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La duna degli orsi di Ravenna diventa un caso nazionale

Il bagno più frequentato dalla gioventù di tutta l’Emilia-Romagna, è divenuto oggetto di forti discussioni e di una denuncia da parte del Comune della città dei mosaici.

E’ nata qui qualche anno fa la formula dell’ Happy Hour, diffusasi, poi, un po’ su tutte le spiagge vicine. Motivo del contendere: questo locale sarebbe stato aperto nella giornata del 25 aprile scorso senza la regolare autorizzazione da parte delle istituzioni locali.

Replica della proprietà, espressa dai signori Francesconi e Tondini, che hanno presentato un esposto alla Magistratura ravennate asserendo che "nessun bagno in quel giorno d’apertura aveva le carte in regola".....

Ravenna- Inizio di stagione balneare oramai alle porte, con roventi polemiche tra gli abitanti di Marina di Ravenna ed i gestori di quei bagni che "saturi" di giovani fino al limite delle sue capacità, creando poi, una volta su di giri, azioni di disturbo nella adiecente viale delle Nazioni, bloccando il traffico e provocando danneggiamenti alle vetture in transito. Questo un po’ il sunto di quanto accaduto nella serata di sabato 25 aprile.

Tutto nasce proprio quella sera fatidica, forse per l’odore della primavera che cominciava a sprizzare nell’aria i suoi profumi della flora risorgente, forse l’eccesso di alcol, durante un prolungato Happy Hour; qualcuno sulla stampa locale ha parlato di effetto "da sballo".



Sta di fatto che i danni ci sono stati e che qualcuno dovrà pur rifonderli.
Con una ordinanza datata 7 maggio 2009 il sindaco di Ravenna F. Matteucci, che vieta la vendita e somministrazione di alcolici in tutti i bagni, anche in considerazione della normativa antivetro. Altra misura restrittiva nei confronti dei titolari dei bagni in spiaggia è quella con cui i gestori di tali esercizi non potranno organizzare feste o concerti se non in due giorni la settimana dal lunedi al giovedì o, in alternativa, poter scegliere tra venerdì e sabato. Misure queste "molto restrittive", come hanno affermato alcuni giovani da noi interpellati, affermando addiriturra che Ravenna non merita un sindaco "Sceriffo".

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