Le elezioni amministrative e i cittadini

Il risultato delle elezioni amministrative ha punito duramente e meritatamente i partiti che hanno tradito i loro elettori. Il risultato più evidente, e chissà perchè da nessuno notato, è che il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo ha preso i voti in uscita da PdL e Lega. Pochi i voti presi al Pd, che ha subito perdite alla sua sinistra, verso i partiti di protesta di Vendola e Di Pietro.

La cosa non è poi così strana, anzi è assolutamente logica. PdL e Lega sono nati con presupposti contro la politica tradizionale: erano nati ed hanno avuto successo perché promettevano di cambiare l'Italia. Via i partiti tradizionali, via il potere delle amministrazioni pubbliche e lo stillicidio di tasse sempre più soffocanti.

E come sono finiti? Invischiati nella melma di un potere pubblico esteso alle società ex IRI, trasformate in Spa, ma controllate dai politici e dalla loro inefficienza. Lo stesso per i politici locali che controllano le società di servizi: acqua, luce, gas, igiene urbana ed ambiente. PdL e Lega si sono seduti nei palazzi del potere, spartito il denaro dei cittadini e cominciato a smerciare parole senza alcun seguito nei fatti. Cosicchè i loro elettori, che sono quelli che vogliono il cambiamento strutturale dell'Italia e non il gioco delle poltrone, hanno votato Beppe Grillo.

E' semplice così come è deprimente ascoltare i discorsi dei poltici del PdL: fanno i discorsi dei politicanti, ma non hanno capito niente di ciò che sta succedendo. Il Presidente della Repubblica francese ha perso le elezioni e lascia la politica: da noi i politici portano il partito al tradimento dei loro elettori, prendono una batosta epocale e restano al loro posto come niente fosse.