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 Home page > Attualità > Cronaca > I trapianti, le staminali e la casa di riposo Giovanni XXIII

I trapianti, le staminali e la casa di riposo Giovanni XXIII

I trapianti, una necessità da superare al più presto.

Quando un uomo sta per morire e la sua vita dipende dalla sostituzione di un organo non più funzionante con un altro sano, quell’uomo può pensare, fare ed organizzare qualunque cosa per ottenere "la vita ".

I soldi a questo punto sono il mezzo supremo per ottenere l’agognato bene (l’organo compatibile) ed il servizio (il chirurgo tecnicamente bravo che non si pone grandi domande sulla provenienza dell’organo). Capite bene che manca però la cosa principale: una sofisticata organizzazione criminale capace di reperire in tutto il mondo "le materie prime", quindi la disponibilità di chirurghi e sale chirurgiche attrezzate per gli espianti e laboratori citologici competenti per stabilire l’esatta isto-compatibilità tra donatore ed accettore.

Un giro di affari, suppongo colossale, che talvolta emerge, solo come una punta di iceberg, ma che la cronaca tende a marginalizzare ipotizzando tali notizie come supposizioni di "leggende metropolitane " .

Talvolta nella cronaca di tutto il mondo si viene a sapere di inspiegabili sparizioni di bambini o adulti, in queste ore nella cronaca italiana si è parlato della casa di riposo Papa Giovanni XXIII di Serra d’Aiello (Cosenza) dove, oltre a situazioni di illegalità diffusa nella gestione, risultano scomparsi 12 pazienti!

Ben venga quindi l’intervento deciso ed opportuno del Presidente USA Obama che ha tolto definitivamente i limiti al finanziamento pubblico alla ricerca sulle cellule staminali embrionali, decisi nel 2001 dal suo predecessore George W. Bush, nella speranza che il nuovo e deciso impulso alla ricerca sulle cellule embrionali porti rapidamente alla possibilità di creare in laboratorio "organi supplenti" da utilizzare al posto degli organi prelevati da un donatore.

Commenti all'articolo

  • Di FOFO (---.---.---.30) 10 marzo 2009 17:55

    QUELLO CHE SRCIVETE E’ ASSOLUTAMENTE ASSURDO
    CERCATE DI ESSSERE PIù SERI E
    PUBBLICATE NOTIZIE ATTENDIBILI

  • Di mauro bonaccorso (---.---.---.219) 11 marzo 2009 07:53
     
    Articolo interessante che dovrebbe far riflettere su questioni troppo importanti per essere vincolate da questioni ideologiche o religiose.
    Ricordo di aver apprezzato già nel lontano 1978 un film interpretato da Michael Douglas, tratto da un romanzo di Robin Cook, il cui titolo era Coma Profondo, film che prendeva in esame una vera e propria organizzazione criminale dedita al commercio di organi, seppur inserita in una struttura sanitaria ufficiale. All’epoca sembrava una trovata romanzesca, ma un osservatore attento poteva facilmente intuire come finzione e realtà spesso possano avere un labile confine.
    Alla luce delle ultime informazioni sembra confermata l’esistenza di strutture dedite a questa pratica e le implicazioni criminali ancora più pesanti.
    Complimenti all’autore per questa anticipazione.
    Un saluto
    Mauro Bonaccorso
     
  • Di Doc (---.---.---.17) 11 marzo 2009 14:50

    I trapianti in Italia vengono eseguiti esclusivamente in alcuni ospedali pubblici di eccellenza, autorizzati a farlo dalle Regioni e dal Ministero della salute, sottoposti a verifica quadriennale: sono gratuiti per tutti i cittadini e il personale sanitario non riceve compensi aggiuntivi per eseguirli. Inoltre esiste un data base nazionale che consente una perfetta tracciabilita’ di tutti gli organi, cioe’ gli organismi competenti sanno sempre a chi e’ stato trapiantato l’organo donato. In questa organizzazione sono coinvolte piu’ di 150 persone a vario titolo, e quindi per quanto precedentemente esposto e’ impossibile che in Italia visiano organizzazioni che effettuano questo tipo di intervento in case di cura private o in ambeienti clandestini. Fare un trapianto non e’ come togliere un dente o fare chirurgia plastica in anestesia locale in un ambulatorio privato!
    Se poi qualcuno viene rapito da criminali e portato poi in paesi esteri per prelevrgli gli organi, di questio non c’e’ notizia o prova sicura per cui, lascio ai lettori altre cosiderazioni.
    Dott. Mariangelo Cossolini

    • Di Gennaro Ajello (---.---.---.123) 11 marzo 2009 15:29

      Ha ragione caro dottore come è successo nel caso di un boss della camorra che chiese aiuto a Moggi per avere gli organi del defunto Mero (calciatore del Brescia).

      http://www.nazioneindiana.com/2005/...

      Il tutto avveniva in una ridente clinica campana e non all’estero o come è accaduto in Sicilia presso una clinica il cui proprietario (boss di Brancaccio ora in prigione) abbia fatto operare trapianti per un nobile possidente palermitano...

      Dottore nessuno vole screditare i medici, la quasi totalità opera nel rispetto delle leggi e fa turni massacranti - soprattutto nelle unità di trapianti - ma le mele marce esistono sempre (putroppo).


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