Il dream pop dei Beach House in tour in Italia a marzo

Se andaste a controllare le classifiche dei migliori album dell'anno appena passato vi rendereste conto dell'importanza che ha avuto Bloom, l'ultimo album dei Beach House.

Victoria Legrand e Alex Scally formarono il gruppo nel 2004 e da subito raccolsero enormi consensi. Dal 2006, anno dell'uscita dell'esordio omonimo a oggi hanno pubblicato 4 album: all'esordio sono seguiti Devotion, Teen Dream e Bloom (uscito a maggio per Sub Pop negli Usa e Bella Union in Europa). Sebbene i primi due album, come detto, li lanciarono nel gotha della musica indipendente mondiale è Teen Dream a cristallizarli come uno dei gruppi alternativi di riferimento.

Come sottolinea proprio Pitchfork il nome di quest'ultimo album è azzeccato dato che “nel corso degli album esattamente quello che è successo” (“bloom” vuol dire sbocciato), sottolineando come ci sia una continuità di intenti e volontà di non cambiare percorso rispetto al fortunato Teen Dream. E non si può che ringraziarli, perché si sarebbe corso il rischio di non ascoltare una canzone come la bellissima Wild, Lazuli, New Year e in generale un album che rasenta, nel suo genere, la perfezione

Il loro dream pop, la voce eterea della Legrand e la qualità dei testi (sempre più scuri) hanno spinto il gruppo a guadagnarsi sempre maggiori apprezzamenti, e con tutti e quattro gli album sono entrati nelle classifiche di fine anno di Pitchfork con Bloom che è stato il sesto vinile più venduto dell'anno.

A co-produrre il loro ultimo album sempre Chris Cody, già produttore di Yeah Yeah Yeahs, Tv on the radio e Blonde Redhead, che riesce a mantenere le atmosfere di Teen Dream permettendo al gruppo di crescere ma nel solco che hanno deciso di seguire.

Atmosfere sognanti che approdano anche in Italia con un mini tour di tre date che si terrà a marzo.

Il gruppo suonerà, infatti, il 9 marzo all'Estragon di Bologna (18€), il giorno dopo, 10 marzo, al Piper di Roma (18€) e ai Magazzini Generali l'11 marzo (18€)