• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tempo Libero > Sport > La cavalcata che unisce oriente ed occidente

La cavalcata che unisce oriente ed occidente

Tra Dubai ed Assisi si è stabilito un rapporto che ha permesso di realizzare manifestazioni e gare di endurance a livello europeo ed internazionale. Nell’amore verso il cavallo, cavalieri di oriente ed occidente si incontrano, per una gara che li porta insieme verso l’orizzonte, un traguardo che si prefigura di intesa e di pace

L’endurance è una disciplina sportiva, riconosciuta dalla Federazione Italiana Sport Equestri, nata in America per rievocare l’esperienza del pony express, cioè della posta recapitata tramite postini che, con il loro cavallo, cavalcavano per ore ed ore su qualunque terreno ed in qualsiasi condizione metereologica.

Le gare di endurance si svolgono lungo percorsi che interessano campagne, colline, montagne, stradine interpoderali, a volte anche centri urbani ed attraversamenti stradali asfaltati, sempre controllati da forze dell’ordine e volontari. Caratteristica dell’endurance è la tutela assoluta del cavallo. Equipe veterinarie effettuano controlli meticolosi, con la massima rigidità, dei cavalli, prima, durante e dopo la gara, tramite “cancelli veterinari” ovvero stop obbligatori per visitare i cavalli e stabilire quali sono in grado di riprendere la corsa. In particolare, viene controllato il battito cardiaco, la cui frequenza non deve superare i 56-64 battiti al minuto, pena la squalifica.

Vince pertanto il cavaliere che impiega meno tempo a concludere il suo percorso, salvaguardando sempre e comunque l’integrità del cavallo.

Il grande impulso che questa disciplina ha conosciuto negli ultimi anni si deve alla iniziativa, a livello mondiale, dello sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, che attraverso la struttura Dubai Equestrian club ha creato le condizioni per gareggiare ad altissimo livello.

Tra Dubai ed Assisi, grazie al Presidente di Endurance Lifestyle di Assisi, Gianluca Laliscia, si sono stabiliti rapporti che hanno consentito di realizzare manifestazioni a carattere europeo ed internazionale. Oriente ed Occidente si incontrano dunque nell’amore verso il cavallo e nella gara che impegna cavalieri dell’est e dell’ovest è possibile individuare un cammino che li porta insieme verso un comune orizzonte di intesa e di pace.

Alle ore 12 di oggi, 17 settembre 2009, presso il Brufani Palace Hotel di Perugia, c’è stata la presentazione ufficiale della European Endurance Championship open 2009, che si svolgerà ad Assisi dal 17 al 27 settembre.

Erano presenti diverse autorità: i Sindaci di Assisi, Claudio Ricci e di Perugia, Wladimiro Boccali; Silvano Rometti, Assessore alla cultura ed allo sport della Regione Umbria; Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di commercio di Perugia; Giuliano Nalli, Presidente della Comunità montana del Subasio e dei Monti Martani; Nicola Ghelfi, Amministratore delegato Gruppo Colussi; Khadija Mohammed Ali Turki, Direttore Centrale Comunicazione e relazioni esterne Meydan, e la.

Madrina dell’evento, l’On.Francesca Martini, Sottosegratario di Stato al Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali.

Dai loro interventi sono emerse comuni considerazioni sulla importanza della manifestazione che travalica i confini della città che ospita l’evento, per allargarsi a tutti i comuni della Provincia fino a configurarsi come esperienza regionale di promozione del territorio umbro e delle sue attrattive e produzioni. Sono stati con forza ribaditi i concetti di superamento del localismo, del campanilismo, della municipalità, del ragionare a comparti per fare piuttosto ricorso alla sinergia, alla collaborazione tra enti, istituzioni, associazioni e volontariato così da fare “sistema”.

In particolare il Sindaco Di Assisi, Claudio Ricci, ha sottolineato il buon esempio di “sistema” dato dalla esperienza di Endurance Lifestyle, che ha fatto tra l’altro registrare una presenza negli alberghi di circa dodicimila turisti. Ha anche ricordato che, grazie a questa manifestazione, l’endurance si appresta ad essere riconosciuta come disciplina olimpionica. Non ha mancato di ricordare che nella città e nel territorio di S.Francesco, il rapporto che si instaura tra cavallo e cavaliere e paesaggio diventa espressione di armonia e godimento di naturali emozioni.

L’On. Francesca Martini, rilevando che nel disegno di legge sulla riabilitazione equestre, il cavallo viene considerato risorsa sociale, ha anche annunciato un simposio medico-veterinario sui traumi del metacarpo del cavallo e l’elaborazione di una carta sulla tutela del cavallo.

Il Presidente di Endurance Lifestyle di Assisi, ha infine presentato il programma dei 10 giorni, che, oltre alla gara che si svolgerà per 125 km, in sei percorsi, nel territorio di Assisi, prevede anche manifestazioni musicali e canore nel Misura Village, una ampia struttura appositamente realizzata nella valle di Assisi, come iniziative ludiche a favore dei bambini.

Particolare interesse desta la cerimonia d’apertura dei Meydan City FEI Open European Endurance Championships 2009, giovedì 24 settembre con diretta RAI alle ore 20,00. Per la prima volta si svolgerà in una piazza, quella di Assisi. Sarà un momento altamente mediatico e di grande impatto a livello mondiale, con la sfilata delle squadre e delle bandiere di ogni nazione, all’interno di una atmosfera e di una scenografia medioevale curata dallo storico Ente Calendimaggio di Assisi. Alcuni numeri infine, a sottolineare la portata della manifestazione. Dei 116 cavalieri e cavalli iscritti, 89 sono europei, provenienti da 19 nazioni; 27 sono extra europei, provenienti da 7 nazioni, Bahrain, Giappone, Malaysia, Qatar, Emirati Arabi, Stati Uniti, Uruguay.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares