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Home page > Tempo Libero > Cinema > John Malkovich è Che Guevara, Marilyn Monroe, Albert Einstein

John Malkovich è Che Guevara, Marilyn Monroe, Albert Einstein

Nel 1999 uscì al cinema un film che, per molte persone (persone normali), non aveva alcun senso. Si chiamava Essere John Malkovich, e valse al suo regista, l'esordiente Spike Jonze, la nomination agli oscar.

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John Malkovich. John Malkovic dappertutto.
 
Rubiamo da Wikipedia una frase della trama, tanto per capire di che parliamo: "Un giorno, casualmente Craig scopre dietro ad un mobile un passaggio che gli consente di ritrovarsi dentro la testa del famoso attore John Malkovich". Ecco. Bene.
 
Jonze, già fidanzato della figlia di Francis Ford Coppola, Sofia, ne ha fatta di strada: l'anno scorso ha scritto e diretto quello che, a nostro modesto avviso, è il film più brutto - e sopravvalutato - del decennio: Her (per approfondire leggi anche: Estetica twee, la dolcezza nell'epoca della sua riproducibilità tecnica).

John Malkovich, invece, è rimasto un grande, grandissimo attore. Probabilmente anche a lui è venuta voglia di "essere qualcun altro", come recitava la tagline di quel film. A tal proposito un fotografo americano, Sandro Miller, ha realizzato una serie di ritratti che riproducono alcuni degli scatti più famosi della storia della fotografia (da Alberto Korda a Diane Arbus, da Andy Warhol a Annie Leibovitz). In ogni foto, un grandissimo John Malkovich gigioneggia ora nelle vesti di Che Guevara, ora di una "sensuale" Marilyn Monroe. E poi Albert Einstein, Salvador Dalì, Ernest Hemingway e molti altri. Perché essere solo John Malkovich quando si può essere chiunque? 

 
 
 
Tutte le foto le trovate qui, sul sito della galleria d'arte che ospita la mostra, dal 7 novembre al 31 gennaio, a Chicago.

Qui il sito del fotografo, Sandro Miller.

Qui la mia reazione ai film di Spike Jonze.

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