Italia, in crescita l’occupazione stabile
Cresce l'occupazione stabile in Italia. Ce lo dicono i dati pubblicati dall'Inps relativi al periodo gennaio – maggio 2015.
L'Inps ha analizzato, e confrontato con quelli del corrispondente periodo 2014, assunzioni e cessazioni di lavoratori dipendenti. E i numeri sono confortanti.
Restano esclusi dalla rilevazione i dati relativi ai dipendenti pubblici, operai agricoli e lavoratori domestici.
Aumentano le assunzioni a tempo indeterminato (+152.722) ed i contratti a tempo determinato (+51.270). Diminuiscono le assunzioni di apprendisti (-19.021). Il contratto di apprendistato, nonostante i continui adeguamenti legislativi, o forse proprio per questo motivo, si rivela sempre meno apprezzato e utilizzato dalle aziende italiane.
Complessivamente le assunzioni a tempo indeterminato sono state 760.059, ben il 25% in più rispetto allo stesso periodo 2014. In aumento consistente (+20,5%) anche le trasformazioni a tempo indeterminato di contratti a termine che sono state 261.877 rispetto alle 217.352 del 2014. Si è quindi consolidata nel 2015 la percentuale di lavoro stabile, pari al 39,11% dei contratti contro un 34,6% del 2014. Da notare che analizzando le assunzioni e le trasformazioni a tempo indeterminato del solo mese di maggio emerge come quasi il 60% dei contratti usufruisca dei benefici contributivi (Esonero triennale dei versamento contributivi) previsti dalla legge di stabilità 2015.
Le cessazioni dei rapporti di lavoro registrano una diminuzione del 6,7% rispetto allo scorso anno, scendendo da 663.257 del 2014 a 619.031 del 2015.
Gli incrementi percentuali maggiori per le assunzioni a tempo indeterminato si registano nelle Regioni del Centro-Nord anche se va segnalato un +27% della Sardegna, migliore percentuale nel Sud e Isole.
Riguardo alla qualifica aumenta la percentuale di impiegati che passa dal 23,8 del 2014 al 31,5 del 2015.
La maggior parte delle assunzioni a tempo indeterminato è a tempo pieno (67,4%) percentuale in aumento del 4,2% rispetto al 2014.
I dati completi sono disponibili sul sito www.inps.it nella sezione "Osservatorio sul precariato"
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