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 Home page > Attualità > Cronaca > Io sto con la "madre coraggio" di Niki Gatti

Io sto con la "madre coraggio" di Niki Gatti

La signora Ornella, oramai ribattezzata "madre coraggio" sta svolgendo nel suo blog un lavoro doloroso. Ha deciso di parlare, e raccontare in maniera più dettagliata la sua vicenda. Visto che nessuna trasmissione televisiva non ha il coraggio oppure l’interesse di intervistarla, lei utilizza l’unico strumento che ha. Vi prego cortesemente di leggere, di informarvi e nel vostro piccolo di parlarne con tutti i vostri conoscenti.

Anche il passaparola è uno strumento incontrollabile.

Ormai avete capito benissimo che la triste vicenda di Niki è molto complessa, e ha una similitudine con il cosiddetto "caso De Magistris". Perchè tocca dei fili scoperti, e una volta toccati si rischia di morire. Non fisicamente, ma moralmente.

Perchè la solitudine, l’emarginazione, l’isolamento uccide.

Nel post precedente ha raccontato, pur non facendo i nomi, quale forze occulte(ma nemmeno tanto) stanno agendo su di lei per infangare il nome di Niki e per farlo risultare suicidato. Molti lettori, blogger, non riescono a crederci perchè sembra troppo esagerato. Ma voglio esortarli a leggere libri che trattano questi argomenti, ad informarsi semplicemente. Non a caso ormai viene coniato il termine "massomafia".

Non dovete immaginare i mafiosi, quelli al vertice, con il cappelletto e la lupara. Loro sembrano gente perbene, vestiti eleganti, parlano in maniera cordiale, sono dei docenti universitari, sono medici, sono avvocati, sono magistrati, sono imprenditori, sono politici.



Sono dei lupi travestiti da agnelli.

Stiamo lavorando per la verità e giustizia per Niki. Stiamo svolgendo un inchiesta parallela che presto sarà resa pubblica. Si certamente siamo piccoli piccoli, ma basta un granello di sabbia per rovinare un ingranaggio.

Intanto voi dovete seguirmi per la mia piccola inchiesta sulla ’ndrangheta che tra una puntata, al massimo due, vi darò una notizia che si collega alla storia di Niki. Io non ho paura nel raccontarla!

Nel frattempo Niki viene ricordato da molte persone, i ragazzi che avevano sfilato per ricordare Valerio Verbano, hanno anche fatto uno striscione mettendo i nomi di Renato, Giuseppe, Aldo e anche di Niki (lo hanno scritto per sbaglio con due k).




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