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In aumento i morti sul lavoro

Nei primi 5 mesi del 2015, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, i morti per incidenti sul lavoro sono aumentati dell’8,4%, passando dai 358 casi del 2014 ai 388 del 2015.

Se tale andamento proseguirà anche negli altri mesi dell’anno corrente, nel 2015 si potrebbe verificare un’inversione di tendenza, dopo un decennio ininterrotto di contrazione delle morti sul lavoro.

Questo ed altri dati sono stati resi noti dal presidente dell’Anmil (associazione nazionale mutilati ed invalidi sul lavoro), Franco Bettoni, intervenuto alla presentazione del rapporto annuale 2014 dell’Inail.

Bettoni ha aggiunto che, nei primi 5 mesi del 2015, si sono verificati circa 265.000 infortuni, con un calo di sole 15.000 unità rispetto ai 280.000 dello stesso periodo del 2014.

Inoltre Bettoni, riferendosi però a quanto avvenuto nel 2014, ha valutato negativamente la notevole crescita delle malattie professionali, aumentate di 5.600 unità, passando dalle 51.800 patologie denunciate nel 2013 alle 57.400 del 2014 (+10,7%).

Bettoni ha poi dichiarato: "…la sicurezza sul lavoro non rappresenta una priorità per l’economia di un Paese come il nostro, che fatica ad uscire dalla crisi e non vede nella prevenzione un obiettivo strategico.

Basti pensare al solo corrispettivo in termini economici del fatto che gli infortuni sul lavoro, lo scorso anno, hanno causato circa 11 milioni di giornate di assenza dal lavoro per inabilità, con una media di 82 giorni per gli infortuni con menomazioni permanenti e di circa 20 giorni in assenza di menomazioni".

I dati riferiti da Bettoni, soprattutto, ovviamente, quelli relativi all’aumento dei morti sul lavoro, nel 2015, non possono che essere considerati molto preoccupanti.

E non posso che concordare con la sua affermazione relativa al fatto che la prevenzione degli incidenti sul lavoro non rappresenta, da molti anni, un obiettivo prioritario, in Italia.

Auspico pertanto che gli interventi, da parte delle autorità competenti, volti a migliorare sensibilmente la sicurezza sul lavoro, si sviluppino in misura considerevole.

Solo così si potrà ridurre notevolmente, come necessario, il numero degli incidenti e dei morti sul lavoro.

Foto: Wikimedia.

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