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La deputata Sonia Alfano al Parlamento europeo: “La Padania come paperopoli”

Basta vedere il video del battibecco scaturito 2 giorni fa tra i deputati Sonia Alfano e Mario Borghezio per comprendere da che elementi è rappresentato purtroppo il nostro paese in Europa. Basta analizzare le parole pronunciate dai due contendenti per capire la bassezza e l’inconsistenza delle posizioni leghiste.

Si parlava di smaltimento dei rifiuti. Ad una analisi dettagliata dell’eurodeputata IDV, risponde Mario Borghezio con una serie di baggianate retoriche che non entrano nel merito della questione ma ripropongono lo stanco jingle della Padania, vagheggiando una presunta supremazia morale e quasi etnica del nord rispetto al sud d’Italia che lascia esterrefatti: a Bruxelles il tavolo della presidenza del Parlamento, e nel nostro paese qualsiasi persona con un minimo di dignità intellettuale.

Borghezio parte alla carica, sottolineando le due realtà in cui è divisa l’Italia. Da una parte il sud con Napoli e la Campania – i cattivi - e dall’altra – i buoni - la padania ed i comuni virtuosi dei “barbari sognanti”. Da un lato i civili del nord, dall’altra i mafiosi del sud: uno schematismo criminogeno portato avanti dal peggior degli spot degli italiani in Europa: gli europarlamentari leghisti.

Nel mezzo la verità: è indubbio che molte zone del meridione non abbiano fatto ancora abbastanza per superare i limiti che ne opprimono il territorio, ma la modalità distruttiva e offensiva con cui viene posto il problema dai presunti “superiori”, i politici dal fazzoletto verde è vergognoso. Ormai è indubbio che le organizzazioni malavitose sono arrivate fino al Nord. La notizia arrivata ieri dello scioglimento per mafia del comune di Ventimiglia, ne è la conferma evidente. Che il sud (vittima in parte di pericolosi pregiudizi) abbia patito politiche dissennate e depressive è indiscutibile. Che ogni riscatto italiano passi da un rilancio delle regioni depresse del mezzogiorno è un dato di fatto. Continuare a ricevere lezioni ed insulti dai “verginelli” leghisti non è più pensabile. 

Giustamente quindi l’Alfano si è domandata: “La padania è un posto di fantasia come Paperopoli o come qualche altro luogo ipotetico raccontato dalle favole. Vorrei sapere dov è, visto che Borghezio è stato eletto in Italia”. Se la Padania è Paperopoli, restando nel solco della metafora dell’Europarlamentare Alfano: Umberto Bossi potrebbe essere Paperino, Qui Quo e Qua sono ben rappresentati dai tre Roberti: Roberto Maroni, Roberto Castelli e Roberto Calderoli, mentre lo Zio Paperone sembra Silvio Berlusconi che li ha foraggiati e sostenuti sin dall’inizio della sua discesa in campo in quel lontano 1994.

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Borghezio alle accuse dell’Alfano ha replicato stizzito : “Può consultare la navetta – ha replicato – dove modestamente sono indicato come Presidente del Governo provvisorio della Padania. Recandosi lontano dalle sue terre di mafia, venendo al nord, può leggere sui cantieri stradali ‘strada statale padana superiore’ o ‘strada statale padana inferiore’. Non l’ha inventata Bossi, è la terra civile di noi padani, barbari sognanti”.

Purtroppo sì! Andando a vedere il profilo del eurodeputato Mario Borghezio sul sito del parlamento europeo appare nel “cursus honorum” dell’illustre questa immaginifica carica: Presidente del governo della Padania (1994-2004).

Ma come, non esiste la Padania ma esiste il suo governo? A parte i poveri ed illusi padani che per un decennio si sono fatti presiedere da un esagitato come Borghezio (il peggior spot per la loro causa ); è mai possibile che un organo istituzionale come il Parlamento europeo tolleri sul suo sito la divulgazione di informazioni errate e politicamente insensate di un sedicente servitore del popolo italiano in Europa che offende l’intelligenza di coloro che dovrebbe rappresentare? 

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di paolo (---.---.---.209) 4 febbraio 2012 11:54

    Bel siparietto non c’è che dire ,voglio vedere quando qualche procura della Repubblica si deciderà a perseguire , a norma di legge , i reati dei "padani" (millantato credito ,villipendio alla bandiera e al capo dello stato ,oltraggio ,adunata sediziosa , apologia del razzismo, istigazione all’insurrezione e attentato all’integrità dello stato ....oltre ovviamente ai reati tipici di casa nostra come l’esportare capitali all’estero per realizzare fondi che suggono al fisco ecc....

    Purtroppo non credo che sia perseguibile penalmente l’imbecillità perché se ciò fosse finirebbero tutti in galera.
    Comunque è stata proprio la sottovalutazione e la non perseguibiltà che ci ha portato a questi punti ,con l’aggravante che poi questi si sono alleati con gli altri furfanti che ben conosciamo.
    ciao

  • Di Geri Steve (---.---.---.9) 4 febbraio 2012 13:09

    L’ “affermazionismo” di Borghezio e’ il fratello scemo del negazionismo: affermando che lui e’ il presidente della padania vuole negare che la lega sia nata e cresciuta sotto le ali della mafia: aveva bisogno di uno specchietto per allodole per distogliere l’attenzione dalla sua penetrazione al nord.

  • Di Enrico Emilitri (---.---.---.51) 4 febbraio 2012 19:22
    Enrico Emilitri

    Non ho bisogno di vedere il video, la conosco troppo bene quella gente, visto che sono nato a Tradate (Va), Umberto Bossi a Cassano Magnago, Roberto Maroni è di Lozza, ma non per questo sono mai stato realmente loro simpatizzante o sostenitore, né ho mai votato o voterò mai per loro, visto che con tutte le loro strombazzate alla fine anche loro hanno messo a posto o i loro parenti (vedi Renzo Trota Bossi) o chi aveva aderito alla loro causa!

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