• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > L’Europa, il futuro, nuove culture e solite paure….

L’Europa, il futuro, nuove culture e solite paure….

E’ di ieri la stravagante proposta del Ministro Calderoli di ritirare i nostri militari in Libano al fine di schierarli nel nostro paese per fronteggiare l’emergenza immigrazione. La Germania è allarmata per le nostre decisioni in merito al permesso di soggiorno termporaneo. La Francia respinge i migranti in arrivo dall’Italia. Tutta l’Europa appare incapace di reagire alle conseguenze della Rivoluzione nel Nordafrica. Alcuni analisti temono una recrudescenza dei movimenti estremisti e xenofobi, lo stesso Sarkozy guarda con ansia alle Presidenziali del prossimo anno, la leader del FN Marine Le Pen avanza nei sondaggi.

Credo che in questo momento storico tutti siano impegnati a guardare all’oggi e non al domani, all’immediato e non al futuro. In particolar modo i partiti populisti di destra pompano mediaticamente gli eventi dipingendo il fenomeno come una ‘imminente invasione’ e tale modo di fare rischia di avere successo tra le persone, spaventate dal ‘diverso’, dal rischio di perdere i diritti conquistati con anni di battaglie, divenendo ospiti in casa propria.

Preferirei invece guardare lontano e lo faccio prendendo spunto da alcuni esempi. La cosiddetta ‘civiltà europea’, quella in cui tutti noi viviamo e che ha tanti pregi e numerosi difetti, non è sempre esistita come tale. L’Europa di oggi è frutto di tanti eventi storici susseguitisi nei secoli passati. Dopo il crollo dell’Impero Romano, con l’inizio del MedioEvo e la formazione dei primi grandi Stati nazionali, ha inizio la ‘civiltà europea’, la quale ha quindi piu di mille anni. Quasi millecinquecento.

Bene, assunto questo dato, passiamo ad esaminare la durata delle Grandi Civiltà nella StoriaQuella Egizia ha avuto una vita molto lunga, circa tremila anni. I Romani hanno dominato l’Europa ed il Mediterraneo per piu di 1200 anni e prima di loro i Greci per piu di 500 anni. Se guardiamo piu lontano nel tempo e ci spostiamo verso il MedioOriente, i Sumeri sopravvissero per piu di 2000 anni , soppiantati poi dai Babilonesi per i successivi 1500 anni. In America tra le civiltà precolombiane quella Maya risulta essere la piu longeva con 2000 anni di Storia. La stessa plurimillenaria civiltà Cinese, ha avuto stravolgimenti e continue modifiche nel corso dei secoli.

Con questo cosa voglio dire? Vorrei far capire che la ‘nostra civiltà’ ha avuto un inizio ed avrà una sua fine, sarà soppiantata da altre civiltà. E’ nella natura delle cose, è la Storia che ce lo insegna. Pensate davvero che tra 2000 anni esisterà ancora la Repubblica Italiana o il Regno di Gran Bretagna o gli Stati Uniti d’America? Probabilmente no. Vi saranno altre nazioni, altri popoli, tutti figli di rimescolamenti di culture, popolazioni ed etnie.

Dobbiamo prendere atto del fatto che la civiltà europea sta lentamente morendo; se per secoli è stata il fulcro della cultura occidentale, prima con i Greci, poi con i Romani e successivamente con Spagnoli, Olandesi, Inglesi e Francesi, al giorno d’oggi viene sempre maggiormente soppiantata da altri paesi emergenti, India, Cina, Brasile e Russia tanto per fare alcuni nomi.

La crisi di natalità, le nuove tecnologie, il benessere diffuso, ha spinto il nostro Continente (ed in generale l’Occidente) a ‘delegare’ parte dei meccanismi di funzionamento della società proprio ai paesi emergenti ed al mondo arabo, principamente come forza lavoro ma non solo. Popolazioni che crescono all’interno della nostra cultura, che ne vengono influenzate e che, di conseguenza, la influenzano. Cinquanta anni fa mangiavamo Kebab? Usavamo la Kefiah per vestirci ?

Di fronte ad una prospettiva di ‘fusione’ di questo genere, che è inevitabile, appare quanto mai inutile il ragionamento di partiti come la Lega, che sarebbero propensi ad erigere un recinto ai confini del Paese per evitare l’arrivo dei migranti. Non arriveranno oggi, non arriveranno domani, ma arriveranno e pian piano modificheranno la cultura Europea.

Dobbiamo quindi isolarci attendendo l’arrivo di persone ‘estranee’ alla nostra cultura oppure dobbiamo favorire il cambiamento della loro in modo da avvicinarla alla nostra rendendo meno ‘traumatica’ la futura convivenza?

Fermo restando i ‘rimedi’ a breve e medio termine e cioè le quote annuali, i permessi di soggiorno regolari ed i rimpatrii per gli irregolari, credo fermamente che noi occidentali dovremmo guardare ‘lontano’, cercando di influenzare le altre culture cosi da renderle piu simili alla nostra. Molti cittadini europei hanno paura dell’immigrazione, in particolar modo di quella araba, non solo per la questione ‘sicurezza’ ma anche per le diverse culture che essa porta con se. La paura del ‘diverso’, il timore di perdere quei diritti civili e sociali conquistati con anni di battaglie. In sintesi non pochi credono ad una ‘islamizzazione del vecchio continente’.

Proprio per evitare un fenomeno di tale portata sarebbe utile aiutare i popoli arabi a modificare le loro culture in senso occidentale, ovvero incrementando le libertà civili e sociali. Come fare? Non certamente con le ‘bombe’ e nemmeno pagando i vari dittatori locali per ‘tenere buoni’ i loro popoli.

No, le vere ‘bombe’ devono essere rappresentate dai new media, dalle ‘parabole’ delle tv, da internet. Usare tali mezzi per far capire loro quanto sia bella la libertà di espressione, di pensiero, di opinione, di costume. Aiutarli ad affrancarsi dalla religione, favorendo la loro emancipazione culturale. E’ una teoria che sostengo da anni e le Rivoluzioni arabe del 2011, in parte, mi danno ragione. I giovani del NordAfrica si battono per la carenza di cibo ma anche per avere maggiori diritti e lo fanno anche grazie ai nuovi mezzi di comunicazione che abbiamo creato noi occidentali.

Questo è il nostro compito, in una fase storica di declino della ‘civiltà europea ed occidentale’ non possiamo arroccarci in difesa, isolandoci dal mondo. Dovremmo cercare di favorire una integrazione lenta, costante ma omogenea, in modo tale che tra qualche secolo, quando ciò che oggi ci circonda sarà solo un ricordo lontano, nel nostro Continente avremo una Civiltà nuova frutto di un miscuglio di razze e culture precedenti. Maggiore sarà la somiglianza di tali culture, maggiormente indolore sarà il processo di mescolanza ed unione.

Partiti come la Lega renderanno piu doloroso e sanguinoso tale procedimento. Anche se, al momento, sembra sempre piu probabile che in futuro l’Europa guardi con maggiore favore a tali movimenti populisti. La Paura avrà la meglio sulla Ragione? Spesso la Storia ha decretato la vittoria della prima sulla seconda, la nostra unica speranza è che in questo caso accada il contrario. Altrimenti ne soffriranno le generazioni future, ma si sà “quando il dito indica la luna, lo sciocco guarda il dito”.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares