• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cronaca > La Vergogna è morta

La Vergogna è morta

Prendendo spunto da un commento su Repubblica.it

CHE VERGOGNA!
Via Acton. Il palazzo della Corte dei Conti con una sopraelevazione vergognosa appoggiata al Palazzo Reale e a pochi metri dal Maschio Angioino. Chi l’ha permesso? 

Hai ragione, che vergogna.

Vergogna, purtroppo è una delle tante parola abolite da questa società, sempre più imbarbarita.


Ognuno crede di poter fare tutto ciò che vuole. La cultura per molti amministratori significa coltura, ed in effetti essi dovrebbero tornare alla loro vocazione originaria, arare e seminare, sperando un giorno di poter forse raccogliere.

Molti invece siedono in posti di prestigio ma restano zappatori anche se anomali, poichè hanno assaggiato il dolce miele dei soldi pubblici: amministrando possono raccogliere senza seminare e per non farsi sfuggire la torta, fanno accomodare tutti a tavola senza nessuna distinzione, non negano a nessuno un pezzo di torta purchè la richiesta non sia spropositata. Così si chiudono gli occhi, si tappano le bocche e le orecchie, proprio come le tre scimmiette.

Fino a quando alla maggioranza degli individui che amministrano capitali pubblici, restano tanti soldi appiccicati alle mani, non si uscirà mai dalla palude in cui ci siamo impantanati.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares