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Il Gufo

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  • Di Il Gufo (---.---.---.115) 3 giugno 2014 17:21

    Riguardo l’astensione.
    Può essere che le posizioni "anti-politicanti" di Grillo siano ben viste da moltissimi italiani e portino molto consenso alle politche.
    Nelle elezioni locali o europee il discorso è differente: nell’UE, per male che se ne possa parlare, certi criminali incroci di interessi tutti italiani vengono stroncati sul nascere da un senso civico ignoto alle nostre latitudini.
    Nei Comuni spesso sono le liste civiche a raccogliere voti, perchè un politico sarà anche un cialtrone ma un amico politico al paese fa sempre comodo.
    Regards

  • Di Il Gufo (---.---.---.115) 3 giugno 2014 16:37

    Che se le meriti tutte non giustifica certo la bile.
    I contenuti stanno a zero, sappiamo già della trattativa con Farage: l’autorevole (sic!) stampa italiana ci aggiorna quasi ogni minuto, sarà un caso...
    Ma il "ribellismo di sinistra sicuramente degno di rispetto" sta alla realtà come mia nonna sta a Miss Italia; questo dividere il mondo in buoni e cattivi a seconda delle idee politiche è semplicemente demenziale, prima che ampiamente superato dalla storia.
    Il ribellismo di sinistra nei vent’anni di nano è stato puerile, futile ed in ultima analisi sterile: un ribellismo da salotto.
    E poi ci si stupisce ancora che gli operai votino Lega.
    Cordiali saluti

  • Di Il Gufo (---.---.---.115) 2 giugno 2014 21:00

    Un progetto per sua natura è discutibile, rivedibile, migliorabile, sabotabile (in politica accade sempre).
    Lo slogan è tale e quale. Si può solo ripetere sempre uguale a se stesso.
    E’ proprio perchè "la sinistra" ricorre raramente agli slogan che:
    A) Non vince
    B) Presenta notevole frammentazione interna.
    Succede quando si discute.

    Però non credo che il "pensiero di sinistra" sia antropologicamente diverso dal pensiero liberista, o del "pensiero berlusconiano" (inteso come assoluta devozione al capo): sono modi diversi di affrontare lo stesso problema: l’amministrazione del potere.
    Paradossalmente sono molto più preoccupato di un partito di sinistra in mano ad un uomo solo al comando rispetto alle assurde teorie su di un M5S "fascista".
    Fascista è violare le regole (ricordare Matteotti), farle rispettare anche quando costa l’espulsione dei propri sostenitori è semplicemente rigoroso.

    Marco

    P.S.
    Faccio notare che in Valle Susa il M5S è di gran lunga il primo partito, con percentuali bulgare.
    Questo significa che:
    1) Il PD è stato votato dai conservatori.
    2) Il PD è nella pratica un partito conservatore.
    Aspetterei a vendere la pelliccia del Grillo, questa storia mi ricorda chi sottovalutò Berlusconi vent’anni fa.

  • Di Il Gufo (---.---.---.115) 20 maggio 2014 21:50

    Contenuti zero.
    Ed una perla da sottolineare: è Grillo ad aver disintegrato il "fact checking".
    Non le TV (tutte quante) che parlavano di "inflazione percepita", non un premier che promise "un milione di posti di lavoro", non il miracolistico "salvataggio di Alitalia".
    Nulla di tutto ciò, il fact checking è morto con Grillo.
    Stiamo messi bene.

  • Di Il Gufo (---.---.---.115) 20 maggio 2014 00:38

    Complimenti per l’articolo.
    E’ addirittura "troppa roba" in confronto a quel che si legge in giro.
    Marco


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