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Il sito della Lega Nord cancella Renzo Bossi e Rosi Mauro, ma lascia Umberto Bossi segretario federale. Come mai?

E’ questa una delle frasi di Umberto Bossi che accoglie il leghista ignoto quando entra nel sito del partito della Lega nord:

“La mia voce si alza volutamente senza diplomazia, perché noi padani rifiutiamo di essere coinvolti nell’astuzia della palude romana che non si accorge che così tutto muore. Noi vogliamo il cambiamento”.

Vorrebbero il cambiamento, ma non sono capaci nemmeno di cambiare le pagine del proprio sito internet. O forse non possono. Basta infatti accedere sulla sito del partito per capire il caos e la confusione che regna in casa leghista. Tra triumviri, segretari nazionali, provinciali, regionali, parlamentari espulsi, tesorieri defenestrati, rimborsi elettorali scomparsi, la classe dirigente di Bossi appare frastornata ed il proprio disorientamento traspare dal sito del partito padano. Basta andare infatti nella sezione “movimento” del sito che Umberto Bossi viene presentato ancora come Segretario Federale, carica dalla quale si è dimesso durante il Consiglio Federale dello scorso 5 aprile. Umberto Bossi in quella stessa occasione venne “declassato” a Presidente federale e tutti i giornali lo presentano attualmente come tale. Però, vista la scelta comunicativa del partito sembra proprio che per i leghisti ci sia soltanto un solo segetario e si chiama Umberto Bossi detto il Senatur. Del triumvirato Dal Lago, Calderoli, Maroni ora al vertice del "carroccio" non c’è traccia. Il mistero si infittisce quando si legge nella sezione “Statuto” del movimento che il ruolo di segretario e presidente federale sarebbero incompatibili. Come fa quindi il Presidente Bossi a rimanere Segretario almeno nell’organigramma ufficiale presentato nel sito? Forse si vogliono coprire le divisioni, e le guerre sotterranee che dividono le varie fazioni del partito che Bossi riusciva a sedare?

Qualcuno dirà: si saranno dimenticati di aggiornare il sito. Invece no. Flavio Tosi e Matteo Salvino compaiono come segretari rispettivamenti del Veneto e della Lombardia come da risultato dei congressi regionali avvenuti qualche settimana fa. Mentre nella sezione “Eletti” sono scomparsi sia il nome di Renzo Bossi sia quello di Rosi Mauro “badante” dell’Umberto Bossi segretario-presidente, entrambi coinvolti nello scandalo rimborsi elettorali sotto la gestione Belsito che e’ deflagrato nella Lega Nord nei mesi scorsi.

Renzo Bossi, dimessosi dalla carica di consigliere regionale lombardo, è rimasto nella Lega, mentre Rosi Mauro che non ha lasciato il proprio ruolo di Vice-Presidente del Senato è stata espulsa dai suoi colleghi leghisti (e quindi dal sito) ma rimane segretario del Sin.Pa il sindacato padano emanazione diretta del partito (come si può leggere qui). Bella confusione no?

Il movimento secessionista applica una damnatio memoriae a corrente alternata, qualcuno scompare, altri rimangono ai propri posti di comando, qualcuno ha due ruoli qualcuno riveste una carica che non potrebbe ricoprire, il tutto in sfregio dei propri elettori, dei propri militanti, e della trasparenza che in politica rappresenterebbe un valore irrinunciabile.

Boicottano l’Imu ma sono stati i primi ad averla proposta, criticano i partiti romani ma molte procure stanno indagando su di loro, hanno eletto Bossi Presidente ma sul loro sito se lo ritrovano Segretario, ma che Padani sono questi? Non è che ‘sti Padani so’ diventati più romani dei romani?

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.69) 19 giugno 2012 10:19

    la verità è che bossi è marcio come il sistema che voleva abbattere e non da ora : ricordate la storia dei 200 milioni di lire? E’ vero che a livello statale , regionale , provinciale e spesso comunale non si salverebbe nessun partito . E’ da questo diffuso malessere dei cittadini che questi urlatori ( come Grillo ) cavalcano una protesta popolare contro gli abusi sempre più eccessivi di questa classe corrotta e corruttibile di politici senza scrupoli ma, poi, quando riescono ad andare al potere si comportano come e peggio dei loro predecessori. Non crederete mica che lui sappia che moglie e figli rubavano a sua insaputa? Non mi stupisco se non lascia la poltrona , mi stupirei del contrario! Ha preso in giro , oltre ai romani, milioni di "padani" sempre che esista questa benedetta Padania!!! continuate a dargli credito... per me un ladro e sempre un ladro...e chiudo 

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