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Il doodle di Google oggi è per Anna Castelli Ferrieri

Oggi il doodle di Google è dedicato ad Anna Castelli Ferrieri, la celebre designer italiana, di cui oggi si celebrano i 94 anni dalla nascita. Un doodle tutto italiano e visibile solo nel nostro paese. Anna Castelli Ferrieri è stata la prima designer italiana capace di proporre un uso innovativo della plastica.

 

Doodle tutto italiano quello che vediamo oggi sulla homepage del più usato motore di ricerca della rete. E’ dedicato ad Anna Castelli Ferrieri, una delle più importanti designer e architetto, di cui oggi si celebrano i 94 anni dalla nascita. Il suo cammino verso l’innovazione e il design inizia subito, dietro l’impulso di Bauhaus. Lascia Milano nel 1943, in quel periodo sotto l’occupazione tedesca, ma vi rientra nel ’46, fondando un proprio studio di design. Tra le sue opere, ci sono gli uffici dell’Alfa Romeo di Arese, della Tecnitub a Podenzano, della Castek a Milano, e della Kartell a Binasco.

E fu proprio la Kartell l’azienda con la quale Anna Castelli Ferrieri riuscì ad esaltare il suo talento. L’azienda fu fondata nel 1949 da Giulio Castelli, ingegnere chimico milanese, che produceva accessori per auto e casalinghi in plastica. Ma la svolta per l’azienda avvenne proprio quando fece il suo ingresso Anna Castelli Ferrieri negli anni sessanta, un periodo particolarmente florido per il design italiano. Tra i principali progetti vi sono la sedia sovrapponibile 4870, vincitrice del Compasso d’oro, ed i mobili 4970/84, contenitori componibili per la casa, in linea con l’ideale di Anna Castelli Ferrieri secondo cui, agli oggetti di uso comune, poteva coniugarsi un design funzionale.

E alcuni degli oggetti realizzati dalla designer italiana sono rappresentati proprio nel doodle di oggi con cui anche Google rende omaggio all’estro e all’innovazione introdotta da Anna Castelli Ferrieri nel design italiano.

In una intervista per la Rai per “Lezioni di design” disse:

Sono una di quelle poche persone che ha vissuto, in prima persona, tutta la storia del design, del design razionalista italiano. Perchè ho sempre fatto parte di quel piccolo gruppo di architetti razionalisti che avevano consuetudine e, anche, occasioni di incontro con quei personaggi che ora sono chiamati maestri del movimento moderno”.

E sul designer di “oggi”:

Noi dobbiamo disegnare solo quando questo è necessario. E dobbiamo, visto che tanto parliamo con leggerezza di Ecologia, pensare che la prima cosa ecologica è non creare rifiuti”

 
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