• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cultura > Il luogo delle ombre, roba da divertirsi un sacco

Il luogo delle ombre, roba da divertirsi un sacco

No, Il luogo delle ombre non è un capolavoro del cinema horror. Stephen Sommersnon ci ha probabilmente regalato una pietra miliare della storia del cinema di paura, ma non c’è dubbio che abbia realizzato un lavoro di artigianato splendido e profondamente divertente.

Odd Thomas (che tra l’altro è il titolo originale del film, al solito inspiegabilmente cambiato nella versione italiana) è un ragazzo normale, a parte per il fatto che vede la gente morta. No, non come quell’altro, questo è in grado di capire cosa vogliono da lui i morti ed intervenire.

A conoscere il suo segreto sono solo la fidanzata, che gli da spesso una mano, e il capo della polizia, che interviene su sua indicazione e sistema le cose per nascondere la parte soprannaturale della faccenda e trasformare ogni volta misteriose soluzioni di enigmi in perfette azioni di polizia.

Questa volta però la faccenda è più complessa, perchè Odd viene a sapere che si avvicina una strage di proporzioni epiche nella cittadina e deve provare di tutto per evitarla. Solo che ovviamente non conosce i particolari e allora deve capire che fare man mano che va avanti con le scoperte.

luogo-delle-ombre

C’è da divertirsi, da godersi lo spettacolo (e per una volta vi concedo anche un pacchetto di pop corn).

Azione, ironia, ottime sequenze. Una splendida ragazza come Addison Timlin, un perfetto protagonista come Anton Yelchin e perfino il cameo preciso e puntuale diWillem Dafoe.

Tutto funziona a puntino nella sceneggiatura e soprattutto nella costruzione delle scene. Gli effetti speciali sono belli il giusto e funzionali al racconto.

Insomma un horror tutto da godere perchè è una costruzione perfetta di uno che sa dove mettere le mani. Tutto qui.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità