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I sordi sono meglio? Lo dicono anche in Spagna

Navigando su Facebook ho trovato il link di questo articolo tratto da NCYT, un blog dedicato alla scienza ed alla tecnologia (ovviamente è scritto in lingua spagnola ma se andate su Google, lo potete tradurre in un testo abbastanza comprensibile...).

Nulla di nuovo sotto il sole. Almeno per me sono cose scontate, non tanto perché vivo la condizione di sordo sulla pelle ma, a mio avviso, con un pizzico di apertura mentale ed altrettanto ragionamento logico, ci potrebbe arrivare chiunque. Però fa piacere che ci siano degli studi che confermino come le persone sorde, proprio per la loro predisposizione naturale, siano in grado di cogliere dettagli impercettibili ai più e di comprendere quindi il linguaggio del corpo. Del resto quando parliamo di comunicazione visiva non verbale, si parla anche di quella componente non scritta e non verbale che è il linguaggio del corpo: per capirci non solo le espressioni del viso (che tra l'altro è un parametro importante e non trascurabile della tanto bistrattata LIS, alla faccia di chi sostiene che non sia una lingua) ma anche movimenti del corpo, pure quelli involontari, che caratterizzano il nostro modo di porsi con gli altri.

L'ultimo paragrafo di quell'articolo che riporto qui tradotto in italiano suggerisce un aspetto importante:

“Questa scoperta è importante perché suggerisce che la capacità umana di comunicazione è modificabile e non si limita alla parola. Le persone sorde dimostrano non solo che il linguaggio possa essere espresso con le mani e afferrare con la vista, ma anche che acuisce la capacità di percepire i segni sottili e involontari ed il linguaggio del corpo delle persone.Così, le persone non udenti che utilizzano la lingua dei segni sono in grado di riconoscere azioni non associate alla parola meglio di quelli di un udito normale che non parlano la lingua dei segni.”

La forza dell'interpretazione sta nel fatto che ognuno può estrapolare tutti i concetti che vuole. Per questo motivo, ognuno, alla lettura dell'articolo, può giungere ad opinioni diverse, rafforzare le proprie convinzioni oppure crearne di nuove. Qui di seguito esprimo la mia chiave di lettura, anche se non avevo bisogno dell'articolo per scoprire queste cose.

I sordi acquisiscono questa capacità di “lettura” del linguaggio del corpo grazie ad un maggior allenamento del senso della vista e, quindi per esteso, del cervello che “interpreta” tutto ciò che vede per raccogliere maggior informazioni possibili. Per i sordi questo allenamento è “forzato” se vogliamo ma è naturale perché gli serve per sopperire la perdita uditiva, al punto che il suono non riveste più nessuna importanza quando si cerca di capire quello che ci circonda e quello che ci viene comunicato dall'esterno. Proprio perché il suono riveste un'importanza sminuita, per capire il mondo dei sordi si rende necessaria la comprensione di un punto di vista completamente diverso da quello “normale”, quello degli udenti, che invece del suono ne hanno fatto un pilastro portante della crescita, al punto che l'apprendimento iniziale della parola nasce proprio dal sentire i suoni che ci circondano. Ma come molti studi già dimostrano, per parlare non è necesario sentire se le corde vocali sono integre. Si tratta solo di utilizzarle. Ed è qui che casca l'asino. La Lingua dei Segni è una lingua visiva: si usano le mani ed il corpo. Con la lingua verbale invece si usano le orecchie e le corde vocali. Unico fattore comune: il cervello che interpreta, costruisce ed interagisce.

Ecco, detto questo, qualcuno ancora mi deve spiegare perchè la LIS sia pericolosa, ghettizzante e perché non faccia parlare. 

LEGGI ANCHE: Per la politica la LIS (Lingua Italiana dei Segni) ghettizza. Ma va là....

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