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L’incidente alla centrale nucleare di Fukushima

Pare che il terremoto verificatosi ieri in Giappone abbia causato uno spostamento dell’asse terrestre di 10 centimetri; resta da capire rispetto a che cosa si sia spostato e come sia stato misurato. Se, invece, In occasione del sisma, è stato rilevato un movimento relativo fra due zolle della crosta terrestre di dieci centimetri ?

Comunque sia di ciò terremoti, maremoti, eruzioni vulcaniche e così via dicendo non saranno una bella cosa per chi ha la sventura di imbattersi in essi, ma sono essenziali per la vita sul pianeta Terra. Perché il meccanismo che li genera, dovuto alla presenza degli strati interni del pianeta ancora caldi e liquidi ed al conseguente moto relativo delle zolle della crosta terrestre in quel fenomeno denominato in termine tecnico tettonica a zolle, è lo stesso che causa il campo magnetico terrestre; e senza il campo magnetico terrestre e la sua protezione dal vento solare, il pianeta Terra sarebbe privo di acqua e di atmosfera come il pianeta Marte. Oggi sappiamo che un tempo anche su Marte vi erano acqua ed atmosfera; molti pensano che avesse anche campo magnetico simile a quello terrestre e che poi, essendo più piccolo rispetto alla Terra, i suoi strati interni si siano più rapidamente raffreddati, provocando così la fine su di esso acqua, atmosfera e martemoti (si chiamano così gli eventi sismici sul pianeta rosso).

Dobbiamo dunque rassegnarci a convivere con terremoti, maremoti, eruzioni vulcaniche e così via.

Dovremmo, però, evitare di metterci del nostro: ad esempio le centrali nucleari. Perché saranno oltremodo sicure, ma, quando succede qualcosa, il danno può essere oltremodo grave, come l’incidente di Chernobyl ci ha insegnato. A tal proposito sono del tutto incomprensibili le notizie date dai media su ipotetici manovre di spegnimento dei reattori nucleari di Fukushima ; perché è oltremodo improbabile che una centrale nucleare abbia una chiavetta di accensione simile a quella delle nostre automobili ed essa, tsunami o non tsunami, è costretta a continuare a funzionare. Anzi, il problema della salvaguardia dei siti in cui l’energia elettrica è prodotta da reattori nucleari si allarga inesorabilmente ai siti in cui sono stoccati i residui radioattivi del ciclo di produzione, ossia le sbarre di materiale combustibile esauste. E se la produzione di energia elettrica può in tempi abbastanza ragionevoli essere interrotta, sui residui radioattivi c’è ben poco da fare: lo saranno per centinaia di anni.

Orbene, ci si chiede: Siamo certi che la produzione di energia elettrica atomica sia un modo di perseguire il bene comune, nostro e delle generazioni future? Non è forse sintomo di grettezza il volere le nostre case riscaldate a tutti i costi, lasciando a chi verrà dopo di noi un così grande debito da pagare ? Non faremmo meglio a ridurlo sino ad annullarlo l’utilizzo di energia elettrica non da fonti rinnovabili?

L’attuale governo, pur dopo il successo dei tre referendum antinucleari del 8 novembre 1987, ha assunto iniziative volte alla costruzione di nuove centrali nucleari. L’intero Paese dovrebbe riflettere su questa iniziativa al fine di valutare le opportune iniziative di contrasto, ivi comprese forme di resistenza civile nell’ambito della legalità. Questo vale principalmente per i giovani, chiamati ad un futuro atomico inaccettabile: il nostro Paese è interessato da terremoti, maremoti ed eruzioni vulcaniche proprio come il Giappone (la città in cui vive il vostro cronista è stata totalmente rasa al suolo da un terremoto seguito da un maremoto nel 1908 ; ed il vostro cronista preferirebbe ridurre significativamente il proprio tenore di vita piuttosto che aver a che fare con l’energia atomica). Dovremmo cercare di imparare qualcosa dall’incidente alla centrale nucleare di Fukushima.

Commenti all'articolo

  • Di paolo (---.---.---.70) 13 marzo 2011 12:04

    Certo Bernardo che dobbiamo imparare qualcosa ,ma non dobbiamo criminalizzare le cose oltre i limiti della ragione e soltanto per partito preso come purtroppo sta avvenendo .

    La centrale di Fukushima è un "mostro " da 5 GW con quattro reattori , è stata costruita circa quarantanni orsono con criteri di allora (acqua bollente) . Quarant’anni sono un’eternità in termini di tecnologia nucleare . E’ stata investita da un quindicina di terremoti ,di cui un paio oltre l’8 grado Richter con uno quasi 9 , dopo di che è arrivato un Tsunami con onde di dieci metri !! che è stato forse la mazzata decisiva . E’ mancato solo il lancio di una bomba atomica . Sono stati già appurati , checchè si pensi dei giapponesi ,anche errori umani piuttosto gravi . Su 11 impianti investiti , soltanto quello di Fukushima , è nei guai per sospetta parziale fusione del nocciolo . Evidentemente lo SCRAM (spegnimento automatico del reattore) per qualche motivo in corso di accertamento non ha funzionato ho ha funzionato parzialmente.Nel frattempo sono crollate dighe e sono esplosi petrochimici facendo centinaia di morti.
    Penso che se quello che ha investito le centrali nucleari giapponesi avesse investito le nostre centrali termoelettriche ad olio combustibile , oggi la popolazione sopravvissuta delle aree colpite sarebbe evacuata in Francia e Svizzera e i danni per l’ambiente sarebbero da mettersi le mani nei capelli .

    Quindi a fronte di un "cataclisma " di immani proporzioni che ha già fatto 10.000 vittime (non della centrale) , l’imputato numero uno è il nucleare . Niente da eccepire per carità , è giusto che sia cosi’ ,ma spettiamo di saperne di più prima di trarre le conclusioni.
    Poi non è detto che un domani proprio il nucleare (che sia la fusione calda o magari quella fredda dei nuclei ) non siano proprio le strade che porteranno ad abbandonare la "fissione " nucleare con tutti i suoi problemi . Come dire nucleare scaccia nucleare.
    ciao
  • Di (---.---.---.19) 13 marzo 2011 17:34
    REPORT: LA NORMALE RADIOATTIVITA’ ATTORNO ALLE CENTRALI ATOMICHE:http://www.youtube.com/watch?v=lSzd...

    F.DINICOLI

  • Di paolo (---.---.---.70) 14 marzo 2011 10:09

    Rilassati Dinicoli , è finita Stop al nucleare , non si farà .Gli italiani lo hanno già bocciato e a Giugno formalizzeranno la lo loro scelta.


    ciao
  • Di (---.---.---.210) 14 marzo 2011 17:48

    No CARO PAOLO, adesso si devono evidenziare maggiormente le sciagure contro chi continua a minimizzare il rischio che è sotto gli occhi di tutti. VERGOGNA!!!!!!!!
    IL RAFFREDDAMENTO CON L’ACQUA DI MARE NON ERA MAI SUCCESSO, QUANTI MILIONI DI METRI CUBI DI ACQUA DI MARE SONO VENUTI A CONTATTO CON IL NOCCIOLO? GRAVE E’ IL RISCHIO DI CONTAMINAZIONI, OLTRE ALLE NUBI CHE SVOLAZZANO IN GIRO....

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