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La Grecia deve vendere le centrali elettriche. I lavoratori: "staccheremo la luce"

Il Fondo Monetario Internazionale obbligherà il governo greco a vendere le centrali elettriche. I lavoratori minacciano un black out a oltranza in tutto il paese.

La notizia è arrivata immediatamente dopo la partenza della "troika", i delegati del Fondo Monetario Internazionale - Unione Europea - Banca centrale europea che avevano appena completato il secondo round di ispezioni sulle condizioni dell’economia greca. Secondo il governo la troika ha richiesto la privatizzazione di tutte le aziende statali, con il Partito Socialista (PASOK) che avrebbe invece contrattato la cessione del 40% delle centrali e delle miniere della DEH, la Compagnia Elettrica Nazionale.

Nonostante i toni morbidi di mezza estate le reazioni alla nuova svendita di patrimonio pubblico a speculatori privati sono state rabbiose. I lavoratori della DEH considerano la cessione delle centrali elettriche non negoziabile. Il sindacato della DEH, il GENOP, è il più forte del paese, organizza 23.000 lavoratori ed è tradizionalmente un bastione del PASOK. Rompere con i lavoratori del DEH potrebbe creare una spaccatura significativa nella base del Partito che significherebbe un duro colpo sia alla legittimazione del governo che alle prospettive elettorali. Il presidente del GENOP oggi ha dato il via alla mobilitazione di massa contro le misure di austerità con una lettera di una durezza senza precedenti indirizzata ai parlamentari del PASOK.

Compagni Parlamentari,
quando 32 anni fa sono entrato nel PASOK per cambiare il mondo, alle nostre feste si cantava una bellissima canzone di protesta di Thomas Bakalakos. La canzone parlava dei contadini e diceva qualcosa del tipo, "miserabili contadini, i mediatori vi sfrutteranno fino all’osso...". Io spero, compagni parlamentari, che 32 anni dopo voi non realizziate quei versi nel campo dell’energia, permettendo alla feccia degli speculatori di arricchirsi sulle spalle dei greci. C’è un limite a tutto. I lavoratori della DEH non venderanno nessun impianto e non consegneranno energia a buon mercato a nessun maledetto opportunista. Vogliamo essere molto chiari: non lottiamo per noi stessi, questa lotta è per tutti i greci e la porteremo alle conseguenze estreme.
Siamo disposti a veder scorrere il nostro sangue, e quello che dico è espressione della volontà di tutti i lavoratori, a cominciare dai nostri stessi compagni.

Il sindacalista ha poi insistito sul fatto che "abbiamo il potere di staccare la spina in tutte le centrali della DEH in qualsiasi momento" e che "faremo sprofondare il paese nell’oscurità". "Andremo avanti a oltranza finché l’ultimo sindacalista non sarà dietro le sbarre" Nel comunicato di ieri mattina, il GENOP recava, in maiuscolo, "NON ABBIAMO PAURA DELLA PRIGIONE"

Il governo, dal canto suo, teme la prospettiva di un nuovo impasse legato al lavoro e ha provato a limitare gli annunci sulle privatizzazioni, sperando di evitare un blackout durante i mesi più caldi dell’anno e nel mezzo della stagione turistica, quando l’immagine del paese all’estero è già stata danneggiata dallo sciopero degli autotrasportatori della settimana scorsa.

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