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La settimana dei mercati

Borse deboli nell'ultima seduta di una settimana ancora positiva (la terza consecutiva) per i mercati azionari europei. Piazza Affari chiude negativa ma sopra i minimi di seduta, riuscendo ancora una volta a consolidare i recenti guadagni facendo fronte alla debolezza del settore bancario.

 
A frenare gli investitori è stata la decisione della Banca centrale cinese di innalzare di 50 punti base la riserva obbligatoria delle banche, una misura che mira a contenere la crescita del credito. E' il secondo provvedimento di questo tipo deciso dall'inizio del 2011 ed è stato adottato dopo che l'inflazione a gennaio è salita al 4,9%, dal 4,6% di dicembre.
 
La Borsa di Milano ha chiuso con l'indice FtseMib in calo dello 0,5%, appesantito dalla flessione delle banche. Londra ha finito la seduta invariata, Parigi +0,1%, Francoforte +0,2%.
 
Nel corso della settimana Piazza Affari ha guadagnato l'1,57%, allungando il rialzo dall'inizio dell'anno al 14,3%.
 
L'indice complessivo delle Borse europee Stoxx 600 è sceso oggi dello 0,1% e ha concluso la settimana con un rialzo dell'1%.
 
L'azionario Usa è in rialzo e si avvia a chiudere la terza settimana consecutiva con segno positivo grazie a risultati societari migliori delle attese.
 
I principali indici sono tutti sopra i massimi degli ultimi 30 mesi.
 
In particolare l'indice S&P 500 ha messo a segno il più veloce recupero dai minimi dalla Grande Depressione.
 
Intorno alle 18,30 il Dow Jones sale dello 0,45%, il Nasdaq dello 0,31%, l'S&P 500 dello 0,26%
 
L'euro si è rafforzato a 1,367 nei confronti del dollaro (da 1,360 della chiusura precedente) sulle aspettative di un aumento dei tassi di interesse da parte della Bce: a parlare di un possibile cambio di politica è stato oggi il consigliere della Banca centrale europea,Lorenzo Bini Smaghi.
 
La Borsa di Milano ha sofferto più delle altre per il calo del settore bancario: Intesa (ISP.MI) è scesa dell'1,9%, Ubi (UBI.MI) -0,3%, Unicredit (UCG.MI) -0,7%, BancoPopolare (BP.MI) -0,7%.
Nel risparmio gestito Azimut (AZM.MI) è scesa dell'1,9%,Mediolanum (MED.MI) -1%.
Fra le assicurazioni è proseguito il rialzo di Fondiaria-Sai (FSA.MI) +2,2%, oggetto dell'interesse della francese Groupama. La controllante Premafin (PF.MI) ha guadagnato il 3,4%.
 
Fra i titoli industriali, FiatIndustrial è salita dello 0,4% e Fiat (F.MI) ha perso l'1,6% dopo il fallimento delle trattative per realizzare una joint venture in Russia.
 
Nel settore costruzioni è salita Astaldi (AST.MI) +2,7%, e soprattutto ha corso Impregilo (IPG.MI) +4,4%: i due titoli hanno beneficiato delle indiscrezioni secondo le quali il ministro Giulio Tremonti starebbe preparando un piano di rilancio delle opere al Sud che prevede deroghe alle norme Ue sul conferimento degli appalti.
 
In calo Ansaldo (STS.MI) -1,5% e StM (STM.MI) -1%.
 
Fra le mid cap è salita l'Espresso (ES.MI) +3,6%, dopo che Exane ha alzato il target price.
 
Le migliori blue chip della settimana:
 
StM +7,7%
MontePaschi +6,5%
Unicredit +6,4%
Impregilo +6,0%
Ubi +5,2%
Fondiaria-Sai +5,0%
 
Le peggiori:
 
Mediaset -4,1%
Diasorin -3,5%
Parmalat -3,0%
Buzzi -2,8%
Finmeccanica -2,6%
Exor -2,1%
 
Sauro Dozzini 

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