dei deputati dello Stato della California. Lo Stato della California ha 37 milioni di abitanti, un PIL di 1960 miliardi di $ e 80 deputati che ricevono 90mila $/anno (meno di 6 mila euro al mese), mentre la Sicilia ha 90 consiglieri regionali che si danno lo stesso stipendio dei senatori italiani, e con l'aggiunta di bonus e altro superano i 20mila euro/mese, il PIL è circa 90 miliardi di euro e gli abitanti sono 5 milioni secondo il censimento 2009. Ne risulta che la Sicilia ha 7 volte più consiglieri della California e costano al singolo cittadino 20 volte di più. Laddove la ricchezza media di un cittadino della California è il doppio. 

Certo prendere la Sicilia come riferimento è impietoso. Dalla tabella risulta che la Sicilia con meno del 10% degli abitanti dell'Italia aveva nel 2010 un costo del personale della Regione di 1,272 miliardi di euro che è il 30% di quello di totale ( 3,825 miliardi il totale Italia). Ha anche 17 mila dipendenti perciò non soltanto più dipendenti in assoluto ma anche il rapporto più alto di dipendenti rispetto alla popolazione ( 64mila è il totale dipendenti regionali in Italia ). Il costo medio per dipendente della Regione Sicilia è di oltre 74mila Euro, cosicchè i siciliani dovrebbero in primis accusare i propri amministratori prima che prendersela con Roma o il Nord Italia! 

Per ridurre il debito pubblico va ridotta la spesa pubblica. Se, come emergenza, si debbono aumentare le tasse allora va colpito il reddito, non il risparmio del passato. Reddito significa capacità di spesa, il risparmio no. Colpire il risparmio significa diffondere nel paese la disperazione. E' anche una questione morale. Pensioni sopra i 5-10 mila euro mensili sono semplicemente una vergogna per un paese civile ove la pensione sociale è inferiore ai mille euro e sono stati persi oltre un milioni di posti di lavoro. Chi ha una pensione di oltre 10 mila euro ha guadagnato nella sua vita già tanto di quel denaro che non ha bisogno di 10mila euro al mese per vivere agiatamente, senza peraltro produrre più niente.

E' chi ha guadagnato poco che è a rischio sopravvivenza. Le grandi pensioni pubbliche sono senza alcuna giustificazione. La motivazione che una pensione pubblica alta sia stata pagata da ritenute previdenziali suì redditi del lavoro è comunque senza fondamento perchè le ritenute pagate dallo Stato a sè stesso non sono un costo ma una semplice "partita di giro". 

Dulcis in fundo arriva il FMI che nel report Fiscal Monitor October2013 consiglia come molto efficiente la tassazione sugli immobili perché "gli immobili non si possono trasferire su un conto corrente all'estero"! 

Poche pagine prima (box6 pag 49) ipotizza come misura per riportare il debito dei paesi Europei (nessuno escluso) al valore del 2007, di effettuare un prelievo secco del 10% sui capitali dei contribuenti. Ne dà anche i consigli d'uso: bisogna fare questo prelievo, senza preavviso, altrimenti i cittadini cercano di salvare i propri risparmi portandoli all' estero! Cipro docet.

Additato al pubblico disprezzo chi porta capitali all'estero. Se quei soldi sono rubati il disprezzo è motivato. Ma se quei soldi sono risparmio, cosa ci si aspetta dai cittadini onesti che si facciano sequestrare anche questa parte del loro risparmio, dalla sera alla mattina! Lo fece a luglio di tanti anni fa il sig. Amato. Lo stesso Amato autore di una famosa riforma delle pensioni, che guarda caso gli permette di avere personalmente una pensione stratosferica! 

Un avviso agli italiani: più il Governo ci tranquillizza più è da preoccuparsi.

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