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 Home page > Tribuna Libera > Non mi si dica che la patrimoniale è impraticabile

Non mi si dica che la patrimoniale è impraticabile

Non mi si dica che la patrimoniale è impraticabile, non mi si dica che ridurre le spese militari è impossibile, non mi si dica che non si è mai pensato a far pagare l’Ici alla chiesa, non mi si dica che è impossibile scovare i grandi capitali esportati in paradisi fiscali, non mi si dica che è impossibile far emergere il lavoro nero e la conseguente evasione fiscale che avvolge l’intero Paese.

In Italia, l’1% detiene il 13% della ricchezza nazionale. In Italia la chiesa ha benefici che si aggirano intorno ai sei miliardi di euro all’anno. L’Italia, da qui al 2026, spenderà tredici miliardi di euro per l’acquisto di 131 cacciabombardieri F35.

Sono stanco di sentire che non è possibile togliere denaro a chi il denaro ce l’ha, sono stanco di vedere spendere miliardi in armi, che oltre a non dare un futuro, sono traduzione di morte e distruzione.

Sono stanco di vedere famiglie monoreddito, pensionati e giovani essere la stampella sulla quale si regge l’intera manovra.

Miliardi e miliardi di euro che serviranno a tamponare una grande falla generata da chi oggi è al Governo, ovvero il sistema bancario. Sistema che ha colpito i più poveri: le aliquote Irpef per i redditi più alti non hanno visto particolari ridimensionamenti, la patrimoniale come l’introduzione dell’Ici per le proprietà immobiliari ecclesiastiche non sono state minimamente prese in considerazione.

E’ stata invece reintrodotta l’Ici per la prima casa, si chiamerà Imu ed ingloberà anche l’Irpef e le sue addizionali (la U sta per imposta Unica sugli immobili). Questa tassa favorirà i pluri-proprietari, visto che sostituirà una imposta progressiva a scaglioni con una imposta fissa.

Sul capitolo pensioni è stata scelta la strada più brutale, quella di innalzare l’età pensionabile senza nemmeno considerare un possibile sviluppo, senza il quale sarà impossibile pensare ad una occupazione per un arco temporale che superi l’anno, visto che l’anno 2012 sarà il primo di una recessione sedimentata.

Il Governo Monti non fa altro che togliere speranze e mantenere in apnea una società che quasi inconsapevolmente a ceduto la sovranità ad entità europee con programmi strategici di generale impoverimento, per assoggettarsi il Potere e i grandi capitali.

E a noi cosa resta? Come sosteneva Oscar Wilde, a noi gente povera, resta soltanto l’abnegazione, i bei peccati, come tutte le cose belle, sono privilegio dei ricchi.

Beh, io non ci sto!

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