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Idrogeno: la moneta unica per la conservazione dell’energia

La moneta unica è stata inventata dal Creatore con il nome di ATP, e finalmente abbiamo individuato nell'idrogeno la moneta di scambio per accumulare i surplus energetici, in modo di poterli reimmettere in rete nei momenti di picco.

Pensavate che la moneta fosse un'invenzione delle società più evolute per creare un equivalente in valore economico per ogni bene o servizio reso da un individuo nei confronti di un altro, onde evitare improponibili baratti? Sbagliato. La moneta è presente anche in natura in ogni processo fisiologico che necessiti di consumo energetico.

Come si chiama, come funziona, di cosa è composta e dove è posizionata

Il nome della moneta di scambio nei processi fisiologi, sia in animali che vegetali, muffe e lieviti compresi, prende il nome di ATP, abbreviazione di Adenosin Trifosfato. Tale molecola ha una struttura chimica simile ad una parte di quella del DNA, la famosa molecola della vita che contiene l'archivio di tutte le nostre caratteristiche fenotipiche. Infatti nell'ATP vi è una Adenina e tre gruppi fosfati legati uno in fila all'altro, ed è proprio la rottura del legame chimico di questi gruppi fosfati uno allo volta, con la formazione di ADP, Adenosin di fosfato e successivamente AMP, Adenosin mondo fosfato, che genera l'energia chimica per poter eseguire tutta una serie di reazioni chimiche che rivedono un apporto di energia per poter essere portate a termine.

Tra le reazioni interessate al consumo di ATP c'è il funzionamento delle pompe Sodio Potassio che cercano di mantenere costante la concentrazione del Sodio all'internzo della cellula; Sodio che entra continuamente per diffusione dall'ambiente esterno della cellula, facendo ruotare come fossero un turbine molecole intrappolate nelle membrane cellulare che hanno così la capacità di assolvere a funzioni chimiche specifiche. Il Sodio è però un veleno per le cellule in concentrazioni elevate e quindi entrano in gioco le pompe che tramite il consumo di ATP, lo ricacciano all'esterno delle membrane e quindi all'esterno della cellula.

Quindi le membrane che circondano qualunque cellula vivente, sono simili ad una rampa in discesa in cui il Sodio riesce a scivolare, e l'ATP è l'impianto di risalita che lo riporta in cima.

A questo punto viene il bello, perché ognuno di voi si starà chiedendo: ma questo ATP, come si produce e con quale energia?

La risposta è talmente semplice che ogni studente alle prime armi con la biologia ci mette del tempo ad afferrare la filosofia di tale molecola che solo un ingegnere come il Creatore poteva elaborare.

Infatti la creazione di nuovo ATP si ottiene dalla reazione inversa: è come se noi dai gas di scarico delle automobili risintetizzassimo la benzina o il gasolio. O qualsivoglia carburante.

Ma come: se la rottura dell'ATP ha generato energia dovremmo reintrodurre energia?

Esatto: introduciamo energia non dal processo che ne ha portato alla rottura del legame, ma da altre reazioni che possiamo eseguire, e queste reazioni sono la fotosintesi per piante e alghe, ed i processi metabolici di alimenti come la respirazione e la fermentazione.

Quindi produciamo da un'altra parte ciò che andremmo a consumare altrove.

La moneta per le attività economiche ha la stessa valenza, infatti noi, con il nostro lavoro, creiamo reddito che consumiamo in molteplici altre attività, evitando così di dover lavare i piatti dopo una cena al ristorante.

Bene, adesso qualcuno di voi potrebbe obbiettarmi il fatto che questo è un articolo che scopre l'acqua calda, infatti queste informazioni sono ben conosciute a chiunque abbia una modesta preparazione culturale, quindi è il preambolo ad un discorso più ampio?

Esatto, tutto ciò è il preambolo di una innovazione politica, tecnologica e culturale che non ha eguali nella storia dell'umanità, la condivisione dell'energia.

È anni che sentiamo parlare di programmi energetici e delle previsioni di consumo, per il fatto che l'energia può essere prodotta (a caro prezzo e con enorme impiego di strutture ed infrastrutture) ma non può essere accumulata, quindi tutte le compagie elettriche del mondo si affidano a complicati algoritmi in potenti computer per poter riuscire o almeno cercare di stimare la richiesta energetica di una nazione o di un continente, evitando di effettuare produzioni eccessive con inutili sprechi di carburanti e centrali, o evitando che queste si piantino sotto una richiesta eccessiva rispetto alle stime causando interruzioni catastrofiche perché l'inerzia di una centrale è di circa 48 ore.

Idrogeno: questa è la parola magica, infatti tale elemento proviene dall'idrolisi dell'acqua, processo che richiede energia che può essere ricavata da qualsiasi fonte, fotovoltaico, fossile, ecc.

l'Idrogeno può essere contenuto in pile ad idrogeno, le famose pile a combustione, le quali possono essere installate nelle nostre case da ognuno di noi, e quindi avere milioni di micro accumulatori provenienti da fonti diverse e da picchi di produzione, la quale energia potrebbe essere rilasciata in rete nel momento del bisogno.

Una autovettura ad idrogeno, con il motore a combustine interna usando il gas come carburante durante una combustione endotermica, oppure tramite i motori elettrici, ed in questo caso il gas viene intrappolato in una lana di metallo all'interno di pile ad idrogeno, diventa dipendente da fonti energetiche multiple e differenti, perchè è vero che consuma idrogeno, ma è anche vero che l'energia per produrre tale gas dall'idrolisi dell'acqua, può provenire dalle fonti più disparate.

Quindi se un motore diesel dipende al 100 per 100 dal petroli, un motore a idrogeno, dipende da una miscela multipla di fonti, le più economiche e le più disponibili al momento.

Internet è la rete che permette di collegare tutti i pc del mondo, la rete elettrica invece può tenere in rete tutte le pile ad Idrogeno rendendo possibile una rete di stoccaggio mondiale di proporzioni assolutemente straordinarie.

Aspettiamo che anche in questo caso i politici, tecnici e non, pensino a costruire una rete mondiale con caratteristiche standardizzate per facilitare tali scambi energetici, e cosa piû importante che abbiamo la lungimiranza di intervenire in fretta nella decisioni che riguardano la creazione di infrastrutture, così come facemmo nel dopoguerra con l'elettrificazione dell'intera nazione, fino ai più remoti angoli della nazione, opera che ha portato l'enel ha raggiungere il pareggio economico dopo questa ciclopica impresa dopo 60 anni, ma portando una nazione ta le più industrializzate al mondo.

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