La settimana dei mercati
Le Borse europee chiudono una settimana positiva con una seduta di buon rialzo, nella settimana in cui la Bce ha formalizzato l'atteso rialzo del tasso di riferimento sull'euro.
Sull’economia internazionale non ha pesato il nuovo terribile terremoto di giovedi in Giappone, che seppure molto forte (magnitudo 7,4) ha causato danni limitati.
Il ritorno di fiducia ha riguardato soprattutto i titoli delle assicurazioni, con l'indice Stoxx del settore salito in Europa dell'1,8%, e quelli delle materie prime (+1,6%).
A Milano l'indice FtseMib è salito dello 0,5%, Londra +0,5%, Parigi +0,6%, Francoforte +0,5%.
Nel corso della settimana la Borsa di Milano ha guadagnato l'1,8% portando a +11% la performance dall'inizio dell'anno.
L'indice complessivo europeo Stoxx 600 è salito in cinque sedute dello 0,4% e dall'inizio dell'anno segna un progresso del 2%.
A Wall Street gli indici della Borsa americana a metà seduta sono in parità.
Settimana positiva per le banche che, grazie all'incremento del costo del denaro, vedono la possibilità di ampliare lo spread fra tassi attivi e passivi e aumentare il margine di interesse.
In Europa spicca la performance settimanale di IntesaSanpaolo (ISP.MI) +7%, nonostante l'annuncio dell'aumento di capitale da 5 miliardi. Il terremoto ai vertici delle GENERALI (G.MI) che si è esaurito con la nomina di Gabriele Galateri, sposta l'attenzione su MEDIOBANCA (MB.MI) in vista della scadenza del patto di sindacato a fine anno.
Proprio la scommessa di ripercussioni sulla governance di Piazzetta Cuccia spinge il titolo al rialzo ed estende la speculazione su titoli collegati come RCS (RCS.MI) e MEDIOLANUM (MED.MI).
Ricoperture su quasi tutte le banche con MPS (BMPS.MI) positiva con il mercato che attende novità sulle voci di ricapitalizzazione in arrivo.
Volatile INTESA SANPAOLO (ISP.MI) che chiude con segno meno, cedente UNICREDIT (UCG.MI).
Le nuove tensioni sul nucleare favoriscono gli acquisti sui titoli delle energie rinnovabili, tra le quali spicca il rialzo di ENEL GREEN POWER (+4,86%).
Bene ENI (ENI.MI), meglio le società 'collegate' al settore come TENARIS (TEN.MI) e SAIPEM (SPM.MI).
Realizzi sulla galassia Ligresti con la holding PREMAFIN (PF.MI) che cede oltre 5% dopo il balzo seguito al ritorno di fiamma di Groupama.
FONSAI (FSA.MI) segue la scia del settore e sale dell'1,40%.
Di Sauro Dozzini (consulente finanziario e mediatore creditizio)
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