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L’Italia agli Italiani

Tra oggi e domani alla Camera dei Deputati si decideranno le sorti del quarto governo Berlusconi, comunque vadano le cose quello che conta è ciò che accadra dopo il voto di fiducia del 14 dicembre, quando le forze in parlamento dovranno dare forma politica ad i numeri usciti dalle votazioni. Al di là dello strenuo duello tra due importanti personalità che hanno dominato lo scenario politico degli ultimi sedici anni, al di là della conta dei voti in aula, lo scenario di crisi che si è delineato in questi ultimi mesi è profondo ed irreversibile.

In quest’ottica dove il vuoto di iniziativa politica paralizza un intero paese ed un intera classe dirigente, non importa chi vincerà la conta del voto di fiducia ma le scelte che verrano prese dopo di esso.

Un dato sembra incontestabile l’accantonamento della logorata leadership di Silvio Berlusconi aiuterebbe un rasseneramento degli animi e contribuirebbe a delineare una rinnovata stagione politica. Non importa che sia di sinistra, centro o destra qualsiasi cittadino italiano onesto dovrebbe augurarsi che questo governo che ha fallito in ogni sua opzione politica vada a casa per aiutare il sorgere di una nuova stagione di riforme.

Molti dicono che un rinnovamento politico non possa essere cominciato da un personaggio come Gianfranco Fini che ha avvallato fino a pochi mesi fa tutte le politiche del Presidente del Consiglio in carica. Noi pensiamo che Gianfranco Fini come gran parte degli italiani sia stato ingannato dalla promesse e dalla politica del fare di Silvio Berlusconi.

Il Presidente della Camera ha pensato fino all’ultimo di poter contenere Silvio Berlusconi tra regole democratiche, ma in ciò ha fallito. Nel momento in cui Fini ha capito che Berlusconi è incompatibile con la Democrazia, si è smarcato dal suo partito e dal suo disegno ideologico.

Sicuramente un uomo politico non può venir meno alle proprie responsabilità che hanno determinato l’attuale decadimento della vita pubblica italiana, ma Gianfranco Fini può e deve riscattarsi, negando la fiducia a questo governo che offende il buon senso e la ragione di tutti gli italiani onesti.

La vita civile di questo paese può continuare a fluire nel corso della storia, solamente se il fiume delle democrazia italiana verrà sgombrato dal macigno berlusconiano.

Per questo ogni cittadino italiano, che crede dai valori sanciti dalla nostra costituzione e nella libertà ed indipendenza di pensiero sia esso progressista o conservatore deve sperare che l’Italia torni ad essere degli Italiani e non di Silvio Berlusconi.

L’Italia è stata monopolizzata e segnata dal pensiero Berlusconiano dominante. Al più presto come dice Pierluirgi Bersani bisognerà deberlusconizzare il nostro paese.

Abbiamo bisogno di nuova energia, di nuove forze e di un nuovo inizio. Ciò puo avvenire solamente dopo un atto di rottura che deve avvenire in questi giorni. Non ci interessa che ciò avvenga per mano di transfughi, di traditori, o di fuggiaschi l’importante è che ciò avvenga.

La libertà e la democrazia non sono a disposizione dei partiti ma sono un bene che appartiene a tutti gli uomini e donne di questo paese. Per questo ci auguriamo, anche se al momento il fatto sembra difficile che si avveri, che il parlamento italiano con forza respinga proposta politica berlusconiana attualmente in agonia e senza speranza. Un nuovo corso deve essere intrapreso dopo il 14 dicembre. 

Commenti all'articolo

  • Di pv21 (---.---.---.130) 13 dicembre 2010 13:12

    Classe di Benemeriti.

    A)
    I dati dell’ultima indagine Ocse-Pisa su preparazione scolastica riempiono di orgoglio la Gelmini che afferma: “i risultati ci premiano”. “La cura Gelmini funziona” ha fatto eco il Giornale. Poco importa che l’indagine risalga all’aprile 2009 e che la riforma Gelmini (elementari e medie) sia entrata in atto solo 4 mesi dopo (1° settembre).

    B)
    Dai risultati incompleti (60%) del censimento Brunetta risultano quasi 90.000 le autoblu in dotazione alla PA. Il Ministro ha annunciato che entro il 2014 ridurrà al 60% l’attuale spesa di oltre 4 miliardi anno (risparmio di circa 2 mld). Più fonti internazionali concordano su un parco autoblu 5 volte superiore con risparmi “conseguibili” attestati sui 6 miliardi.

    C) In tema di lotta all’evasione fiscale Equitalia sottolinea che nel 2009 gli incassi sono raddoppiati rispetto al 2005 arrivando ai 7,7 miliardi. Per contro l’indagine della KRLS conferma l’Italia al primo posto in Europa con il 54,5% del reddito imponibile evaso. Le imposte sottratte all’erario sfiorano i 160 miliardi all’anno con un tasso di crescita dell’11%.

    Forse è Tutta colpa di Carosello se bastano gli “annunci” a fare la differenza …

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