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Il bonus di Renzi è come il pollo di Trilussa

Sono oltre un milione le famiglie senza reddito da lavoro. Succede che in questa Italia, oramai inoltratasi sul viale del tramonto, la crisi si è mangiata un sacco di posti di lavoro che non ci saranno mai più. Si è troppo giovani per andare in pensione, troppo vecchi per trovarne uno quando si è perso quello che si aveva; e stiamo parlando di un range d'età che va dai venti ai cinquant'anni, cioè del popolo dei nuovi poveri.

E' da un ventennio che dura questa storia; dal 2008 che ha raggiunto il suo acme e non si vede luce in fondo al tunnel. Si vedono delle falene, anzi, una falena, che danza intorno agli ultimi bagliori di un incredibile incendio che ha distrutto tutto. Italia, day after, laddove il giorno prima è stato l'attuarsi dei trattatati per la costituzione della UE. Ma la falena sorvola, volteggia vispa intorno alla fioca luce di quella che è stata una Nazione e che ora è null'altro che uno Stato, ovvero un cane da guardia su un popolo prigioniero e schiavo. C'è da chiedersi se quella che parteciperà ai mondiali di calcio in Brasile quest'estate, potrà chiamarsi ancora "Nazionale italiana" ancorché "Statale italiana". Siamo dinanzi a inconfutabili dati di fatto, tutto qui. L'Unione Europea è il male; essa è il cancro che ha avviluppato l'Italia da oltre un ventennio a questa parte e ancora non ci si convince che bisogna estirpare il tumore, senza indugiare nel tentativo di adeguargli il corpo; alle sue leggi, alle sue evoluzioni, alle sue metastasi.

E dunque adesso primeggia sulla scena politica un uomo, che ha bruciato le tappe della propria carriera politica, saltando ogni ipotesi di maturazione democratica; che non solo è diventato segretario del partito, ma in men che non si dica è auto-incoronato come Presidente del Consiglio, portando via, nella fretta, la corona dalle mani del Capo dello Stato per cingersene la testa. Egli è dunque idolo, novello Napoleone e afferma che rimarrà in carica fino al 2018, il tempo, secondo noi necessario, per restaurare un'oligarchia al potere ben strutturata e ben radicata da non lasciare spazio a nessuna forma di democrazia e diritti, puntualmente negati in questo nostro Paese. Strutturale deve essere il bonus degli ottanta euro che Renzi si è prodigato a concedere alle famiglie per far ripartire l'economia. E così da maggio, a quanto pare, con un rullo di tamburi gli esercenti commerciali beneficeranno dei soldi messi in busta paga da mister Renzi. Ma ad analizzare la situazione, ammesso che gli 80 euro non saranno decurtati per tasse ed impennata dei prezzi, chi ne beneficerà? La risposta è semplice. Chi ha già.

Supponiamo infatti che in una famiglia si è in due a lavorare. La moglie insegnante, il marito impiegato. E supponiamo anche che ci siano differenze per il numero dei figli a carico. Benissimo. Ci guadagneranno quella fascia di insegnanti che rappresentano lo zoccolo duro del PD che ringrazieranno mister Renzi e lo osanneranno votandolo. Premesso che un italiano vale ottanta euro, questa machiavellica trovata è simile al pollo di Trilussa, cioè se qualcuno mangia un pollo ed un altro no, in media hanno mangiato mezzo pollo. Altro che rosiconi e rosicare. Chi può mangia e spende, chi no, guarda gli altri mangiare. Una logica, questa, che sa di beffa, come tutte le riforme annunciate che guarda caso rimandano alla logica di un'Europa che deve controllare il Def, monitorare, i nostri bilanci, decidere le politiche del lavoro. E il fiancheggiatore Renzi cosa sta facendo, se non licenziare, come farà a breve con gli impiegati che per l'Europa sono in esubero, svendere quel che resta del patrimonio pubblico, tassare, mettere i comuni nell'impossibilità di erogare servizi? Eh, già. Altro effetto di questa manovra che sa di perdita di diritti è l'aver strombazzato a destra e a manca che non è stata toccata la sanità e la scuola. Ma se i soldi vengono raschiati da comuni, regioni ed eliminazione delle municipalizzate, ad essere messo in forse non è il diritto alla salute divenuto un optional? Chi garantirà le scuole, chi sarà quell'ente che senza un becco di un quattrino potrà ancora elargire il servizio mensa, e mettere mani ad edifici fatiscenti? 

Certo ci sarà da rosicare per tutta quella massa di indigenti che diventa sempre più ben nutrita, per quanti saranno costretti a barcamenarsi con un lavoro che non c'è e con quanti stanno per essere licenziati su due piedi.
 
A rimetterci dunque sempre noi, in nome di un'Europa che attraverso i tecnocrati ha cancellato i più elementari diritti dei cittadini, dal momento che la parola "cittadino" presto sparirà dal vocabolario della lingua italiana per essere sostituita da Sklave, per dirla in tedesco.
 
 

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