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 Home page > Tribuna Libera > La Rai e i media nazionali devono fare di più per i volontari

La Rai e i media nazionali devono fare di più per i volontari

La Rai con i media nazionali può e deve fare molto di più per i volontari non affiliati ai potentati politici e religiosi, ma in fretta.

Con la L. 210/85 (istitutiva dell'Ente FS ma valida anche per la società FS S.p.A.), gli immobili, le opere e gli impianti delle linee in esercizio sono stati trasferiti ai nuovi soggetti ed ad essi rimangono anche dopo la soppressione. L’Ente F.S. e la società per azioni hanno la piena disponibilità di tali beni e possono alienarli liberamente una volta che è stato eliminato, con l’atto di soppressione definitiva, il vincolo di destinazione al servizio pubblico. In base all’art. 24 della stessa legge, viene assicurata all’amministrazione statale e agli enti territoriali locali un diritto di prelazione sui beni alienati dall’Ente ferroviario idonei a soddisfare interessi pubblici.

Centinaia di mail di richiesta di aiuto inviate alla Rai e ai media nazionali, da parte dei volontari pazzi della Stazione FS di Boscoreale (NA), fatte in questi ultimi cinque anni non sono servite a nulla. Poi all’improvviso il Caso ha voluto che un giornalista di Rai 3 notasse un articolo che parlava di un piccolo miracolo civico accaduto a Boscoreale sul sito di Redattore Sociale ed ha deciso di raccontarlo, finalmente.

I volontari credono che la loro storia meriti un approfondimento da parte dei media nazionali, non tanto per avere i giusti riconoscimenti e qualche sostegno concreto da parte di chi amministra la cosa pubblica, ma soprattutto per indicare ai cittadini di questa nazione, ormai allo sbando, che una strada nuova si può intraprendere e percorrere.

Prendersi cura in prima persona dei Beni Comuni dovrebbe rientrare fra i bisogni indispensabili della vita di ciascuno, senza distinzione di sesso, di età, di ceto sociale e magari iniziando a fare questo si potrebbe contribuire a far rinascere il senso di appartenenza allo Stato Italiano ormai moribondo.

 

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.232) 31 ottobre 2014 16:46
    Il presidente dell’associazione culturale Stella Cometa - La Stazione, chiede scusa a tutta la comunità di Boscoreale per aver portato alla ribalta, con l’aiuto della Provvidenza, su un canale della Rai, il piccolo miracolo civico compiuto da un manipolo di uomini e donne, volontari della Stazione FS di Boscoreale.
     
    La comunità di Boscoreale non si è mai entusiasmata per tutto quello che è stato fatto in questi anni alla Stazione: Corsi di ricamo, cucito, balli di gruppo, tammorra, lingue, informatica, cucina, eventi teatrali, concerti, mostre, giornate ecologiche, ecc.
     
    Oggi però siamo ad una svolta, con la dismissione della linea ferroviaria Cancello – Torre Annunziata, si prospetta l’ipotesi che gli immobili, dove si svolgono tutte le attività descritte, possano essere messi in vendita.
     
    Ora, se la comunità intera non si affiancherà alla comunità della Stazione manifestando il proprio sostegno ai volontari protagonisti del piccolo miracolo, in tutti i modi possibili, è molto probabile che questa bella realtà, creata con tanti sacrifici, venga spazzata via con un semplice atto di compravendita.
     

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