L’unità del M5S serve al paese

IL M5S è una forza di primo piano nel panorama politico italiano. Sta formando una nuova e competente classe dirigente. Sta definendo un nuovo assetto organizzativo, ma sopratutto un nuovo assetto di valori. E’ il futuro politico del Paese, una dimensione che non è nata e non nasce dal nulla, ma dal sacrificio di tutti gli iscritti. Tutto questo non può essere buttato nella spazzatura, per gli iscritti, per il popolo italiano,per la speranza che il movimento ha alimentato in noi tutti.

Il movimento è ad un passo dal governo, è ora di finirla con le ingenuità e dissidi interni. E’ ora di diventare adulti. Per questo nessuno si deve dimettere, non ci sono ragioni per farlo. Nessuno ha tenuto comportamenti indegni nella funzione che esercita. Tutti però hanno commesso errori.

Pizzarotti non ha comunicato al direttorio di aver ricevuto un avviso di garanzia, Di Maio non ha provveduto a regolamentare l’attività dei sindaci del Movimento. Si tratta comunque di errori verso il movimento e gli iscritti, che non possono essere confusi con le responsabilità penali e politiche connesse agli avvisi di garanzia. E agli errori si rimedia con il dialogo e non con le sanzioni.

Bisogna andare avanti. E andare avanti significa rimediare agli errori commessi, non farne altri irrimediabili e sopratutto prevenirli.

Per questo, il direttorio Nogarin e Pizzarotti, riunito intorno ad un tavolo, deve ammettere pubblicamente gli errori, insieme alle ragioni, alle ingenuità eai dissidi interni, che li hanno prodotti.

La trasparenza non è solo un fattore di accuse e sanzioni, ma di costruzione di linee politiche e di regolazione costruttiva di rapporti.