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Il fascismo e l’onore

Io questo articolo lo voglio dedicare a quei ragazzi che credono fermamente all’ideologia fascista, e io sono assolutamente convinto che lo facciano in buona fede. Alcuni di loro ne sono affascinati perchè veramente credono in determinati "valori"e anche loro non condividono l’attuale sistema e lo vogliono cambiare. Ovvio che non posso cercare nessuna forma di dialogo con quelli violenti, quelli che picchiano gli stranieri, quelli che bruciano i campi rom oppure insultano gli omosessuali. Oppure quelli, e sono parecchi, che vengono utilizzati come pedine dai poteri occulti. Quelli insomma che hanno partecipato alle stragi.

E non parlo nemmeno con quella gente(la maggior parte) che non si definisce fascista, che non ha nessuna idea, ma che ha quella componente che io chiamo "fascismo comportamentale". E quante persone ne sono affette, anche quelle che si definiscono di "sinistra" e se affronti con loro un discorso ti accorgi quanto sono razziste. Perchè è così.

Care teste di capra, alcuni ragazzi che militano nelle file di estrema destra hanno veramente il senso del cavallerismo, e credono fermamente nell’onore. Pasolini tutto questo lo aveva capito da tempo, lui stesso disse in un intervista al corriere della sera: "Con i fascisti, soprattutto quelli giovani, ci siamo comportati razzisticamente: abbiamo cioè frettolosamente e spietatamente voluto credere che essi fossero predestinati razzisticamente ad essere fascisti...Nessuno di noi ha mai parlato con loro o a loro. Li abbiamo accettati come rappresentanti inevitabili del Male".

L’onore è un valore importantissimo e non è catalogabile come "cosa di destra", è un valore che dovrebbe essere universale. E’ sinonimo di rispetto verso gli altri, anche nei confronti dei cosiddetti "nemici". L’onore è un sentimento nobile, anche onorare la Patria lo è, e vuol dire sacrificarsi per il bene comune. E secondo voi quanti rivoluzionari avevano il senso dell’onore? Tutti! Da Pancho Villa a Che Guevara lo avevano. E da Garibaldi ai Fratelli Bandiera, quelli condannati a morte perchè avevano combattuto contro i Borboni.

Ma il fascismo? Mussolini stesso? Avevano rispettato l’onore?
Si erano veramente sacrificati per le loro idee? Mostravano cavallerismo durante i combattimenti?

Lo chiamate onore aver dichiarato guerra alla Francia solo quando era già prostrata e vinta? Lo chiamate onore aver irrorato di gas chimici l’Etiopia uccidendo migliaia di uomini, donne e bambini? E causando anche gravi malformazione ai nascituri?

Ma quale onore?

E quando per invogliare i ragazzetti ad andare a combattere in Abissinia gli cantavano quella famosa canzone sulle donne nere? Che erano tutte belle e disposte a far l’amore? La propaganda era stata ottima visto che erano tutti in piena fase ormonale. Sapete quante donne sono state violentate dagli italiani?



Mi dispiace amici miei, ma il fascismo non ha avuto niente a che fare con l’onore, niente di niente.

Sapete quanti ebrei contribuirono alla "causa fascista"? Era ebrea la cognata di Pavolini, la moglie del fratello di Mussolini, era ebrea la segretaria di Farinacci, era ebrea Margherita Sarfatti, che non era solo l’amante del Duce, ma ne era la vera mente e mentore, era quella che gli insegnava non solo a come si deve leggere ma anche a come si sta a tavola, era quella che gli spiegava cosa era l’arte, il Futurismo e poi l’architettura razionalista.

E tutto il cosiddetto "fascismo di pietra"? La famosa architettura fascista? Le bonifiche? E le città nuove come Aprilia, Pomezia, Carbonia, Latina, ecc ecc? Sapete che gli architetti che si erano dedicati alle realizzazioni erano tutti ebrei? Come l’architetto Giuseppe Pagano Pogatschnig, il padre del razionalismo italiano che fino alla guerra di Grecia in cui andrà volontario accuserà gli altri di non fare un’architettura sufficientemente "fascista"?

Mussolini se ne è fregato degli ebrei quando nel 1938 ha emanato le terribili leggi razziali! Lo avevano servito egregiamente, e poi un bel giorno li perseguita e li manda nei campi di concentramento!

Voltaire diceva che non si è perduto niente, quando ci resta l’onore.

Allora il fascismo, ragazzi miei, aveva perso tutto fin dall’inizio. Non perdetevi anche voi!

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