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Il fenomeno Glee. La nuova serie già campione di ascolti ora anche in Italia

Prima stagione nemmeno conclusa e già un Golden Globe e un Sag Award vinti, Glee è il fenomeno televisivo dell’anno.


Sin dal suo debutto negli Stati Uniti Glee ha riscosso un successo senza precedenti raccimolando otto milioni di spettatori a puntata e dando vita ad un fenomeno mondiale. Nata dalle menti di produttori di serie televisive rivolte ai giovani Ryan Murphy, Ian Brennan e Brad Falchuck, Glee racconta la storia di un club di studenti in un liceo dell’Ohio.
 
Il professore di spagnolo Will Schuester (Matthew Morrison) eredita la direzione del classico club riservato a studenti talentuosi ma poco polari, i classici "nerd", che però nascondono una marcia in più: sono tutti cantanti fenomenali e ballerini provetti. L’attività extrascolastica sembra interessare poco invece agli studenti popolari, le cheerleaders e i giocatori di football, ma Schuester riuscirà a coinvolgerli tanto da raggiungere un numero sufficiente che permetta loro di accedere a numerosi concorsi prestigiosi. L’unica minaccia sembra essere il coach delle cheerleader Sue Sylvester (Jane Lynch) che tenterà in tutti i modi di affossare il progetto per evitare i tagli ai fondi della sua squadra.
 
 
 
 
 
 
La differenza tra questa serie e le altre che affollano le tv per ragazzi (le serie della disney sul satellitare), tra le follie dei talent show anche italiani come Amici o il triste fenomeno High School Musical sta nel fatto che ogni attore è in realtà un cantante affermato nella scena di Broadway, i ruoli da adolescente sono ricoperti da quasi trentenni in carriera con tanto di agente e provini tutt’altro che imbarazzanti. Ogni personaggio è curato nei minimi dettagli e creato ad hoc per rendere l’atmosfera ancora più surreale: Rachel (Lea Michelle) è la classica "sotuttoio" superba, con due padri gay e un’insana voglia di primeggiare, Finn (Corey Monteith) è il quarterback ignorante, ma ammirato da tutti, Mercedes (Amber Riley) una ragazza di colore un po’ sovrappeso, Kurt (Chris Colfer) il gay dichiarato con la passione per la moda e una vita sociale traballante. Completano il cast dei "giovani" Artie (Kevin McAle) detto "Wheels" chitarrista sulla sedia a rotelle e Tina (Jenna Ushkowitz) studentessa punk asiatica e balbuziente,Quinn (Dianna Agron) la cheerleader carina, iscritta al club della castità e Puck (Mark Salling) studente mediocre e pulitore di piscine con la mania per le madri e mogli altrui. In ogni episodio si scopre la vita dei protagonisti e i problemi personali degli adulti, le fobie (la consulente scolastica Emma è misofoba e pulisce tutto maniacalmente) e gli stupendi arrangiamenti delle canzoni, anche quelle più attuali, che accompagnano ogni episodio seguendo la trama. Madonna ha consentito, per la prima volta nella storia, l’accesso a tutta la sua discografia pur di far parte della serie, ma troverete anche Beyoncè, Rihanna, Kanye West, Queen e molti artisti degli anni ottanta e musical famosi della scena teatrale americana.
A seguito del successo inaspettato di Glee, sono già disco d’oro le due compilation estratte dai primi 13 episodi della serie, in due volumi con arrangiamenti curati dagli stessi attori. Su youtube imperversano i filmati dei provini, i video tratti dagli episodi e i tributi della gente comune, che ha decisamente apprezzato le nuove versioni dei pezzi che a spesso sono meglio degli originali ( chissà poi se sarà un bene o meno per gli artisti).
 
Attualmente negli Stati Uniti la serie è in pausa fino ad aprile, ma potete seguirla dal 21 gennaio il giovedì sul canale Fox di Sky, che propone anche la versione con i testi delle canzoni sottotitolati il sabato pomeriggio.
 
Per spiegare la portata dell’evento vi propongo il video del Flashmob (evento coreografico pubblicitario) in Galleria Alberto Sordi a Roma, in previsione del lancio di Glee in Italia.
 

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