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I 5 sensi inquinati

Segnali e stimoli dall'ambiente circostante ci trasmettono sensazioni positive e negative elaborati dal nostro sistema nervoso attraverso i cosiddetti 5 sensi: tatto, vista, udito, olfatto, gusto.

 

Il progresso, lo sviluppo e la crescita sono certamente note positive per un paese civile. La tecnologia, l’informatica, la scienza e i relativi dispositivi che supportano le attività umane nel lavoro, in casa, nel tempo libero si sono prepotentemente resi sempre più indispensabili. Vogliosi di ogni comodità al minimo sforzo, abbagliati dall’ultimo modello in fatto di “hi-tech”, raramente ci si sofferma sugli effetti nocivi di taluni comportamenti. Dimenticando spesso e volentieri di appartenere all’ambiente, alla Terra e all’Universo, l’essere umano si sottopone a rischi molto elevati e precisi per ogni energia laboriosa snaturata che gli aggrada seppur a scapito della salute propria, altrui e del pianeta.

Cellulari, tablet, computer, televisori, radio, apparecchi domestici, antenne, connessioni e linee di comunicazione, ecc… sono tutti strumenti ad alto tasso di inquinamento. Le tecnologie magnetiche, elettriche ed elettroniche provocano, infatti, campi elettromagnetici artificiali che a bassa e ad alta frequenza possono provocare importanti variazioni fisiologiche e malattie degenerative.

La luce artificiale tanto utile quanto dannosa produce una forma di inquinamento chiamata inquinamento luminoso che altera il rapporto e la percezione Uomo/Spazio, spreca preziosa energia e aumenta le immissioni inquinanti nell’atmosfera. La luminosità notturna naturale del cielo stellato viene oscurata dalla sovrailluminazione innaturale di lampade e lampioni, insegne luminose, che assicurano l’allontanamento della paura del buio e dei pericoli ad esso mentalmente associati ma anche del beneficio del sommo senso di libertà, di contemplazione e di coinvolgimento emotivo in armonia con il Creato.

La salute umana e la qualità della vita vengono messe a dura prova pure e soprattutto nelle città prese in ostaggio dallo smog. Così i rumori legati ai fragorosi rombi dei motori di auto e moto, ferroviari e aerei come quelli collegati ad attività artigianali, commerciali e industriali, all’uso di elettrodomestici nelle abitazioni, al ricorso improprio di clacson, sirene, allarmi, alla musica assordante nei negozi e nei locali, al parlare incessantemente e ad alta voce sui mezzi pubblici, per strada, al telefono, hanno un’incidenza rilevante nei livelli di stress, ansia, fastidio e irritabilità fino ai disturbi più gravi a carico dell’udito, del sonno, della psiche in genere. I rumori molesti frequenti sono, inoltre, causa di malattie cardiovascolari, ictus, infarti, ipertensione arteriosa.

All’inquinamento acustico è legato quello olfattivo. Oltre alle sostanze inodori non avvertite ma ugualmente nocive per l’organismo, gli odori sgradevoli comunemente denunciati dai cittadini sono per lo più emanati dagli impianti di compostaggio, di trattamento dei rifiuti urbani, di depurazione delle acque e di quelle di scarico e dalle discariche. Non sono meno oggetto di contestazione il fumo di sigaretta, i fumi dei camini e le esalazioni dei tubi di scappamento. Non sono esonerati nemmeno i detersivi e i prodotti per la pulizia e per l’igiene personale e della casa. Sotto le profumazioni artefatte si celano componenti altamente tossici se inalati o a contatto con la pelle. I sintomi accusati variano da soggetto a soggetto, possono essere di tipo psicosomatico o associate a patologie più serie. Frequenti sono le manifestazioni di allergia, nausea, attacchi di tosse, asma, difficoltà respiratorie, dolori articolari, alterazioni del sonno, prurito, tumori polmonari, annebbiamento della vista.

Un’altra tipologia di inquinamento è quello alimentare. Aria, suoli e acque sono di per sé esposti ad ogni sorta di agenti inquinanti, pesticidi in primis, in aggiunta a ciò, per presentare al meglio un prodotto, si mette mano al colore, alla consistenza e al sapore attraverso dei procedimenti chimici pericolosi quali additivi, conservanti, coloranti, antibiotici, ormoni, metalli. Durante le fasi di preparazione, di trattamento e di vendita varie forme di contaminazione organica e chimica si riscontrano nel latte, nelle uova, nelle carni e nel pesce, nella frutta e nella verdura. A lungo andare si può incorrere a forme tumorali a danno di fegato, reni, milza, ovaie, pelle.

Il genere umano è continuamente fautore delle conoscenze, delle ricerche, delle scoperte vantando risultati ad alta innovazione tecnologica e all’avanguardia ma non necessariamente sempre rispettosi della biomeccanica, della fisiologia e dell’equilibrio uomo/natura/ambiente. L’essere previdente, attento e vigile eviterebbe certi disastri e “mea culpa” tardivi, invece la facilità di soluzioni infelici dettate dagli impulsi egoistici, ambiziosi e presuntuosi, mossi da interessi economici, finanziari e di potere, genera in sé conseguenze devastanti che richiederebbero, almeno, una consapevolezza responsabile, una prontezza ed un’efficacia nei rimedi, delle risposte pronte e adeguate alle problematiche del caso, delle misure conformi allo stato naturale di fatto. Se accadesse davvero, lo zampino dell’uomo non risulterebbe così incurante, invasivo ed invadente, distruttivo e compromettente e i 5 sensi, tatto, vista, udito, olfatto, gusto non sarebbero bacati fino a tali punto e livello.

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