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I Radicali non hanno salvato il Governo: storia del primo pogrom digitale di massa

Partiamo dalle prossime ore: non vorrei che nel corso della manifestazione "indig-nada" di Roma, quella dei 200 mila annunciati, ci fosse qualche testa calda che vada a tentar qualcosa contro la sede radicale. Nelle prime ore a ridosso della votazione, è successo anche questo: che su Twitter qualcuno dava l'indirizzo e si fermava lì: lasciava alla creatività delle masse il prosieguo dell'azione. Quello di oggi contro i radicali è stato un vero pogrom. Il primo pogrom digitale di massa.

Le mie simpatie radicali non c'entrano. C'entra che quella notizia, che ancora adesso, a 5 ore dal voto di Monte Citorio (si scrive con due parole, sì) flotta nella rete: che i radicali hanno salvato il governo. E' falsa, ma non c'è niente da fare: domani lo scriverà un bel po' di giornali, il Fatto Quotidiano in testa, e di osservatori. E qui la discussione potrebbe prendere due direzioni.
 
Direzione politica pura, si può essere d'accordo o no: ma i radicali sono sempre stati chiari sul punto. Hanno sempre condannato ogni aventinismo, perché il rispetto formale dell'istituzione e della legge sono il solo rispetto sostanziale possibile della democrazia. Fuori dalla forma non c'è democrazia: sembra arabo ad orecchie e bocche che in queste ore dicono che il Presidente della Repubblica dovrebbe sciogliere d'autorità il Governo, cioè fare un colpo di stato (un giorno si dovrà fare questa riflessione, che la scuola italiana sforna gente che non conosce la Costituzione e non capisce la differenza tra diritto e potere, tra le regole che valgono per tutti e l'interesse di parte o individuale). Ma forse è meglio seguire l'altra direzione.
 
Occupiamoci del processo sociale di costruzione della menzogna, del suo "making" nel tempo reale della rete e dei media. Che contiene assurdità e paradossi che non toccano i suoi fedeli talebani.
 
E' vero, è perfino marginale che i radicali non siano stati decisivi nella votazione di oggi. Lo fossero stati, avrebbero ragione lo stesso: perché se non hai la forza politica per far cadere secondo le regole un governo, non è corretto che quel governo cada. Io personalmente penso che debba cadere al più presto. Ma alla fine di uno scontro politico. E se alla fine dello scontro politico quelli hanno la maggioranza e tu non hai la forza per farli cadere, questo sarà anche - oltre che frutto di scilipotismo - il segno che tu, opposizione, hai dei problemi? Nella fattispecie - nella versione radicale - sarà segno di una "equipollenza" qualitativa con quegli altri, un "essere regime", che dovrebbe far riflettere, non sputar veleno.
 
Ci sarebbe da aggiungere, se passiamo alla sostanza, che tutto questo avviene perché i radicali devono essere allontanati: questo è uno dei prezzi da pagare all'intesa con Casini e con i cattolici.
 
Ma dove sta il pogrom? In questo, che una serie di siti - purtroppo anche quelli di Repubblica e del Corriere, così come del Post - hanno avallato la balla del salvataggio radicale del governo: tutti possono sbagliare, ma dirlo e ripeterlo cinque ore dopo è una scelta professionale e politica: si sceglie un capro espiatorio, si indirizza la discussione, si aizzano le canizze.
 
Dire perché lo hanno fatto sarebbe un altro pezzo. Dire che questo modo di informare ha scatenato un processo sommario di massa è il minimo che si possa dire: una "dinamica" che la dice assai triste e lunga sul futuro "democratico" della rete e sull'onestà dei giornali di bandiera.
 
Molto poco e per molto poco tempo si sono sentite le voci delle vestali funzionarie della lotta per la libertà antiberlusconiana, i sempre pronti all'urlo contro la censura in rete, aiuto, oddio, ci tolgono la libertà, avevano tutti un week end lungo. Qualcuna è partita e si è fermata, si sentiva in fuori gioco. Un'altra prova che da tempo c'è chi lavora sulla rete per torcerla a strumento di manipolazione di massa. Brutta storia. Brutta fine.

I commenti più votati

  • Di (---.---.---.90) 14 ottobre 2011 20:01

    Vergognatevi, infatti lo avete salvato. Fate schifo, voi radicali: la gente per bene studia una vita per poi rimanere disoccupata o quasi (vd contratti a termine DA VOI MAGNIFICATI, VERO DALLA VEDOVA, VERO CAPEZZONE?) o per morire sul lavoro. Le banche falliscono, l’esecutivo non esercita la sua funzione se non per legiferare a favore di un vecchio sporcaccione o per tacitare chi fa rispettare la legge e voi) Davanti al Tribunale di Milano a battervi per la dignita’ di chi? Dei carcerati? Vergogna. Non parlate di sovranita’ del Parlamento, perche’ voi siete sempre stati quanto di piu’ antipolitico che esista. "E se alla fine dello scontro politico quelli hanno la maggioranza e tu non hai la forza per farli cadere, questo sarà anche - oltre che frutto di scilipotismo - il segno che tu, opposizione, hai dei problemi? Nella fattispecie - nella versione radicale - sarà segno di una "equipollenza" qualitativa con quegli altri, un "essere regime", che dovrebbe far riflettere, non sputar veleno". Il vostro e’ becero qualunquismo, con quale diritto parlate

    di regole, Parlamento , ecc. ecc. ? Voi siete organici a Berlusconi e alla Confindustria, siete piu’ realisti del Re, sul piano della politica del lavoro avete delle idee pericolose (licenziare x aumentare la disoccupazione?). Siete peggio dei giganti politici che ormai non fanno piu’ mistero della loro funzione meramente spartitoria del bottino.
  • Di L’olandese volante (---.---.---.215) 14 ottobre 2011 22:19
    L'olandese volante

    E’ evidente che, a conti fatti, i radicali non sono stati decisivi. Ma questo lo possiamo dire ora. Prima, mentre si conteggiava, la situazione era più incerta. La domanda è: Perchè sono entrati per votare ’no’? Il loro ’no’ non avrebbe prodotto nulla, ma la loro presenza, quella sì che poteva avere conseguenze. Una in particolare, salvare il governo qualora la maggioranza non avesse raggiunto il numero legale. Non sono serviti a nulla, è vero, ma il sospetto che lo abbiano fatto per soccorrere il governo (o il loro vitalizio) è più che fondato. E che loro seguano una loro prassi, una loro linea politica o cose del genere, non importa. Il paese affonda, e qualsiasi occasione per far cadere il governo va colta, al netto delle proprie usanze politiche. Se ognuno si mettesse a salvarlo per onorare le proprie tradizioni secolari, i propri valori, le proprie battaglie personali, campa cavallo che Berlusconi resiste fino al 2013. Sia chiaro, il Suo discorso non fa una grinza, ma non tiene conto della situazione attuale, e dell’urgenza con la quale bisogna affrontarla. Non c’è più nulla di politico nel’amministrazione di un paese se un deputato non va a votare l’art. 1 del Rendiconto dello Stato perchè "la mamma sta male". Neanche a scuola vanno più bene queste scuse, figurarsi per amministrare un paese. I radicali comunque hanno commesso un passo non solo falso, ma anche inutile. E per questo sono due volte colpevoli.

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.49) 14 ottobre 2011 18:59
    Damiano Mazzotti

    Se i radicali fossero stati chiari fin dall’inizio forse si sarebbero uniti altri deputati...

    Comunque i principi in politica contano e stavolta si sono giocati decine di anni di lotta...

    Ci sono troppi vecchi anche tra i radicali... e pure loro sono stati nominati e hanno una paura tremenda di perdere il posto per sempre...

    Non c’è più religione... Pure i radicali hanno fatto una stronzata galattica... Ora possiamo solo sperare in Madre Natura e a qualche colpo apoplettico nei prossimi mesi... Gli italiani sono talmente egoisti e fessi che non sono nemmeno capaci di fare lo sciopero del consumo televisivo a pagamento e dell’acquisto di quotidiani e settimanali...

    Ma come sempre nella storia pagheranno a caro prezzo i loro errori...

  • Di (---.---.---.241) 14 ottobre 2011 19:57

    mai piu voto ai radicali che assecondano un governo proibizionasta che sbatte in galera i consumatori di canapa e assolve i vecchi porci

Commenti all'articolo

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.49) 14 ottobre 2011 18:59
    Damiano Mazzotti

    Se i radicali fossero stati chiari fin dall’inizio forse si sarebbero uniti altri deputati...

    Comunque i principi in politica contano e stavolta si sono giocati decine di anni di lotta...

    Ci sono troppi vecchi anche tra i radicali... e pure loro sono stati nominati e hanno una paura tremenda di perdere il posto per sempre...

    Non c’è più religione... Pure i radicali hanno fatto una stronzata galattica... Ora possiamo solo sperare in Madre Natura e a qualche colpo apoplettico nei prossimi mesi... Gli italiani sono talmente egoisti e fessi che non sono nemmeno capaci di fare lo sciopero del consumo televisivo a pagamento e dell’acquisto di quotidiani e settimanali...

    Ma come sempre nella storia pagheranno a caro prezzo i loro errori...

  • Di (---.---.---.241) 14 ottobre 2011 19:57

    mai piu voto ai radicali che assecondano un governo proibizionasta che sbatte in galera i consumatori di canapa e assolve i vecchi porci

  • Di (---.---.---.90) 14 ottobre 2011 20:01

    Vergognatevi, infatti lo avete salvato. Fate schifo, voi radicali: la gente per bene studia una vita per poi rimanere disoccupata o quasi (vd contratti a termine DA VOI MAGNIFICATI, VERO DALLA VEDOVA, VERO CAPEZZONE?) o per morire sul lavoro. Le banche falliscono, l’esecutivo non esercita la sua funzione se non per legiferare a favore di un vecchio sporcaccione o per tacitare chi fa rispettare la legge e voi) Davanti al Tribunale di Milano a battervi per la dignita’ di chi? Dei carcerati? Vergogna. Non parlate di sovranita’ del Parlamento, perche’ voi siete sempre stati quanto di piu’ antipolitico che esista. "E se alla fine dello scontro politico quelli hanno la maggioranza e tu non hai la forza per farli cadere, questo sarà anche - oltre che frutto di scilipotismo - il segno che tu, opposizione, hai dei problemi? Nella fattispecie - nella versione radicale - sarà segno di una "equipollenza" qualitativa con quegli altri, un "essere regime", che dovrebbe far riflettere, non sputar veleno". Il vostro e’ becero qualunquismo, con quale diritto parlate

    di regole, Parlamento , ecc. ecc. ? Voi siete organici a Berlusconi e alla Confindustria, siete piu’ realisti del Re, sul piano della politica del lavoro avete delle idee pericolose (licenziare x aumentare la disoccupazione?). Siete peggio dei giganti politici che ormai non fanno piu’ mistero della loro funzione meramente spartitoria del bottino.
  • Di (---.---.---.238) 14 ottobre 2011 20:51

    i radicali assomigliano sempre più all’orchestra del titanic, che suona fino a che non ha l’acqua alle caviglie... "no, non è giusto, è antidemocratico, noi non abbandoniamo l’aula, noi votiamo contro, ma entriamo subito"... il fatto è che questo è un governo antidemocratico che compra deputati e voti ad ogni fiducia, e la mancanza del numero legale sarebbe stato comunque un segnale forte contro di esso. e invece, ligi, obbedienti, entrano dalla porta laterale, come dei ladri... non proprio da chi sa di avere la coscienza a posto... dite che non siete stati decisivi? e se il vostro ingresso avesse convinto quei tre, quattro indecisi? però la democrazia è salva! eh, no. è salvo berlusconi! poco importano le vostre motivazioni... già nel 94 e nel 96 avete dato bella prova di voi e della vostra coerenza... grazie. e speriamo che nella prossima legislatura spariate definitivamente dalla scena politica. di capezzone ne basta uno. e voi ne avete prodotti già in sovrabbondanza!

    • Di daddo (---.---.---.141) 14 ottobre 2011 21:56

      "e se il vostro ingresso avesse convinto quei tre, quattro indecisi?" e se non ci fossero stati tre, quattro indecisi? e se comunque non per l’ingresso dei radicali hanno ritenuto di convincersi? e se ci fosse stato il terremoto durante la votazione? e se invece dei radicali, dopo aver polverizzato lo "stato criminale e fascista" nei panni di poveri agenti malamente stipendiati, fossero entrati in aula gli indignati coi forconi? e se le ghigliottine fossero tornate a cascare? le ghigliottine? a proposito, chi è che oggi in Italia si batte contro la pena di morte nel mondo, e per l’introduzione del reato di tortura? ... e se il titanic non fosse affondato, oggi ci ricorderemmo della sua orchestra?

    • Di (---.---.---.3) 5 aprile 2012 00:06

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  • Di (---.---.---.188) 14 ottobre 2011 21:44

    A mio modesto parere i radicali sono solo attaccati alle poltrone... come (purtroppo per noi) i loro colleghi ONOREVOLI.

  • Di (---.---.---.175) 14 ottobre 2011 21:55

    Il vitalizio fa gola, neh?

  • Di (---.---.---.174) 14 ottobre 2011 21:56

    Quanto prenderete la prossima volta, lo 0,1%? Il mancato accorpamento dei referendum con le elezioni, è rispetto della democrazia, perchè altrimenti aiutava il quorum? Berlusconi è il campione di democrazia da salvaguardare? Quale rispetto ha Berlusconi delle istituzioni, quale rispetto ha Milanese, Cosentino, Caliendo, Romano? Questo governo è finito comunque, ma il segnale dei radicali è stato chiaro, menzogna o no, che fosssero determinanti o no. Le battaglie sul testamento biologico, coppie di fatto, carceri esplose e menate varie, vi trovano tanto vicini a questo governo? Avete perso.

  • Di (---.---.---.239) 14 ottobre 2011 21:59

    Scommettiamo che il giorno dopo che scatta il vitalizio, si scioglieranno le Camere?

    • Di daddo (---.---.---.141) 14 ottobre 2011 22:19

      naturale, questo avverrà nel 2013 solo alla fine costituzionale del suo mandato. così è stato deciso e funziona da questa legislatura, motivo in più perché il premier non vuol saperne di andarsene, e perché tiene una "solida maggioranza" ... ah, potenza dell’anticasta!... :)) 

  • Di L’olandese volante (---.---.---.215) 14 ottobre 2011 22:19
    L'olandese volante

    E’ evidente che, a conti fatti, i radicali non sono stati decisivi. Ma questo lo possiamo dire ora. Prima, mentre si conteggiava, la situazione era più incerta. La domanda è: Perchè sono entrati per votare ’no’? Il loro ’no’ non avrebbe prodotto nulla, ma la loro presenza, quella sì che poteva avere conseguenze. Una in particolare, salvare il governo qualora la maggioranza non avesse raggiunto il numero legale. Non sono serviti a nulla, è vero, ma il sospetto che lo abbiano fatto per soccorrere il governo (o il loro vitalizio) è più che fondato. E che loro seguano una loro prassi, una loro linea politica o cose del genere, non importa. Il paese affonda, e qualsiasi occasione per far cadere il governo va colta, al netto delle proprie usanze politiche. Se ognuno si mettesse a salvarlo per onorare le proprie tradizioni secolari, i propri valori, le proprie battaglie personali, campa cavallo che Berlusconi resiste fino al 2013. Sia chiaro, il Suo discorso non fa una grinza, ma non tiene conto della situazione attuale, e dell’urgenza con la quale bisogna affrontarla. Non c’è più nulla di politico nel’amministrazione di un paese se un deputato non va a votare l’art. 1 del Rendiconto dello Stato perchè "la mamma sta male". Neanche a scuola vanno più bene queste scuse, figurarsi per amministrare un paese. I radicali comunque hanno commesso un passo non solo falso, ma anche inutile. E per questo sono due volte colpevoli.

    • Di daddo (---.---.---.141) 14 ottobre 2011 22:28

      Nel caso non si fosse raggiunto il numero legale succedeva solo che si riconvocava la votazione (e magari a quel punto potevano anche guarire i due infermi del pdl, chissà), poca roba e? tutto da rifare, ma che vani trionfi si sarebbero celebrati dall’opposizione? per mezza giornata, poi nuova votazione e fiducia... s’è solo accorciata una liturgia che gli italiani non si meritano

    • Di L’olandese volante (---.---.---.215) 14 ottobre 2011 22:39
      L'olandese volante

      Io la penso diversamente. Penso che se un governo sul voto di fiducia non ottiene nemmeno la metà dei voti dell’aula, vuoi per malattia di qualcuno vuoi per altri motivi, beh al Colle ci devi salire. Poi se Berlusconi non l’avesse fatto avrebbe dato l’ennesima spallata ai principi democratici del nostro paese e si sarebbe reso artefice di un’altra pagliacciata che l’opposizione avrebbe fatto bene a condannare. Forse qualche altro deputato si sarebbe passato una mano per la coscienza, forse ....non si sa. Ma sulla fiducia non si scherza. Se ce l’hai ce l’hai, se non ce l’hai non si puo’ dire: "Eh però Tizio era malato, aveva i decimi" o sciocchezze del genere. Non si può fare.

    • Di daddo (---.---.---.141) 14 ottobre 2011 22:53

      No, scusa, ma qui i principi democratici sono il regolamento della Camera. Non so se sei d’accordo ma è su regolamenti che si fonda una democrazia, dura lex sed lex. Se per una votazione (per la fiducia o per gli ingredienti del gelato al pistacchio) non c’è il numero legale, la votazione si riconvoca. Poi sull’opportunità politica tutto si può discutere e concordo che doveva essere il caso di una visitina al Colle, ma secondo te il berlusca ha questo senso dell’opportunità politica? 

    • Di L’olandese volante (---.---.---.215) 15 ottobre 2011 13:13
      L'olandese volante

      Ovvio, la democrazia si fonda sui regolamenti. E siamo d’accordo anche sul fatto che la seduta sarebbe stata riconvocata. Ma non si può far passare l’idea che, numero legale o meno, sarebbe stata la stessa cosa. Non si sarebbe trattato, in tal caso, di uno sporadico incidente di percorso, ma dell’ultima prova che il governo si mantiene in piedi grazie a una maggioranza così risicata da aver bisogno che siano sempre tutti presenti in aula per non farsi bocciare ogni disegno di legge. Non parlo dei ex socialisti, ma gli ex democristiani un minimo di senso politico e istituzionale lo hanno ancora, e anche un istinto di sopravvivenza. Vedere che sul voto di fiducia non si raggiunge nemmeno la metà delle presenze dell’aula, non è cosa ininfluente. Comunque, sono tutte ipotesi a posteriori, dato che i numeri per ora ce li hanno. Ma, se non li avessero avuti, i Radicali li avrebbero aiutati, in minima parte. E’ un dato di fatto, che per alcuni può essere valutato sulla base della rilevanza ai fini del risulato della conta, per altri, come me, sulla base del valore politico. E il valore politico dei Radicali stavolta mi puzza di marcio.

    • Di daddo (---.---.---.125) 16 ottobre 2011 10:34

      Pardon, lo scorso governo Prodi si reggeva al senato su DUE voti di maggioranza, se non fosse stato anche per quei pochi Radicali (che al senato neanche c’erano, nonostante eletti, e questa sarebbe una bella altra storia di cui non si parla) sarebbe cascato ben prima di quei due anni scarsi di legislatura che è durato, e che poi è stato stroncato dalla vicenda Mattarella, dopo essere stato lasciato agonizzante dai due transfughi di Rifondazione Turigliatto e Rossi. "Saremo gli ultimi giapponesi di Prodi" diceva Pannella in quei tempi, questo anche per rispondere a qualcun altro che insinua che i Radicali sostengano Berlusconi fin dal 1994, ma anche perché chiaramente continua a sfuggire a tutti (colpa di ciò che peraltro indica anche lo stesso Zambardino quando parla di come la scuola manchi di insegnarci la Costituzione, le basi istituzionali di questo paese e della democrazia, ma anche - questa sì - dei Radicali che presumono troppo spesso per acquisita presso il pubblico questa conoscenza) come una costante nel comportamento dei Radicali sia il rispetto per le istituzioni democratiche, che è cosa ben diversa dal sostenere chi ne incarna al momento le cariche, motivo per cui hanno votato comunque - ci mancherebbe - CONTRO LA FIDUCIA, e che è fatta anche di durata costituzionale della legislatura e del mandato governativo, che ogni governo, anche il peggiore benché eletto purtroppo dagli italiani, ha il DIRITTO di tenere finché non arriva a scadenza, se ritiene anche in barba a ogni motivazione di opportunità politica (e se la vedrà dopo con gli elettori) finché i regolamenti glielo permettono. Motivo per cui, ti ripeto, la mancanza o meno del numero legale, specialmente in presenza di un esecutivo e di un parlamento come quelli attuali, lungi dal significare una sfiducia al governo, è ININFLUENTE ai fini del rovesciamento del governo che l’opposizione giustamente si propone. Se hai i voti per sfiduciare sfiduci, se no - numero legale alla prima chiama o meno - rimane il governo che c’è.
      Detto questo, però, terrei anche a precisare un’altra cosa. Qui non si tratta di capire chi è stato buono e chi cattivo o di fare il processo indiziario alle intenzioni politiche dei Radicali. Hai iniziato i tuoi interventi definendoli doppiamente colpevoli senza possibilità di appello, hai poi detto che non presentarsi al Colle per Berlusconi in caso di mancanza del numero legale sarebbe stata una "spallata ai principi democratici", tu l’hai detto e poi modulato se non smentito subito dopo, continui a dire che i Radicali ti puzzano di marcio, e va bene - de gustibus... - solo che capirai che in questo "mondo" digitale fatto di parole le parole hanno un peso e che sarebbe bene saper ben separare opinioni e desideri personali dalla realtà delle cose... Qui si parla, appunto, di pogrom digitale, di linciaggio mediatico e di FALSIFICAZIONE DELLA VERITA’, degli effetti che questo provoca e del fatto che praticamente, ne sono certo, almeno i 3/4 della popolazione italiana sono tuttora convinti che i Radicali abbiano sostenuto nell’ultima votazione di fiducia il governo Berlusconi. Ecco di che si parla, e, mentre purtroppo mi pare che di una cultura di non rispetto delle istituzioni, il cui humus è assiduamente coltivato con demagogia condita di italica ignoranza anche da forze politiche (il tentativo appunto di far mancare il numero legale può essere ascritto a ciò) se ne siano visti all’estremo ignobili esempi ieri pomeriggio in piazza San Giovanni a Roma, la negazione della verità va ben oltre la mancanza di democrazia, rendendoci tutti vittime perché vittima ne è la stessa sostanza della natura umana, in quanto senza verità non è materialmente possibile alcuna ipotesi di convivenza sociale e di civiltà. 

    • Di daddo (---.---.---.125) 16 ottobre 2011 11:21

      Ooops, errorino, scusa, non vicenda Mattarella, Prodi s’è dimesso a seguito della vicenda Mastella!

    • Di L’olandese volante (---.---.---.39) 17 ottobre 2011 01:48
      L'olandese volante

      Caro Daddo, mi duole farti notare che ti saresti potuto risparmiare la tua infinita articolessa se avessi letto con più attenzione quello che avevo scritto. Cioè che il valore politico dei Radicali STAVOLTA mi puzza di marcio. Ti dirò di più, molte delle loro battaglie le ho condivise. Non c’era quindi bisogno di questa fiumana di parole sul governo Prodi. Secondo, un governo ha diritto a mantenere il potere se intende farlo legittimamente, ma il governo Berlusconi ha più volte dimostrato di eccellere nell’attività di compravendita dei voti (ops, Polidori viceministro, per giunta allo sviluppo economico, settore dove dovrebbero esserci persone nominate per indubbia competenza, data la crisi, non per scambio di favori. Polidori, quella del 14 dicembre, ricordi?), che è illegale. Terzo, tu dici che il mancato raggiungimento del numero legale sarebbe stato ininfluete, dato il governo che ci troviamo. Non è vero, non sarebbe stato privo di significato, certamente non quello politico. Non è così difficile capire che se a un voto di fiducia su un governo non si presenta nemmeno la metà dell’aula, qualche ripercussione, anche se non pratica ma solo politica, ci potrebbe essere. Non sto dicendo che sarebbe caduto il governo, ma l’idea che, visto che non sarebbe caduto, allora tanto vale far finta che non sia successo niente e che i radicali si siano comportati rettamente, beh rattristisce. Che la rete abbia letto di un salvataggio della legislatura da parte dei radicali, non dipende da me. E’ uno dei tanti errori di valutazione che la rete commette purtroppo. Pero’ nemmeno va bene far passare l’idea che i Radicali abbiano avuto una condotta ineccepibile. Quello che ho detto io è questo, e lo ripeto: qualora il governo non avesse raggiunto il numero legale con le sue forze, i radicali si sarebbero rivelati determinanti sotto questo profilo. Non avrebbero salvato la legislatura, ma avrebbero salvato il governo da critiche e attacchi più che leciti e legittimi. e che avrebbero costituito un altro passo verso la conclusione anticipata della legislatura. Probabilmente, secondo tale ipotesi, Berlusconi avrebbe poi dovuto salire le scale del Quirinale, anche solo per un caffè. Ma se sul rendiconto dello stato vai sotto, e alla fiducia non c’è nemmeno mezza Montecitorio a votarti, vuol dire che gli eventi stanno prendendo una certa piega, e questa piega va formalizzata e denunciata. La domanda è: che sono entrati a fare in aula i benedetti Radicali? Non si sa, ma è lecito sospettare. E come è lecito sospettare, è lecito criticare tali comportamenti di cui possiamo francamente fare a meno. Se l’opposizione non è compatta (questo vale per loro quanto per Pd, Idv e via dicendo) rischiamo di tenerci Berlusconi a vita. Bisogna essere critici anche col Pd e Idv quando è il loro turno. Adesso, nostro malgrado, è il turno dei radicali. E la colpa, seppur INUTILE, è tutta loro. 

    • Di (---.---.---.24) 17 ottobre 2011 04:42

      CONDIVIDO COMPLETAMENTE.

    • Di daddo (---.---.---.141) 17 ottobre 2011 12:48

      a, bella questa, la colpa, seppur inutile, è tutta loro. come dire: non hai fatto niente ma ti condanno lo stesso! e poi obietto: l’opposizione è divisa, a prescindere dai radicali, non serve una pantomima di numero legale per dimostrare il contrario, e ce ne accorgeremo il giorno che un’armata brancaleone che va da Vendola a Casini, con Di Pietro, Bersani (Bersani poi quale? i cattolici, i rottamatori, gli ex ds/pci...) Fini e Rutelli "troverà la quadra" per la sua grassa koalition al grido ipnotizzante di "via il berluska!". 

      Oltretutto, non sarei neanche innocentista sulle compravendite di voti, ma sai, per fortuna o, troppo spesso, purtroppo, in Italia perché la colpevolezza provochi gli effetti meritati, occorre sia decretata da una corte. E col significato politico, nelle condizioni in cui siamo, ma anche no, ti ci fai il bidet. 
      Ma del mare di fango che si è riversato sui radicali per aver detto un’altra volta che il re è nudo, mi spiace, ma un’infinitesima parte si deve proprio anche a te, che hai fatto tua, almeno inizialmente (ricontrolla il tuo precedente commento che sta ancora in cima tra quelli più votati, poi medita magari anche sulle implicazioni progromiche del caso...), ripetendola e amplificandola, la reazione indignata del re(gime).
    • Di L’olandese volante (---.---.---.134) 17 ottobre 2011 18:59
      L'olandese volante

      Vedo bene che, ancora una volta, trasformi quello che scrivo. Comunque "come a dire: non hai fatto niente ma ti condanno lo stesso" è davvero una pessima uscita. Se tu provi a rubare un’auto, ma il tuo tentativo fallisce, io ti condanno lo stesso. Non dico: "Vabè, però poi l’auto alla fine non l’ha rubata, quindi non ha fatto niente di male". Quindi, ripeto, i radicali potevano risultare d’aiuto al governo nel raggiungimento del numero legale, ma non ci sono riusciti. Però potevano riuscirci. Quindi è un atto di per sè condannabile. Ripeto ancora una volta: formalizzare che al voto di fiducia non si presenta nemmeno mezza Montecitorio è uno smacco per il governo, che tu lo voglia credere o no. Ma questo è l’abc del pensiero politico, e mi duole constatare che hai bisogno che te lo si spieghi. Poi se si aspetta che a punire la compravendita di voti sia la magistratura, siamo belli freschi. Ed è anche un bene che ciò non avvenga. Che la classe politica debba essere rimessa in sesto dai giudici è un’idea più pericolosa di quanto non sembri, ma questo è un altro discorso. Il tuo vero problema sta in questo. Parti dal presupposto che, data la classe politica che abbiamo, è inutile rimarcare l’importanza di certi dati politici, tanto loro comunque se ne fregano. Se tutti ragionassero come te, in Italia non ci sarebbe più nessuna speranza politica per il futuro. Un altro esempio, così per esserti d’aiuto. Se tutti iniziano a rubare, io ho il dovere di denunciare tutti, non è che dico: "Vabè che denuncio a fare, tanto alla fine comunque rubano tutti". E’ ovvio che il silenzio sarebbe una forma di approvazione del loro operato. Per questo, nell’IPOTESI in cui il governo non avesse avuto da solo le forze per riempire mezza aula SUL VOTO DI FIDUCIA, i radicali avrebbero impedito la formalizzazione di uno stato di cose assolutamente rilevante. Il governo non sarebbe caduto per questo, ma ciò non vuol dire che non andasse fatto. Per questo, ripeto, i radicali sono due volti colpevoli, per il loro operato, e perchè il loro operato si è rivelato inutile e politicamente sciocco. Perchè se non si aspettavano di essere oggetto di attacchi da ogni dove per il loro IMMOTIVATO ingresso in aula, allora sono davvero degli sprovveduti, e io non gli affiderei l’amministrazione nemmeno del mio condominio.

    • Di daddo (---.---.---.141) 17 ottobre 2011 20:10

      be, tagliamola corta. Fatti, non ... giochetti. "I voti per sfiduciare li hai? no, e allora alla prossima! E’ illegale fare la compravendita? Io governo dico che non l’ho fatta e rimango qua! Mi manca la metà dell’aula? -macché, neanche senza i radicali ci riuscivano... - l’opposizione si aventinizza? e’ un segnale politico? fattici il bidet, io governo rimango qua!" questi sono i termini della questione. 

      dopodiché la caccia al capro radicale che si è aperta subito dopo non è giustificabile, se non vi si immagina una regia eterodiretta e tendenziosa nella disinformazione, e ciò che han fatto i radicali non è certo restare in silenzio di fronte al leviatano, ma parlare in altro modo e dire anche sostanzialmente altro. l’errore strategico è stato fatto sottovalutando questa regia, e la Bonino ne ha dato atto anche stamattina. Io ti dirò, questo errore a spese dei radicali ha un grosso merito secondo me, svelare finalmente un assaggio di ciò cui può giungere il potere della disinformazione. 
      PS: chiaramente il mio "non hai fatto niente, ma..." includeva anche il non aver tentato, non solo non essere riusciti materialmente a...
    • Di L’olandese volante (---.---.---.134) 17 ottobre 2011 20:32
      L'olandese volante

      Ma non lo penso. Penso che sapessero a cosa sarebbero andati incontro. Dovevo specificarlo.

    • Di L’olandese volante (---.---.---.134) 17 ottobre 2011 22:49
      L'olandese volante

      Se assumi il punto di vista del governo, beh potevi dirlo dall’inizio, mi sarei risparmiato di sprecar fiato e parole. E’ ovvio che presa da questo punto di vista non c’è molto da aggiungere alla questione. Credevo che l’intento del discorso era di analizzare il valore politico del comportamento dei radicali. Invece tu lo vuoi inquadrare dal punto di vista berlusconiano, basato sul menefreghismo del "mi puoi sfiduciare? No, allora ’stica" . Se ragioni come Berlusconi, non posso assolutamente controbattere. Per quanto ti possa professare contrario alla politica di questo governo, sei più berlusconiano di quanto non dimostri. Non facendo altro che legittimare la gestione malata del potere di Berlusconi e l’opinione parecchio diffusa che, se ce lo troviamo al governo, è perchè in Italia ci sono persone che non solo lo hanno votato, ma lo hanno anche ’legittimato’ nei suoi comportamenti anti-democratici. La compravendita c’è stata, il fatto che il governo dica che non è vero non basta a modificare la realtà. I radicali, invece di fare opposizione all’opposizione, dovrebbero farla al governo. Stavolta, ripeto stavolta, se ne sono dimenticati. E’ un dato di fatto. Non è un dato di fatto, invece, questa fantomatica disinformazione regolata da una regia eterodiretta e tendenziosa che mirerebbe a danneggiare quei quattro scalzacani dei radicali che non si è mai ca.gato nessuno, perchè rappresentano una irrisoria percentuale del paese. Quindi l’idea di una disinformazione mirata a colpire vigliaccamente un gruppetto che per il suo numero ridicolo andrebbe bene per comporre una band musicale piuttosto che un gruppo parlamentare (ha il 2%) è una sciocchezza. Se poi vuoi per forza immaginare questo antisistema dell’informazione che si prodiga per fare dei Radicali Italiani quello che Roma fece di Cartagine , fai pure. Ma sei fuori dalla realtà. E non puoi essere preso sul serio. 

    • Di daddo (---.---.---.141) 18 ottobre 2011 17:23

      Alè, siamo alla scomunica "democratica"! Sembra chiaro, ogni nodo viene al pettine...

    • Di L’olandese volante (---.---.---.153) 18 ottobre 2011 17:50
      L'olandese volante

      Caro daddo, non è che ogni volta che qualcuno esprime un parere contrario te ne puoi uscire insinuando che è antidemocratico. La democrazia è ben altra cosa rispetto al concetto che ne hai tu. Aggiornati, il feudalesimo è morto da un pezzo.

    • Di daddo (---.---.---.141) 18 ottobre 2011 21:40

      "Se assumi il punto di vista del governo, beh potevi dirlo dall’inizio, mi sarei risparmiato di sprecar fiato e parole", e ancora "Se ragioni come Berlusconi, non posso assolutamente controbattere. Per quanto ti possa professare contrario alla politica di questo governo, sei più berlusconiano di quanto non dimostri". Questi non son pareri contrari, questi sono "siccome la pensi così con te non parlo", ovvero: per te chi non la vede come te evidentemente è fuori dalla comunità dei tuoi possibili interlocutori. Ed è tra l’altro un pensiero che mi attribuisci, mentre Berlusconi è stato votato tre anni fa da oltre il 60% degli italiani (e non da me, ne in nessun’altra elezione) e questo IN DEMOCRAZIA non è un dettaglio. … Il feudalesimo? E che c’entra?? Uahahahah!

    • Di L’olandese volante (---.---.---.12) 19 ottobre 2011 00:58
      L'olandese volante

      Appunto per questo hai un concetto assolutamente personale della democrazia. Scegliersi con chi parlare rientra ancora nelle libertà dell’individuo. Per esempio, io con un fascista non intavolerei un dibattito politico per giorni (come ho fatto con te per esempio), perchè saprei dall’inizio che sarebbe un dialogo già morto prima di nascere. Non avrei argomenti da condividere. Ma non per questo sarei antidemocratico, solo non perdo tempo. Tutto qui, tutto semplice, nessun retropensiero. Il fatto che sei berlusconiano non significa che lo hai votato o lo voterai (l’ho anche specificato, ma nelle tue letture sommarie poni l’attenzione solo su quello che vuoi capire, non su quello che c’è scritto) ma che sei vittima del suo modo di intendere la politica (o meglio non-politica, niente ideologie niente valori nessun progetto di società, il contrario di quella vera), interpretandola secondo quelli che sono i suoi schemi. Visto che lui non si frega di niente e di nessuno, i comportamenti politici (quei pochi che mette in atto) dell’opposizione non hanno ragione d’esistere, tanto non servono a nulla. Quini la non-politica berlusconiana, se fosse per te, porterebbe alla non-politica dell’opposizione, e quindi alla morte della politica. Nel feudalesimo la democrazia non esisteva... Come, a giudicare dai tuoi ragionamenti, non esiste nel tuo sistema di pensiero, dacchè non corrisponde a quella reale. Vedi che se ti sforzi di capire quello che scrivo, forse ci arrivi. Non penso tu sia così limitato come ti sforzi di apparire.

    • Di daddo (---.---.---.141) 20 ottobre 2011 00:04

      Casomai mi sa proprio che un concetto personale e confuso della democrazia ce l’hai tu. Del resto è normale, quando un leader può chiamare un movimento Popolo delle Libertà, con valori tutt’altro che liberali e in cui il liberismo è ridotto a mero anarco-capitalismo, dall’altra parte chi si chiama Partito Democratico risulta non solo non spiegare, ma da ciò che si vede neanche conoscere, cos’è democrazia. Orwell aveva già anticipato molto, hai presente il suo Ministero della Pace che serviva a fare la guerra?

      E chi ha mai detto che scegliersi gli interlocutori non sia una libertà individuale, ci stra-mancherebbe altro!!! Ognuno è libero di scomunicare (laicamente s’intende, religiosamente ci pensano le religioni) chi gli pare, sempre di scomunica si tratta. 
    • Di L’olandese volante (---.---.---.171) 20 ottobre 2011 00:33
      L'olandese volante

      Dai, su quest’ultimo tuo commento sono perfettamente d’accordo. Tranne che sulla prima frase s’intende. Però per il resto, è sintonia. Il fatto che abbia criticato questa scelta dei radicali non vuol dire che sono un fan sfegatato di questo Pd, assolutamente. Nè credo che i radicali siano il male. Tutt’altro. Ciao

  • Di (---.---.---.140) 14 ottobre 2011 22:31

     "E se alla fine dello scontro politico quelli hanno la maggioranza e tu non hai la forza per farli cadere, questo sarà anche - oltre che frutto di scilipotismo - il segno che tu, opposizione, hai dei problemi?"


    Il problema è che Berlusconi ha i soldi per comparsi i Radicali.

    La forma è fondamentale, ma se uno mi ammazza la famiglia non aspetto il giudizio formale di una corte per farlo rientrare a casa mia!
  • Di (---.---.---.254) 14 ottobre 2011 22:47

    Veramente, sono vecchio abbastanza (purtroppo) per ricordare che i radicali hanno "salvato" Berlusconi fin dal 1994! Infatti si allearono con Berlusconi alle elezioni e parteciparono al suo primo governo.
    E ci ricordiamo anche che la Bonino qualche anno dopo venne incensata come una Madonna Pellegrina dalle televisioni, arrivando a circa l’8 per cento alle elezioni europee. Potenza delle televisioni.
    E’ da allora, dal 1994 (vent’anni fa!) che i Radicali per me sono morti. Ma le loro salme continuano a infestare la vita politica (anch’essi a spese di noi cittadini, o meglio di quelli tra noi cittadini che pagano le tasse).
    Per non parlare dello schifo di Radio Radicale, altro finanziatissimo e inutile baraccone politico.
    E mentre milioni di giovani non hanno lavoro, o lavori precari e sottopagati, dobbiamo pagare questi vecchi, vecchissimi politici senza dignità. Che razza di schifo!

    • Di daddo (---.---.---.141) 14 ottobre 2011 23:10

      Io invece sono giovane (visto che oggi si è costretti a esser giovani fino a 40 anni) e boh, sarà che i radicali hanno "salvato" (salvato? sicuri? sarà...) Berlusconi, ma NEL 1994, non FIN DAL 1994. Tant’è vero che non l’hanno fatto oggi, c’han pensato i vari Scilipoti... Per chi è stato eletto lui? ah, già, per l’IDV. Per l’IDV?? Ma davvero? E Di Pietro non dice niente oggi? Forse non è vecchio vecchissimo abbastanza...

  • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.38) 15 ottobre 2011 00:48
    Fabio Della Pergola

    Assolutamente d’accordo con l’analisi della vicenda di oggi, bravo ! La gogna ai radicali è uno scandalo assoluto e Il Fatto Quotidiano è in prima fila. I preti di tutti i partiti si sono scatenati e i radicali vanno fatti fuori perché così vuole Santa Madre Chiesa. Poi - dopo - darà il suo beneplacito all’alleanza con l’UDC. E un sacco di gente si beve queste cazz..te

  • Di (---.---.---.11) 15 ottobre 2011 01:18

    lo hanno salvato senza scusante. scusate ma con un governo non democratico, batterlo con qualsiasi mezzo che rientra nelle regole anche se al limite è piu’ che lecito,quindi i radicali si devono vergognare non perchè si sono presentati con il diritto di farlo perchè siamo in democrazia, ma perchè hanno preso i voti contro questo governo e se negli ultimi mesi di vita (concessogli da loro) passeranno leggi come il processo breve o il bavaglio loro saranno i responsabili! QUINDI POSSO DIRE VERGOGNATEVI E MI SPIACE PERCHE’ SE PRIMA POTEVO AVERE RISPETTO PER GENTE COME BONINO E PANNELLA ADESSO MI FANNO SCHIFO SONO PAROLAI COME TUTTI GLI ALTRI 

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.118) 15 ottobre 2011 02:15
    Damiano Mazzotti

    Il rispetto istituzionale è una presa per il culo colossale...

    Chi rispetta chi non ti rispetta è un servo oppure uno schiavo moderno.

    Chi rispetta chi non rispetta i cittadini è un complice oppure un collaborazionista.

    Chi rispetta chi fa leggi illegittime, antidemocratiche e anticostituzionali è un funzionario nominato, ipocrita e merdoso di un regime partitocratico e totalitario.

    Anche i radicali come il 90 per cento dei vecchi italiani sono ipocriti e paraculi.

    Infatti se vi leggete la voce su Alberto Bertuzzi su Wikipedia scoprite che già negli anni 80 i radicali se ne infischiavano delle democrazia al loro interno, quando Bertuzzi nel 1987 venne eletto parlamentare come indipendente e fu "mobbizzato".

  • Di attardi (---.---.---.15) 15 ottobre 2011 02:34

    Foglia di fico: se i radicali erano presenti per rispetto alle istituzioni, allora avrebbero dovuto essere presenti fin dall’inizio, non presentarsi alla chetichella all’ultimo minuto, quando si sapeva che non sarebbero stati determinanti.
    Come sempre hanno solo un intenso desiderio di farsi notare.

    • Di daddo (---.---.---.125) 15 ottobre 2011 11:13

      erano riuniti per decidere cosa fare, anche perché convocati solo all’ultimo minuto da Franceschini per esporre loro il "piano geniale". L’ha spiegato Giachetti ieri, non mi pare proprio il primo "Cicchitto" che passa... 

  • Di AllRight (---.---.---.185) 15 ottobre 2011 09:39

    I soliti vittimisti, pur di sentirsi in eroica trincea.
    I radicali HANNO SALVATO IL GOVERNO garantendo il numero legale alla votazione.
    Punto.
    Inutile strologare sulla possibilità di un’alternativa. Di fatto, lo han salvato. E parlare di correttezza o ’colpo di Stato’ qualora Napolitano sciogliesse le Camere, suo diritto costituzionale, è da asini, soprattutto con un governo che fa tutto tranne rispettare le regole.
    P.S.: inutile anche suggerire chissà quali atti violenti contro la sede romana. Pannella ed altri, sempre alla ricerca della ribalta, ci sperano senz’altro.


    • Di daddo (---.---.---.125) 15 ottobre 2011 11:15

      E ti sbagli! NON hanno salvato il governo, hanno votato contro la fiducia, e il non raggiungimento del numero legale (per il quale non son stati affatto determinanti) non significava sfiduciare il governo, ma solo riconvocare la votazione. 

  • Di (---.---.---.119) 15 ottobre 2011 15:23

    Zambardino, tutto quello che ti pare, ma i radicali non hanno salvato nessuno, non hanno condannato nessuno, ma forse non si sono salvati neanche loro, vista l’accoglienza della rete. Però ognuno fa quello che ritiene opportuno e deve essere libero di farlo. Tuttavia mi sembra che per farsi notare, come scrive Corrias, bisogna assicurasi "l’inchiostro succulento dei giornali che li fa esistere nel tempo". Così a volte si corre qualche rischio. Fa parte del gioco.

  • Di (---.---.---.234) 15 ottobre 2011 18:48

    Confesso che all’inizio (anni settanta) qualche volta hanno incantato anche me. Non fosse stato per loro e per il socialista Loris Fortuna il divorzio in Italia sarebbe arrivato dopo il crollo del comunismo e la fine del PCI, questi infatti se non forzato non si sarebbe mai scontrato con il vaticano apertamente. E sull’aborto il PCI stava facendo un accordo con la DC semplicemente orrendo (la donna che voleva abortire doveva chiedere un permesso non si sa bene a chi), merito loro se la cosa saltò. Ma poi con il passare degli anni ne ho visto di tutti i colori fino all’accordo economico "segreto" con berlusconi.
     E oggi se provate a dare uno sguardo al panorama politico nazionale vi accorgete che trovate ex dirigenti radicali sparsi dapperttutto, dall’estrema destra all’estrema sinistra passando per il centro. (sbaglio forse di daddo?).
     Ma la cosa che trovo particolarmente strana è che riescono sempre a trovare qualche credulone che li vota, per me è un insolubile mistero della politica italiana. Mi fanno lo stesso effetto repellente di berlusconi con la differenza che per questo si capisce perché lo si vota i radicali assolutamente no! (fatta eccezione per i carcerati).

    • Di daddo (---.---.---.125) 16 ottobre 2011 15:53

      Aridaje! Ma chi è sto DI daddo? il di lo mette il sito per indicare che un commento è di tizio, di caio, di ... daddo. no, non sbagli. Anzi sì, ti sbagli e di grosso, perché non se ne vedono nell’"estrema" destra ne nell’"estrema" sinistra, casomai da quelle parti alcuni son diventati radicali, come D’Elia e Fioravanti . E per l’appunto quelli che vedi a dx e a sx sono "ex" radicali. E questo che dovrebbe significare? Solo che a volte chi vuol fare carriera politica (e notare che qui uso un’accezione negativa dei termini carriera politica...) usa i radicali come trampolino, mentre chi ha già una carriera politica da altre parti si guarda bene dal diventare radicale: pochi soldi, pochi "onori" 

  • Di Michele A. F. Greco (---.---.---.101) 15 ottobre 2011 23:42

    Quanti commenti senza senso. Come se senza di loro il governo fosse caduto, ma per favore! Avrebbero solo rivotato, nulla di più. E rivotando, sarebbe passata la fiducia lo stesso. E comunque i Radicali non hanno garantito il numero legale, senza di loro non sarebbe cambiato nulla. Senza contare che hanno votato CONTRO la fiducia, non a favore! Quindi in cosa sarebbero venduti? Allora prima ci si batte contro l’astensionismo nei referendum e nelle elezioni, e poi si critica i Radicali? Bah, ho l’impressione che molti siano ormai schiavetti del regime e della disinformazione. Ma davvero, informatevi prima di parlare! Il PD voleva la scusa per mollare definitamente i Radicali e fare un favore al Vaticano. E ora godetevi Casini, che non è che sia tanto meglio di Berlusconi, eh. E tenetevi la Bindi e i suoi compari schiavetti del Vaticano! Berlusconi è il frutto di un sistema malato, corrotto, partitocratico e clericale. Non è la causa di tutti i mali della politica, ma la conseguenza. È comunque un male che va estirpato, ma in parlamento, non fuori. Che poi ancora si tira fuori Capezzone? Ma davvero?! Capezzone, infatti, non è più nei Radicali! E vogliamo parlare dei parlamentari del PD e dell’IDV che ora sono con Berlusconi? Il bue che dà del cornuto all’asino? E notare che io non sono un radicale, dato che appartengo al Nuovo Partito d’Azione. Buttate fuori i Radicali e tenetevi Casini e Bersani. Ognuno ha ciò che si merita, no? Come anche quell’ipocrita di Vendola che sarebbe disposto a tutto pur di racimolare qualche voto in più, pure dichiararsi contrario alle adozioni e ai matrimoni gay. Coerenza, mi raccomando. Cerca solo di prendere qualche voto al centro. Be’, tenetevi questi politicanti! I Radicali hanno dimostrato di essere dei politici, che è ben diverso. Sapevano di fare una mossa impopolare, ma hanno seguito comunque la coscienza. Io non sono radicale perché non condivido per niente la loro politica economica, ma proprio zero. Oggi, però, mi sono sentito anch’io radicale. Grande solidarietà ai Radicali. E spero che Emma Bonino si candidi alle primarie (sperando che il PD le faccia): io la voterò.  

  • Di Gian Luca Fruci (---.---.---.189) 16 ottobre 2011 15:22

    Sono perfettamente d’accordo con quest’analisi. L’altro ieri, fin dalle prime ore successive alla votazione in parlamento, ho cercato di "arginare" in presa diretta su alcuni siti, in particolare quello del Fatto Quotidiano, l’ondata di disinformazione che imputava ai radicali il salvataggio del governo e ho quindi avuto modo di sperimentare in presa diretta il progrom digitale di massa di cui parla giustamente Vittorio Zambardino. Subito mi ha colpito la violenza e la superficialità delle reazioni tanto da farmi scrivere che i cosiddetti indignati anti-berlusconiani apparivano per la loro dabbenaggine e ingenuità perfettamente berluscconizzati. La vicenda di ieri con le aggressioni verbali e non a Pannella durante il corteo degli indignati conferma il crescendo e la pervasività della diffusione delle false notizie secondo i canoni ampiamente studiati dalle scienze sociali e storiche. Peraltro, anche sui riots - perché di questo si tratta - di ieri pomeriggio mi sembra che sia in atto una gigantesca opera al contempo di rassicurazione e di disinformazione. E’ possibile immaginare che davvero le violenze siano state provocate soltanto da pochi guastatori organizzati? E’ possibile catalogare come semplici delinquenti migliaia - perché di migliaia si tratta (finalmente le cifre cominciano a uscire correttamente) — di giovani che purtroppo spaccano tutto con tanta rabbia terribile e angosciante? Perché sarebbe successo soltanto in Italia e non nelle altre decine di manifestazioni in tutto il mondo? Non c’è nessun rapporto fra lo stallo assoluto in cui versa a ogni livello il paese e la violenza che ritorna? Non a caso, quel che è avvenuto ieri ripete - in peggio - quanto già avvenuto il 14 dicembre scorso dopo un’altra fiducia-roulette per il governo e un’altra pagina triste e sconfortante della storia parlamentare italiana. E ancora: siamo sicuri che in quanto avvenuto più tardi in Piazza S. Giovanni non abbia influito anche la reazione spropositata della polizia con i caroselli pericolissimi di blindati e l’uso di idranti? Il degrado cui venti anni di berlusconismo culturale e sociologico prima ancora che politico e di impotenza colpevole delle opposizioni varie ci hanno condannato mi sembra cominci a dare esiti sempre più pericolosi e funesti in ogni direzione.
  • Di (---.---.---.211) 16 ottobre 2011 17:07

    parlare di pogrom digitale per LEGITTIME CRITICHE DEMOCRATICHE a un partito è un’infamia che minimizza la violenza dei pogrom reali, che faceva morti veri.

    • Di daddo (---.---.---.125) 16 ottobre 2011 17:11

      Ma non sarei affatto così certo. Gli sputi a Pannella ieri erano veri, e comunque può darsi che allora un progrom digitale faccia almeno morti digitali! 

    • Di daddo (---.---.---.125) 16 ottobre 2011 17:16

      legittime critiche democratiche un corno! ormai l’aggettivo "democratico" è diventato un orpello stilistico col quale profumare ogni nefandezza! e di progrom digitale non si parla tanto riguardo a commenti più o meno informati, quanto al ruolo chiave di chi un’informazione corretta avrebbe dovuto fornire e invece ha anche coscientemente disinformato, perché si aprisse la caccia al radicale e poter convolare al più presto a nozze con l’udc! 

  • Di daddo (---.---.---.125) 16 ottobre 2011 17:07

    Zambardino, onore a te! ho letto il tuo stato di fb (non su fb dove non sto), perché non lo incolli anche qui (con tanto di risposta di Bandinelli di cui non so se sei venuto al corrente, magari)?

  • Di paolo (---.---.---.142) 16 ottobre 2011 19:28

    Di daddo , che francamente non ho capito in questa difesa d’ufficio dei radicali (a meno che non sia un radicale), perde di vista il significato politico , o meglio il duplice segnale politico che questi quattro gatti hanno dato al parlamento : Il primo che nel PD e nella opposizione al regime qualcuno si smarca e ancora fa dei distinguo di "coscenza" ,secondo che non era una votazione qualsiasi ma il momento più importante dell’intera legislatura .
    Ottimo segnale per il regime che ora sa di poter contare su altri possibili acquisti.

    • Di (---.---.---.141) 16 ottobre 2011 23:34

      Allora, non son "di" daddo, solo daddo, il "di" lo mette il sito. E se non avevi capito questo allora dubito di riuscire a farmi capire. Magari prova a rileggerlo con calma il mio intervento, può essere utile farci l’analisi logica, mi spiace, qualcun altro l’ha capito, di riscriverlo in altri termini non ne ho proprio voglia.


      Gli acquisti la maggioranza li ha fatti in altri negozi, a sinistra e al centro, in questa e nelle scorse legislature, e la questione del numero legale, che si sarebbe raggiunto comunque, era una buffonata effimera e un’offesa agli italiani di sinistra e d’opposizione che sarebbe durata il tempo di convocare un’altra votazione. 
      Io più che difendere "d’ufficio" (sai, tra l’altro stavo in ufficio quando l’ho scritto,ed è pure domenica :) ) i radicali nel mio intervento, tentavo di sottolineare l’importanza delle istituzioni democratiche e della verità. Comunque, secondo i tuoi canoni il momento più importante della legislatura doveva essere anche lo scorso 14 dicembre, ne allora ne l’altro ieri i radicali hanno votato la fiducia al governo. 
      Se i radicali si fossero fatti comprare ora sarebbero sottosegretari di governo come Misiti (ex IDV), mentre invece credo proprio che i radicali non si facciano comprare, ne dal pdl e neanche dal pd, che poi sono sostanzialmente la stessa cosa con altre facce e altre espressioni che girano a turno, e qui sta forse il bandolo della matassa: non essersi fatti neanche comprare, ma sfruttare come servi sciocchi dal pd su imboccata dell’udc per alimentare un giochetto insulso e vano. No, guarda, i radicali non son gente in politica per cercare "la roba", ma solo ed esclusivamente per perseguire fini politici, come lo stato di diritto, la giustizia, la libertà e la democrazia, e chi cerca gente da comprare in politica guarda nella direzione diametralmente opposta ai radicali. Del resto ci sarà un motivo se non esistono, ne son esistiti, politici radicali inquisiti mai per corruzione. Lo stesso non si può dire di credo tutti gli altri, e se si entrasse in un ordine di idee senza certi pregiudizi e automatismi socio-politico-mentali forse si potrebbe anche sperare di debellare un cancro che va divorando l’Italia fin dalla prima repubblica, e del quale tutti siamo vittime, anche gli indignati e i loro compagni di strada violenti.
    • Di (---.---.---.141) 16 ottobre 2011 23:58

      ops paolo, scusa, forse mi accorgo di averti scambiato per un’altro commentatore (vedi un po’ più su), beh, valga comunque la seconda parte del commento, e se non si era capito voto i radicali e li seguo, a volte anche iscritto, o non so cosa tu intenda per "a meno che non sia un radicale"... 

  • Di lorenzo (---.---.---.50) 17 ottobre 2011 10:07

    io ti sparo, ma non ti prendo
    poi ti dico: Ma che voi? ti sei salvato!
    A Pannè, dici che non ti sei mai venduto in vita tua: sei solo un bugiardo, la vannamarchi della politica italiana.
    I miliardi che avevi contrattato con l’Impunito: te li ha poi dati o hai dovuto veramente andare in tribunale, come minacciavi su radio radicale?
    I soldi del finanziamento pubblico, cui dovevate rinunciare, prima di eri messo a distribuirli in fogli da 50mila, annunciando anche un concorso per il comune dove venivano racolte più firme per non so che cosa... poi con una tua tipica astuzia gesuitica hai deciso di metterli sulla radio (non olent).
    Sono quarant’anni che vivi di rendita sul divorzio e sull’aborto, poi ti inventasti lo sterminio per fame, per cercare alleanze e visibilità a basso costo a destra e a manca. Però mai una parola su Gaza o i territori occupati: quanto ricevi dalle fondazioni neocon american-sioniste? sono loro che ti dettano la proposta idiota di Israele nella Cee, oppure è proprio una tua pensata? Israele con la sua doppia legislazione, per gli ebrei e gli arabi?
    La battaglia contro la pena di morte... mai che ricordi che il parlamento italiano stava per abolire l’ergastolo, ma tu volesti a tutti i costi che si tenesse il referendum, che venne inglorisamente perso, e l’ergastolo c’è ancora.
    Sei il guru degli ingenui o interessati, che ti vengono dietro e tu usi fino a quando ti fa comodo, e se ti abbandonano scatta la damnatio memoriae.
    Sei falso e marcio fin nel più profondo dell’animaccia tua: con che coraggio dici che non ti sei mai venduto?


    • Di daddo (---.---.---.141) 17 ottobre 2011 12:08

      Che compendio di illazioni acritiche senza senso! I fogli da 50 mila lire (che poi io me li ricordo da 10) erano veri, sai? E c’è mai stato un partito che ha rinunciato ai finanziamenti pubblici? E c’erano i radicali in parlamento quando destra e sinistra unite hanno gabbato il voto referendario sui finanziamenti pubblici ai partiti inventandosi i rimborsi elettorali? No. E adesso chi denuncia la vergogna dei rimborsi elettorali, che arrivano al triplo dei vecchi finanziamenti, sono i radicali. Su Gaza e i bravi arabi di Hamas fatti illuminare dalla sorte toccata ad Arrigoni! Io di referendum sull’ergastolo davvero non ne ho mai sentito, strano, secondo me è una bufala, ma mi informerò... 

  • Di Massimo Tamburini (---.---.---.74) 17 ottobre 2011 11:47

    Beh, non credo che tutto i mali dell’Italia sia ascrivibili a Berlusconi & C. Vedi, ad esempio, la deleteria, scellerata campagna dei sindacati a favore delle baby pensioni in un periodo non troppo lontano. La partecipazione radicale alla votazione sulla fiducia è in linea con la tradizione e prassi del partito, tradizione e prassi che sempre hanno avuto come bussola il rispetto delle istituzioni. Quanto all’informazione pubblica e privata, ho guardato i telegiornali del servizio pubblico: roba da curva sud, tanto la faziosità che li pervadeva, tanto palese era il tentativo di confondere le acque e distorcere la verità dei fatti, vale a dire che il drappello radicale in parlamento aveva votato contro.

    • Di daddo (---.---.---.141) 17 ottobre 2011 12:11

      già, davanti alla cgil-cisl-uil dovevano andare a manifestare gli indignati, altroché, o davanti all’inps per la restituzione dei contributi silenti! ma evidentemente ci si indigna solo contro chi ti dice l’informazione di regime...

  • Di (---.---.---.210) 17 ottobre 2011 12:29

    Il presidente Fini ha dichiarato al momento del voto che il numero legale era 260 perche c’erano dei deputati in missione che vengono calcolati come presenti! Questo secondo il regolamento della camera!!!! Se poi volete continuare a fravi prendere per il ....fatti vostri! Ma almeno che qualcuno(visto che l’ informazione punta alla vostra ignoranza per gestirvi meglio) vi informi per la prossima volta! Ignoranti(ma vi ci mettono nella condizione non e’ colpa vostra) e noncuranti di chi vi tratta come burattini, non avete la mia comprensione e me ne scuso!

  • Di daddo (---.---.---.141) 17 ottobre 2011 13:36

    da http://www.emmabonino.it/news/9651


    SELEZIONE AGENZIE DI LUNEDI 17 OTTOBRE

    RADICALI/BONINO: "CAPRO ESPIATORIO DI OPPOSIZIONE SENZA POLITICA"

    Italpress - "L’accoglienza riservata a Pannella nella manifestazione di sabato è il frutto delle falsità e delle bugie date a milioni di persone, come ha fatto ancora ieri sera Fabio Fazio, senza avere la minima possibilità di dire nulla. Si tratta di uno spaccato rabbioso e furibondo guidato da giornali e politici frustrati perché ancora una volta la politica della trappola parlamentare, inventata questa volta da Casini, per l’ennesima volta è fallita. Ed è l’unica politica che hanno in comune, dal momento che su tutto il resto, dalla riforma elettorale, all’economia, alla giustizia, alla politica estera, i partiti dell’opposizione non sono d’accordo su nulla. A tenerli insieme è solo la caccia a Berlusconi dal momento che poi, come dice Enrico Letta, sono pronti a fare un governo Maroni, Alfano, Casini,Bersani". Lo ha detto a Radio Radicale la vicepresidente del Senato Emma Bonino. "Avendo perso per l’ennesima volta - ha detto Bonino - avevano bisogno di un capro espiatorio su cui riversare tutta la loro rabbia e impotenza e, invece di combattere questo governo già morto e nefasto con la contrapposizione di un progetto politico, siamo alle imboscate. Ma quando si ragiona per calcoli e non per convinzioni, sarebbe almeno il caso di farli bene questi calcoli".

    "Io avevo detto a Rita Bernardini che personalmente non avrei partecipato alla prima chiama - ha spiegato ancora la vicepresidente del Senato - perché ritengo che questo governo senza maggioranza politica deve trovarsi da sé quella numerica, e poi perché era evidente che, in particolare se avessero fallito ancora una volta, avrebbero dovuto scaricare sul capro espiatorio radicale tutta la valanga della loro frustrazione e della loro prepotenza arrogante, e che noi saremmo stati messi in condizioni di non poter neanche reagire e di essere vittime solo di palate di disinformazione. Siccome l’obiettivo delle opposizioni è far fuori i radicali, io non penso che sia segno di mediocrità decidere che magari in qualche trappola non si cade, quindi avrei fatto un altro tipo di valutazione".

  • Di (---.---.---.210) 17 ottobre 2011 14:05

    Si puo essere d’ accordo con la Bonino, ed io lo sono!, ma resta il fatto che hanno votato e 3 su 5 hanno deciso andare in aula... E poi non si possono accettare certi ricatti se no ti distruggono mezzo stampa e media.... tra l’ altro la notizia del semiaventino e’ rrivata a decisione gia presa( da parte di PD-Casini) con un SMS...

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