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 Home page > Attualità > Politica > La Marcegaglia e l’anomalia italiana

La Marcegaglia e l’anomalia italiana

Questa volta sono d'accordo con la Marcegaglia. L'articolo 18 è una semi-anomalia dell'Italia. E Meno male.

Ma la Marcegaglia dovrebbe anche porsi la domanda. Ma quanto vale oggi questa anomalia? Quanto pesa questa anomalia italiana rispetto al panorama decadente dell'Italia che lavora? Altrettanta anomalia tutta italiana rappresenta l'evasione fiscale, il lavoro nero, la mancanza di reato per quel che riguarda truffe contabili, e crimini per la manipolazione di dati amministrativi, la connivenza fra mondo degli affari e mafia e camorra, riciclo di danaro sporco ecc.

E altrettanta anomalia italiana è la mancanza di assistenza pubblica per i giovani che non trovano lavoro, per le donne madri, per gli studenti che vogliono mantenersi agli studi. E perché gli strali quindi si rivolgono solo contro la prima delle anomalie e non anche verso le altre anomalie? E ancora. 

Ma come mai è stato necessario porre una specifica normativa per regolamentare un principio che in altri paesi è talmente scontato che a nessuno mai verrebbe di licenziare un proprio dipendente per motivi razziali, di antipatia caratteriale, di preferenze sessuali, cioè per cause che nulla hanno a che fare con i motivi economici e produttivi di una azienda? (Motivi per i quali l'art 18 non è previsto).

E se la Marcegaglia ritiene giusti e sacrosanti questi principi e la sua salvaguardia (come donna di mondo quale dice di essere) dovrebbe altrettanto convenire che mai lei e le sue aziende e le aziende che lei rappresenta dovrebbero farne ricorso e quindi dove nasce tutta questa smania?



Io sono convinto che gli interessi in una società come quella italiana, ma non solo, sono interessi contrapposti fra capitale e lavoro. E dal punto di vista del capitalista riesco anche a capire la natura e la difesa delle argomentazioni che loro dovrebbero portare avanti. Ma allora che si giochi a carte scoperte. Che si dicesse apertamente la vera natura dell'accanimento terapeutico contro l'art 18.

La realtà è che le aziende italiane hanno l'estrema necessità dei contratti precari e con essi del lavoro parasubordinato, ma non per le motivazioni che sono regolamentate da detti contratti, ma solo perché questi ultimi costano meno per i padroni rispetto a quelli a tempo indeterminato.

Ed è per questo che di questi contratti ne fanno un uso indiscriminato in maniera illegale. La riassunzione di un lavoratore da tempo indeterminato a tempo determinato per intervento di un giudice che ne ha stabilito l'illecito utilizzo di tale strumento, in assenza dell'art 18, comporta che detto lavoratore il giorno dopo si ritroverebbe licenziato con nessuna arma in mano per difendersi dal sopruso subito.

E' questa la vera ragione dell'anomalia dell'art 18.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.109) 17 gennaio 2012 09:22

    Peccato che l’azienda è gestita da tutti analfabeti, intendo FIORONI, SILOCHI e moltri altri che non ha idea di ciò che accade nella loro fabbrica.molti processi nei tribunali a causa loro, come aprofittano della loro posizione, perché la parte superiore, ha dato loro mano libera.tutti gli psicopatici,lei crea da un lato,e analfabeta rovina l’intera immagine.errore è non ascoltando le loro lavoratori,direttori proibiscono ai lavoratori di parlare con i boss,mano nella mano con segretarie sbarra,maiestrini. la verità è sempre nascosta.occhi aperti emma parla con avvocati che rappresentano Marcegaglia,vedi quanti casi sono stati in tribunali,di culpa che direttori che si nascondono dietro il tuo nome marcegaglia per soddisfare le loro interesi personali,orgoliu.che puoi forri di marcegaglia sono niente.sono solo una persona che Provo a dirti la verità.e incredibile.in secolo 20 ancora indiferenzza.

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