Il discorso di Berlusconi delude così come l’opposizione. Questa è l’Italia

Calda estate questa, almeno politicamente parlando.

Governo tecnico sì, governo tecnico no, elezioni subito sì, elezioni subito no, primarie sì, primarie no e via dicendo. Ogni giorno una nuova notizia, un nuovo intervento di un politico di destra, di centro-destra, di centro-sinistra e così via.

Ognuno dice la sua, mi sembra però che tutto quello che viene detto in questi giorni sia quasi fine a se stesso, o meglio destinato esclusivamente a far sopravvivere una politica sempre più lontana dalla vita quotidiana della gente comune.

L’intervento di ieri del Premier Berlusconi alle camere, fa capire chiaramente, quanto sia imponente il vuoto governativo e quanto sia tragica l’inconsapevolezza dello stato di profonda crisi sociale ed economica nel quale versa il Paese. Non da meno gli interventi dell’opposizione, sbiaditi, senza proposte concrete.

L’Italia ha moltissimi problemi sociali irrisolti da anni, senza che nessuno abbia mai avuto il coraggio di affrontarli, perché la politica è diventata la cornice di una guerra mediatica contro chi si distingue da quella coltre di cenere che domina l’oggi.

Guerre e problemi che riguardano trasversalmente tutto quello che si occupa di politica, si parte da Destra per arrivare a Sinistra, nessuno escluso. A settembre apriranno di nuovo le fabbriche, tutte senza una strategia per uscire dalla crisi strutturale che vive in ogni dove. Sul piatto grandi temi da affrontare, senza che nessuno sia in grado di identificare quel nesso che lega una possibile soluzione al problema stesso. Chi fa politica è impegnato a distruggere l’avversario che potrebbe modificare gli assetti del potere.

Questa è la triste realtà di un Paese che vive quotidianamente con un profondo difetto visivo, che nasconde ciò che apparentemente non riguarda gli aspetti privati di ognuno di noi. L’importante è che tutto proceda bene all’interno delle mura delle nostre case, il mondo che vive fuori non è affar nostro.

Questa è l’Italia, vista da Destra, ma anche e purtroppo vista da Sinistra.

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