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 Home page > Attualità > Politica > Grillo si gioca l’Europa, l’euro e l’Italia?

Grillo si gioca l’Europa, l’euro e l’Italia?

Dal 22 al 25 maggio si terranno le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. L'occasione è ghiotta soprattutto per chi punta a ribaltare gli attuali equilibri politici in Italia, mentre potrebbe essere un autentico "flop" per la coalizione governativa.

Beppe Grillo sta trascinando il M5S verso quella che lui, con martellante sicumera, ritiene una vittoria sicura. Sentite le sue parole: "Vinciamo noi le europee e poi vado dalla Merkel e la guarderò negli occhi (battuta in finto tedesco, occhiacci e giù risate). Nuove regole o referendum sull'euro". Quindi a ribadire il concetto: "Vinceremo in modo assoluto alle europee...se vinciamo l'Europa ci permetterà di cambiare le regole (riferimento al Fiscal Compact che lui ritiene una imposizione criminale) per poi cambiare l'Italia". Insomma un obiettivo a dir poco ambizioso ma indubbiamente legittimo.

Chiaro che Beppe ed il suo stratega Casaleggio puntino dritti come fusi sull'unico obiettivo propagandisco che potrebbe allargare l'area del consenso al M5S, uscito molto malconcio dalle ultime elezioni amministrative, ovvero la demonizzazione della moneta unica ritenuta, con leggerezza intellettuale degna di miglior causa, la responsabile principale se non l'unica di tutti i nostri guai.

A fargli compagnia in questa campagna anti-euro a livello nazionale soggetti politici come la Lega di Matteo Salvini, Fratelli d'Italia e la destra nazionalista francese di Marine Le Pen. A proposito di argomentazioni anti-euro vengono riproposti in modo ossessivo, specie da Salvini, pareri espressi dai sei (poi divenuti sette) premi Nobel per l'economia: P. Krugman, M.Friedman, J. Stiglitz, A. Sen, J. Mirrless e C. Pissarides, secondo i quali: "L'euro è una patacca". Ora, senza addentrarmi in argomenti di economia che non sono di mia competenza specifica (ci sono ottimi articoli su questo sito), mi permetto un paio di obiezioni di buon senso. Dei sei citati uno, Milton Friedman, è deceduto nel 2006 quindi risulta difficile avere una sua opinione attuale; Krugman è statunitense così come Stiglitz; Sen è indiano ma insegna alla Harvard University, James Mirrless è scozzese, Pissarides è anglo-cipriota. Quindi tutti e sei sono o statunetensi o anglosassoni per nascita e/o cultura. Siccome è del tutto evidente che un euro forte che diventasse moneta rifugio a livello planetario metterebbe in crisi sia il dollaro che la sterlina mi sembra, a spanne, di poter dire che l'opinione di questi super economisti non mi sembra del tutto disinteressata.

Sia come sia, molti economisti nostrani (il leghista Claudio Borghi a parte) sostengono che una uscita unilaterale dell'Italia dall'euro con ritorno alla liretta svalutata ci porterebbe diritti verso una situazione di tipo argentino con una inflazione che si mangerebbe i vantaggi della svalutazione, quasi dimezzamento dei valori patrimoniali e quindi probabile massiccia fuga di capitali all'estero, maggior costo delle importazioni di materie prime (soprattutto energia), gli interessi sul debito pubblico rimarrebbero comunque da pagare in euro e questo farebbe aumentare lo spread ecc...

Ovviamente i fautori del "liberiamoci dal giogo tedesco" puntano su considerazioni del tipo: "Nel 2003-2004 la Germania era in braghe di tela e noi eravamo in piena spinta economica, nel giro di 10 anni la situazione si è capovolta". Come mai? Domanda retorica che implicitamente suggerisce la risposta, ovvero che è stata tutta colpa dell'euro e di quel scellerato rapporto di cambio paritario col marco tedesco che ha fatto perdere di competitività le nostre imprese sui mercati internazionali. Indubbiamente è vero, manca però un minimo di autocritica visto che mentre i tedeschi facevano le cose sul serio da bravi teutonici noi eravamo alle prese con il bunga bunga e le prodezze dei Bossi.

Contro domanda: che sarebbe successo se la durissima crisi finanziaria che ci colpisce da sei anni ci avesse beccato fuori dall'ombrello protettivo dell'euro? Stampare lirette può servire una tantum per immettere liquidità sul mercato ma poi l'inflazione e gli interessi bancari sarebbero schizzati alle stelle, così come il debito pubblico e la conseguente perdita di credibilità avrebbe svuotato i nostri titoli sui mercati internazionali.

Insomma, argomenti pro e contro ci sono indubbiamente e ognuno può tirare la coperta dalla sua parte, ma una cosa è certa: chi ha da perdere non vuole rischiare per andare a vedere il gioco, mentre per chi non ha nulla da perdere è un'opportunità da tentare.

Ecco è proprio su questa ultima considerazione che Beppe Grillo e Matteo Salvini puntano le loro chance di vittoria, nelle rispettive proporzioni. Grillo per diventare prima forza, la Lega per recuperare un minimo di credibilità. Secondo gli ultimi dati il M5S, dato in ascesa verso il 25%, avrebbe già distanziato Forza Italia che precipita al di sotto del 20%, vincendo la lotta per la seconda posizione dietro il PD di Matteo Renzi valutato attorno al 35%. PD che però, secondo tradizione consolidata, riesce sempre a far peggio nei seggi rispetto ai sondaggi. Quindi, puntando sulla massa di cittadini in difficoltà, delusi, sfigati e incacchiati a vario titolo e ragione, soprattutto concentrati in quell'area giovanile e meridionale che sta pagando il prezzo più saltato della crisi, puntare sulla demonizzazione dell'euro come fonte dei loro mali può risultare indubbiamente vincente.

E allora infrangendo l'ordine messianico di non mischiarsi nei talk show televisivi, strumenti diabolici del losco potere politico e lobbistico, Beppe Grillo in Casaleggio ha ordinato di andare a portare il verbo ovunque ci sia l'opportunità. Lasciati liberi di destreggiarsi, sempre tuttavia entro canoni predefiniti, i grillini stanno mettendo in mostra peculiarità sorprendenti e alquanto variegate: per esempio ho molto apprezzato Giulia Sarti (M5S da Santoro) per la assoluta padronanza degli argomenti trattati che, seppur con amabile sorriso, stritola chiunque tenta di prenderla in castagna; trovo invece oltremodo indisponente il pur compito Luigi Di Maio, vice presidente della Camera dei Deputati, che con il solito sorrisetto beffardo stampato in faccia nella trasmissione "Bersaglio Mobile" di Mentana, avendo come interlocutore (facile in appartenenza) Paolo Romani di Forza Italia, ha ripetuto in maniera meccanica i soliti slogan e le parole d'ordine del M5S su euro, Tav, F35 e via dicendo. Alla fine ha fatto fare una insperata bella figura al senatore berluschino, il che è tutto dire. Insomma Di Maio mi sembra la versione maschile, solo apparentemente più garbata,della senatrice Paola Taverna (M5S) che appena apre bocca ti proietta sul telecomando.

Quindi due volti diversi, con strategie mediatiche diverse, possono agire a tutto campo in questa campagna elettorale che, se ben condotta e senza gli eccessi di Beppe, potrebbe indubbiamente dare al M5S quella spinta insperata per giocarsela alla pari con il partito di Renzi.

Tra un mese vedremo come andrà ma visitando il sito del Parlamento europeo balza agli occhi un video incentrato su un messaggio di tipo quasi subliminale (agire - reagire - decidere): video dal titolo "Questa volta è diverso" che attribuisce un motto a ciascuna attività umana passata, presente e futura, in un'ottica positiva di scelta dell'ideale europeo.

Sarà veramente diverso questa volta?

 

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.250) 22 aprile 2014 19:12

    Caro Paolo,

    continui a dire che il M5S è contro l’euro (o fa finta, o vuole farlo intendere a scopi elettorali) MENTRE NON E’ COSI’. I grillini sono CONTRO UNA SERIE DI ACCORDI EUROPEI, non contro l’Euro, anche se hanno nei suoi confronti una posizione "non ciecamente a favore".

    Per favore rileggiti bene il programma per l’Europa: https://s3-eu-west-1.amazonaws.com/...

    ...e poi dimmi dove c’è scritto che i grillini vogliono uscire dall’euro.

    Trovare articoli inesattie faziosi come il tuo mi fa girare le scatole! Euro ed Europa non sono la stessa cosa, ne’ per me, ne’ per i grillini - forse per te sì? Allora informati meglio.

    Gottardo

    • Di paolo (---.---.---.121) 22 aprile 2014 21:36

      Caro Gottardo , tu puoi dire tutto quello che ti pare ma la sostanza è che Grillo ,Salvini e Le Pen giocano la stessa partita ,ovverol’uscita dall’euro .
      E’ l’ipotesi stessa di fattibilità del referendum ( punto 1 del link ) a confermarlo .
      Un conto è rinegoziare il Fiscal Compact ,il pareggio di bilancio ,gli investimenti ecc.. , questo non solo è legittimo ma anzi direi doveroso .
      Ma il referendum sull’euro !?
      ciao

    • Di (---.---.---.160) 23 aprile 2014 10:12

      Moh porco boia...

      Se rinegoziare certi trattati europei è condivisibile a priori, difatti pure tu ne convieni, l’uscita dall’euro è una cosa completamente diversa. Il punto 1 del programma dei grillini è ben esplicito: "fare un referendum", non "uscire dall’euro". Una frase concisa per scrivere un programma di una pagina invece che di otto. Ti prego di non mischiare questa posizione con quelle della Lega o della Le Pen: ambedue cercano di cavalcare nazionalismo/antieuropeismo con gli argomenti sbagliati, perché Euro ed Europa sono cose diverse. La Lega poi ha poche idee ma ben confuse: nello stessa giornata ho sentito due suoi esponenti dire cose praticamente opposte sull’Euro. Almeno il movimento della Le Pen è più coerente.

      L’idea del referendum è la più corretta, perché non si può prendere una decisione di tale portata senza essere ben sicuri di quello che si sta facendo. E la decisione non va presa da pochi politici o economisti, ognuno con le sue teorie didattiche; occorre responsabilizzare la popolazione dopo averle fornito la migliore informazione possibile. In questo momento la popolazione (me compreso, certo), non è in grado di valutare se l’Euro è una cosa buona o cattiva perché nessuno ancora l’ha spiegato bene nel contesto di un’Europa più vicina alla gente e meno alle banche. Attualmente gli economisti parlano dell’Euro per come è adesso, una valuta che è straniera per le stesse nazioni che la usano. Una cosa senza senso. Se si cambiano certi atteggiamenti europei, la moneta unica può anche andare bene. Se non cambiano, si esce dall’euro senza uscire dall’Europa - come ha fatto la Gran Bretagna che s’è tenuta la sua moneta (e si è anche cancellata parte del debito) pur stando in Europa.

      Scrivere in modo impreciso che "Grillo vuole uscire dall’Euro" significa solo confondere le idee alla gente. Su questo sito agoravox ho letto una marea di articoli sull’Euro che come minimo sono superficiali e altre volte sono pieni di baggianate - e lo capisco io che non sono un economista. Massì, tutti s’improvvisano economisti e politologhi e riempiono radio televisione e internet di imprecisioni e faziosità. Il punto è che si possono (e si devono) fare molte cose INTORNO all’euro, che non è necessariamente il male peggiore. Uscire dall’Euro così, tout-court, sarebbe buttare via il bambino insieme all’acqua sporca. Ma rimanerci dentro così, tout-court, è un suicidio. E in questa situazione intricata, a parte il M5S, vedo solo posizioni estreme e superficiali, che parlano di "uscita dall’Euro" senza capire. Quasi tutti i politici si arrogano la sapienza, e il popolo bue non vede che quei politici non sanno un cazzo. Quando una forza politica ha una posizione equilibrata, che non fa confusione fra Euro ed Europa, e che non si arroga il diritto di decidere in quattro il destino di milioni di persone, arrivano quelli che mischiano le carte e che non fanno differenza fra "referendum sull’euro" e "uscita dall’euro". Certo, alcuni lo fanno per calcolo, perché sono irresponsabili o perché rendono conto a qualcuno diverso dal Popolo Italiano.

      Ciao,

      Gottardo

  • Di paolo (---.---.---.121) 23 aprile 2014 14:19

    Vedi Gottardo , lo strumento referendario è un’arma a doppio taglio .Teoricamente è il massimo della democrazia , ma diventa strumento micidiale quando a governarlo sono il populismo e la demagogia .
    E Lega ,Grillo e Le Pen stanno facendo mera demagogia e bieco populismo perché attribuiscono all’euro responsabilità che stanno ben altrove .

    Ti faccio un esempio . A metà degli anni ottanta , sull’onda del disastro di Chernobyl , fu indetto il referendum sul nucleare . Facendo del puro e semplice terrorismo ,gli italiani tutti , le massaie ,i fornai , gli agricoltori ecc.. furono chiamati a decidere sulla base di questo messaggio : vuoi il nucleare che uccide oppure no ?

    Secondo te , quello che tu stesso chiami popolo bue , era in grado di prendere una decisione assennata ?
    A distanza di quarant’anni scontiamo quella decisione con una industria in ginocchio per colpa di una bolletta 30-40% più salata dei nostri concorrenti internazionali e , ironia della sorte ,finanziamo il nucleare di Francia,Svizzera e Slovenia che non ci mette assolutamente al riparo da alcunché .Oltre ad avere smantellato un patrimonio di tecnologia che ci vedeva ai primi posti nel mondo .

    Adesso i novelli populisti di oggi attaccano l’euro , colpevole di tutti i mali che venti anni di malapolitica ,cecità e ruberie a tutti i livelli hanno prodotto in questo paese .
    Chiedere il referendum sull’euro è pura mistificazione , significa ingannare la gente ,prendere per il culo .
    Nell’euro ci siamo e ci dobbiamo stare .Punto .
    Semmai dobbiamo cominciare ad essere un paese governato da gente seria ed il popolo italiano , intendo tutti i cittadini , devono mettersi la mano sulla coscienza e smetterla di inseguire il primo fasullo di turno .
    Poi andiamo a rinegoziare le condizioni , ma quando abbiamo le carte in regola e non come un’armata brancaleone sospinta da cialtroni in vena di sfascismo .
    ciao

  • Di (---.---.---.98) 23 aprile 2014 17:20

    L’inconsistenza 5S si nota con il passar del tempo; sembrano un disco rotto.Se Grillo vuole un referendum sull’Euro deve cominciare lui stesso a spiegare perchè lo vuole, con quali conseguenze positive e/o negative, secondo lui, magari facendo ora ciò che Gottardo propone.

    Perchè poi sia un cavallo di battaglia durante le elezioni europee se la questione è un Referendum italiano, lo si capisce solamente presupponendo che lui sia anti-euro. Stessa cosa trattare la revisione di tutto quello che gli pare: deve vincere le elezioni politiche italiane e formare il Governo. Tutto il resto sono chiacchiere e fuffa. 

    In Europa, si parla della vita "comune" degli Europei, le differenze di "status" tra gli europei non sono né piccole né poche: volendo, da fare ce ne sarebbe.....!! 

    Di fatto dovrà anche cambiare la Costituzione visto che sui Trattati un Referendum non è proponibile. 

    In sostanza, parla, parla,parla,......ben sapendo che tanto non succederà nulla ma i pirla si sentiranno come "armiamoci e .."

    Io francamente capisco poco, ma, poiché il mio lavoro e tutto con l’estero, ricordo bene che l’entrata nell’Euro (anzi lo sforzo per entrarci) non è stata cosa da poco; pena nel non entrare?:
    vendere Italia ed Italiani a chiunque. Solo a causa della svalutazione che automaticamente si sarebbe prodotta, noi saremmo andati in fallimento (certe svalutazioni non sono esattamente produttive, soprattutto per un Paese trasformatore senza materie prime ed energia ma di 60 milioni di abitanti). Non so se qualcuno ricorda cosa è successo quando ci buttarono fuori dallo SME (Serpente Monetario Europeo) per eccesso di svalutazione.

    In ogni caso noi italiani siamo cittadini politicamente ignoranti: il solo fatto di avere DUE partiti padronali, gente inquisita e condannata, gente senza arte ne parte in Parlamento, un Paese dove i cittadini, in politica, fanno il tifo, dove dei 4 Referendum del 2011, 3 quesiti, Acqua, profitti, legittimo impedimento, sono rimasti lettera morta il quarto, nucleare, è solo una conferma: noi cittadini, non sappiamo nemmeno difendere i Referendum che noi stessi abbiamo votato, ca.....volo!! chiunque può giocarci sopra.........................o no?

    Un Saluto
    Enzo





     
  • Di paolo (---.---.---.121) 23 aprile 2014 19:35

    E’ proprio cosi’ , dici bene Enzo . L’euro è diventata la discarica di tutti i casini che questo paese ha combinato ,pagando il tributo alla cialtroneria e alla delinquenza .
    Grillo mette in fila sei punti ,senza spiegare un tubo , dei quali cinque sono condivisibili perché alcuni correttivi sono legittimi e/o sanno da fare (dopo però che si hanno le carte in regola) , ma al primo punto mette il referendum che significa puntare all’uscita .E’ il solito trucco del mix tra sacro e profano per confondere le ideee.

    Lo ha fatto Silvio ed ora lo sta facendo Beppe , quando si vuol fare casino o mascherare qualcosa ci si appella direttamente al popolo ,sapendo di essere bravi proprio nell’arte dell’arruffo .
    E questo significa anche non avere una classe dirigente responsabile ed in grado di prendere le decisioni giuste per il paese .
    ciao

  • Di (---.---.---.160) 23 aprile 2014 19:45

    Per Paolo:

    > [il popolo,] i cittadini, devono ... smetterla di inseguire il primo fasullo di turno

    Per me i fasulli di turno si chiamano Berlusconi, Monti, Bersani, Letta, Renzi. Con una nota di merito per Bersani perché tutto sommato mi sta simpatico, anche se non ha abbastanza palle. Agli atti concreti i grillini nelle sedi opportune hanno sempre fatto quello che avevano promesso. Lo faranno anche questa volta. Non è gente che racconta palle. Se Renzi mi dice che "nell’Euro ci dobbiamo stare" io faccio 2+2 e penso esattamente l’opposto. Non fa altro che prendere per il culo la gente - lui sì. Paolo, quando avrai una proposta migliore dei grillini cambierò idea.

    Per Enzo:

    L’inconsistenza dei grillini va dimostrata, non basta dire che sono inconsistenti per avere ragione. Quello che tu chiami "disco rotto" sono sempre gli stessi discorsi, ma quali altri se ne possono fare? Per esempio la storia degli F35: è da più di un anno che i grillini predicano che è una voce di spesa sbagliata. Ma il PD se ne sta accorgendo solo ora, perché ha bisogno di soldi per la campagna elettorale (occorre regalare 80 euro a 10 milioni di italiani!). Potrei continuare, ma credo di aver reso l’idea.

    Sulla svalutazione, ti do’ ragione solo in parte. Una moneta più pregiata permette di pagare meno le materie prime e l’energia, ma ti rende meno competitivo sul mercato internazionale. E, agli acquirenti esteri, devi addebitare il costo di tasse-servizi-burocrazia in moneta PREGIATA. Una moneta svalutata ti fa pagare di più le materie prime, ma ai clienti esteri addebiti MENO. 

    Faccio un esempio - supponiamo una ditta che produce qualche cosa che vende a 100 euro, con questo riparto dei costi: 20 euro materie prime (dall’estero), 50 euro costi di personale e servizi. L’utile è di 30 euro, di cui 20 se ne vanno poi in tasse. Rimangono 10 euro di guadagno.

    Con una svalutazione del 10% il costo delle materie prime diventerebbe diciamo 23 euro. Il prezzo di vendita sarebbe di 103 euro, e all’estero sarebbe comunque più competitivo di prima (verrebbe percepito come 92-93 euro). Lo Stato incasserebbe più soldi e potrebbe ridurre le tasse, il che porterebbe a una riduzione dei costi per famiglie e imprese. Inoltre, i prodotti esteri (arance, automobili, tutto) costerebbero un po’ di più rispetto a quelli italiani, quindi quelli italiani comincerebbero a vendere un po’ di più anche nel mercato interno. Aprire fabbriche in Italia converrebbe più di adesso (quasi il 10%), specialmente se la destinazione della produzione fosse proprio l’Italia (che è un mercato mica da ridere). Le tasse sono troppo alte, e sono alte perché c’è poco PIL, e c’è poco PIL perché non si riesce a vendere... va beh. Ho fatto uno degli esempi possibili, chiaramente ci sono situazioni diverse, ma una boccata d’ossigeno rimetterebbe in moto la ruota che è quasi bloccata - siamo vicini al punto di non ritorno.

    Leggi questo articolo del ’92: http://ricerca.repubblica.it/repubb...

    Sambrano i discorsi di oggi: stabilità del cambio, inflazione, interessi alti... ci siamo già passati. La Germania stava male ma è bastato azzeccare il cambio marco/euro e lira/euro: ora stanno bene loro e stiamo male noi. Ma dobbiamo ripetere sempre gli stessi errori? Devo vedere i supermercati pieni di prodotti tedeschi che costano meno dei nostri? Ce l’hanno messa in quel posto, per ora. Quando il nostro sistema produttivo sarà distrutto non potremo più fare niente, ma per ora non siamo ancora finiti - se ci diamo una mossa. Ma bisogna muoversi, non subire supinamente.

    Ciao,

    Gottardo

  • Di paolo (---.---.---.121) 24 aprile 2014 00:09

    E grazie tante Gottardo ! I fasulli sono gli altri ,capirai che genialata .

    Io invece tra i fasulli ci metto pure Grillo e anche Renzi (fino a prova contraria perché per lui il giudizio è in corso d’opera) . Capisco che può sembrare facile qualunquismo ma purtroppo è la sintesi culturale di questo paese che non riesce ad imbroccare la strada giusta .

    I grillini hanno la coerenza del non fare nulla . In quali sedi Gottardo ? l’unica sede dovrebbe essere il Parlamento dove sono dei fantasmini ,dei bastian contrari disposti a votarsi solo le loro pensate , perché se mi parli di Pizzarotti a Parma è stato (e per fortuna ) un flop . L’impegno era (pensa te che gegnacci) eliminare subito l’inceneritore . Cosi’ , d’embleé , poi l’immondizia dove la mandavano ,in Germania come a Napoli?
    Il tributo da pagare nel nome dell’ecologismo alla carlona .
    Poi è chiaro che nel M5S ci trovi di tutto , anche del buono ma senza un disegno generale preciso, una road map per il paese che non siano soltanto i soliti spot dettati dal santone .E per favore dite a quel signore che sbraita e al suo alter ego cappellone di smetterla di parlare di energie rinnovabili , non sanno di che parlano . il problema dell’energia è una cosa seria ed è infame che ,dopo anni di politici cialtroni , ci sia un comico e un pubblicitario esperto di marketing online a parlarne . Altra perla di questo paese , dove tutti pontificano su tutto , a prescindere .

    Il resto lo lascio a Enzo se vorrà risponderti .
    ciao

  • Di (---.---.---.98) 24 aprile 2014 11:01

    Salve Paolo, con Pizzarotti hai centrato la differenza tra "parlare ed amministrare" in una situazione tragica come quella di Parma: Pizzarotti sembra aver scelto la strada dell’onestà amministrativa con tutte le rogne che ne sono conseguite: è già tanto ma è tutta "roba sua" non certo grilliana. 

    Sull’energia io non ho pregiudizi, dubbi tanti: gestire il nucleare in Italia è come dire che sospettare l’utilizzo di cemento depotenziato anche lì, tanto per speculare, è il minimo. Lasciamo il passato: tempi, costi (quelli poi!...strano che in Italia il tempo di costruzione ed i preventivi raddoppino sempre) scorie...! Noi avremmo potuto lavorare sulle rinnovabili già dagli anni 70 con il solare.....nada; abbiamo oggi ricerca e industria all’avanguardia, mandata in crisi, sul solare. Come al solito riusciamo a rimanere indietro anche quando siamo avanti, risultati globalmente scarsi, eccellenze da cortile di casa, tante. Questi i dubbi, la certezza è sempre il solito: serietà, onestà, progetto dall’inizio alla fine per il bene dei cittadini (non solo di alcuni o di alcuni settori), allora puoi fare quasi tutto, aggiungo: le Alpi sono piene di piccole centrali idroelettriche abbandonate, siamo pieni di zone boscose rinate in modo selvatico da precedenti disboscamenti che, sistemate, darebbero energia da legname, territorio, salvaguardia eventi naturali; e l’eolico ricerca e realizzazione scherza forse?: tutti interventi che puoi realizzare e rendere produttivi in poco tempo con tanti, piccoli, investimenti; in pratica: non si tratta di fare una sola scelta ma tante, integrate, compreso il nucleare....tutto quanto serve per ottenere più di un solo risultato e senza essere vincolati ad un solo sistema.

    Salve Gottardo, grazie per l’articolo ma.......l’Italia in quegli anni era in recessione ciò significa: anni di crisi prima, debiti, anni di crisi poi per riprendersi (io c’ero ed ero già un piccolo imprenditore). Naturalmente i tempi sono cambiati, i Paesi emergenti allora erano 3° - 4° mondo e sono cambiati, la crisi finanziaria l’abbiamo importata ma noi avevamo già i piedi d’argilla anzi noi eravamo già in crisi: la finanza creativa ha solamente "coperto" le magagne, se vogliamo marginalizzarci in 60 milioni fate pure, senza fare tanto casino basta un bel default, non occorre uscire dall’UE o dall’Euro.

    Sulla svalutazione: e se la pasta, in negozio in Italia, costasse il corrispondente di 5 euro al chilo oggi e 10 domani, cosa fai, smetti di mangiare pasta? Se a causa dei debiti oggi la tua moneta vale 1000 e domani 10 tu comperi materie prime, semilavorati, energia? Come? .....ma stampando moneta è ovvio!.....col piffero, dopodomani vale 1.... ma noi esportiamo ugualmente ed incassiamo valuta "pregiata" Dollari - Euro......col piffero, loro vengono e comprano con le tue lirette svalutate, e prima guardano a quanto vendi sul mercato interno, mica sono scemi. Noi non siamo gli USA o il Giappone, purtroppo.

    L’inconsistenza funziona così: NO TAV - F35 - 1000 euro per tutti - l’ultima sparata sulle case: lo Stato compera, scontate dalle Banche e le da ai "senzatetto": tutto bello, mi piace molto, ma tu cavalchi tensioni su cui è facile "vincere facile" a parole. Perchè NO TAV non lo sapete, sulla bufala delle case vi potrei accusare di fare gli interessi delle Banche, ma voi avete promesso di aprire il Parlamento come una scatoletta, avete presentato un programma in 20 punti, io non vedo proposte "pesanti" da 5S. Valuto inconsistente chi strepita poi lascia che scuola, sanità, energia, trasporto pubblico, telecomunicazione, protezione sociale ecc.ecc.ecc.ecc.. vadano a puttane senza presentarsi con idee, progetti pesanti, reali: opposizione e proposta.....con chi ci sta o in appoggio a chi tenta di farlo! Non mi piacereste comunque, a me i padroni e le chiese non piacciono, ma almeno dalla polemica passerei a "commentarti" sui fatti, 
    allora ti direi che certamente questa gestione è folle, non sono d’accordo a fare pagare a interi popoli puttanate provenienti dalla deregolamentazione di tutto compresa la dignità di chi si "candida a rappresentarmi", soprattutto non sono d’accordo a "fottere" il futuro dei miei figli e nipoti; se abbiamo sbagliato, siamo vissuti sopra le nostra possibilità per mero consumismo e spreco, ok, paghiamo, senza mandare alla disperazione gente che è solo brava gente, con calma, costanza, pazienza un passo dietro l’altro........ma ci vogliono prima di tutto "solidi principi" e su questi, solidi confronti ed interventi: si confrontino i principi, poi, solo poi, i cittadini scelgano, sapendo già che gli interventi saranno sulla traccia di quei principi...e invece...siamo alla post-ideologia...= non so fare un tubo, non ho uno straccio di idea, ascolto e quello che mi pare figo lo porto avanti purchè sia "in", se poi devo anche fare.....sono casini, ma è colpa degli altri.......
    Ciao, grazie per l’invito Paolo, 
    Enzo
  • Di (---.---.---.250) 24 aprile 2014 11:25

    "In quali sedi Gottardo? L’unica sarebbe il parlamento..."

    Ah ah ah! Proprio di quello parlavo. Evidentemente non sai che cosa succede lì dentro. In ordine sparso. Chi ha lottato e ottenuto il voto palese sulla faccenda berluschina? Chi ha ottenuto che il pagamento delle PA non fosse devoluto alle banche ma alle aziende? Chi ha denunciato ministri vergognosi come Alfano e Cancellieri? Chi ha cassato i "contratti d’oro" degli affitti delle pubbliche amministrazioni? Chi ha bloccato il regalo alle slot machine? Chi ha cominciato a estromettere i lobbisti dal parlamento? Chi ha rinunciato ai rimborsi elettorali? Chi si è dimezzato lo stipendio? Chi ha introdotto l’8 per mille per gli edifici scolastici (e il ministro competente manco lo sapeva)? Chi alimenta il fondo di garanzia per le imprese?
    In alcuni casi il PD rigava dritto, davanti a tutti, per poi reintrodurre le schifezze dietro le quinte: vedi affitti d’oro e slot machine: ci hanno provato 3 VOLTE! Vergognosi e irriducibili... ma hanno perso.

    E poi: oltre 200 leggi depositate, 2000 interrogazioni, 8000 emendamenti. E l’articolo 138 della Costituzione?

    Sugli F35 e il Reddito di cittadinanza il M5S fu sbeffeggiato dal PD. Ora entrambi gli argomenti sono all’ordine del giorno dell’ineffabile Renzi. Adesso che lo dice Lui, il Minchiabimbo, sei contento?

    PAOLO: DI CHE CAZZO STAI PARLANDO?

    E con queste elezioni europee ci sarà da ridere. Come numero di presenze nel Parlamento Europeo l’Italia è al VENTIQUATTRESIMO POSTO. Non stupisce che le direttive europee non ci siano amiche, se continuiamo a mandare in Europa i nostri dinosauri trombati tipo Mastella o, quando va bene, gente che è stata votata per cariche NEL TERRITORIO ITALIANO e i partiti decidono di mandarla in Europa. Ci sarà da ridere, ma probabilmente sarò solo io a ridere, non tu.

    Gottardo

    • Di paolo (---.---.---.157) 26 aprile 2014 08:34

      Mi ero dimenticato di rispondere a : " ..di che cazzo stai parlando paolo " di Gottardo .

      Ti faccio notare che tutto ciò che viene approvato su proposta (leggi emendamenti) del M5S avviene perché il PD (quello che voi denigrate ) vi appoggia . Altrimenti visti i numeri che avete in Parlamento ( una centocinquantina se non ho perso il numero dei transfughi) non vi verrebbe approvato un tubo . Sareste del tutto ininfluenti.
      Chiaro ?

      Visto il vs comportamento (vi approvate solo voi stessi ) io fossi il PD non approverei più nulla che provenesse dal M5S ,neanche fosse la beatificazione della Madonna .
      Si chiama principio di coerenza e reversibilità
      ciao

  • Di paolo (---.---.---.157) 24 aprile 2014 14:52

    Ecco bravo Gottardo ,ridi pure che la mamma ha fatto i gnocchi .

    Quel gran lavorio parlamentare che citi sono soltanto manifesti ,tributi autoreferenziali ,specchietto per le allodole . Di fatto se il PD , con molti freni tirati , sta facendo qualcosa lo deve fare con i diversamente berlusconiani e perfino con l’avvallo di Silvio .
    Questa è la nuda e cruda realtà ,perché il M5S vota soltanto i suoi editti in attesa di raccogliere il 51% dei voti .

    Al di là di un generico pungolo per mettere il PD in condizione di agire non siete andati .
    Se eravate una forza responsabile oggi di Berlusconi ,Alfano , Brunetta e compagnia bella non si sentirebbe più neanche l’odore .

    A proposito di Europa , io fossi in te sarei un tantino più cauto perché non è scontato che vi andrà cosi’ bene . Magari il messaggio furbo dell’euro cattivo vi farà recuperare terreno ma qualcosa mi dice che non sarà il trionfo che Grillo si aspetta .
    ciao

    • Di (---.---.---.250) 24 aprile 2014 16:37

      Quelle che io ho elencato e che tu chiami "manifesti autoreferenziali" sono LEGGI della Repubblica Italiana. Ci andrei piano a chiamarli specchi per le allodole.

      Il M5S ha votato diverse volte a favore di cose condivisibili, insieme al PD. Per esempio (solo un esempio) la legge sul voto di scambio, a gennaio. PD ed M5S insieme, per una legge accettabile. Poi ad aprile, dopo un incontro tra Renzi e Berlusconi, il PD vuole praticamente dimezzare le pene che il PD stesso aveva approvato a gennaio. Il PD ha i freni tirati? Bastava che CONFERMASSE quello che già aveva deciso a gennaio, e nessuno li tirava i freni. PD ed M5S sono MAGGIORANZA, ma al PD interessa inciuciare, non governare bene.

      Il PD ha i freni tirati? Quando TRE VOLTE (E RIPETO TRE VOLTE), su due diverse occasioni, fa uscire le schifezze dalla porta e le fa rientrare dalla finestra? Ma ci vuole tanto, da parte del PD, a comportarsi correttamente? EVIDENTEMENTE SI - SOLO I GONZI NON SE ACCORGONO.

      A quanto pare non sai nemmeno quello che succede nel parlamento europeo. NON CI SERVE PRENDERE IL 50%, non ci serve neppure prendere un voto più del PD. Ci basterebbe UN ELETTO (ma saranno ben di più) per cominciare a fare in Europa quello che già stiamo facendo nel parlamento italiano. E ci sarà da ridere.

      E adesso basta. I migliori auguri,
      Gottardo

    • Di paolo (---.---.---.157) 25 aprile 2014 13:44

      Certo che è curioso .Non capisco se ci fate o se ci siete.

      Ma che pretendete dal PD ? Nella situazione in cui è ce l’avete messo voi .E’ del tutto logico che debba scendere a compromessi con i destrorsi , non ha alternative .
      Il M5S vota col PD soltanto quello che è conforme al suo programma,, quindi già cosi’ non si capisce dove stia il merito . Poi però il PD deve trovare il compromesso con la destra per governare ed è logico che avvenga la limatura .

      Ma non è esattamente quello che volevate ? E allora perché recriminate.
      Comunque grazie Gottardo , chiudiamo pure qui .
      ciao

    • Di (---.---.---.84) 25 aprile 2014 15:52

      Devi spiegarmi se fare i condoni alle slot machine, regali alle banche da 7 miliardi, pagare affitti milionari, difendere ministri indifendibili, fare riforme stile P2 (inutili e pure incostituzionali) mentre si evitano leggi sui conflitti d’interesse e si abbassano le pene per reati connessi alla mafia fa parte del programma di governo del PD. ALLORA TI DAREI RAGIONE.

      Ma fanno parte del programma di Berlusconi e della mafia. E il PD lotta con tutta la sua forza per fare QUESTE cose, non quelle che servono, dove una mano dal M5S l’avrebbe. Ma i grillini sono onesti, non votano le porcate.

  • Di paolo (---.---.---.157) 25 aprile 2014 18:19

    Senti caro amico@84 , se il PD (PDS ,DS ..)fosse un partito ,non dico di immacolati ma almeno di mediamente decenti ,lo voterei subito .Se sono oltre vent’anni (ci avviamo ai trenta) che non beccano il mio voto ci sarà un motivo ,o no?

    Dentro il PD c’è di tutto , del buono ,del meno buono e anche del cattivo .Il fatto stesso che si sia riempito di democristiani (anche se i peggiori sono andati con Silvio) non depone certo a suo favore .

    Ma non è neanche giusto attribuirgli tutte le infamie che gli vomitate regolarmente contro . Ma quale regalo alle banche ? .. difende ministri indifendibili ecc.. e smettetela di raccontare balle ....... Certo il PD è incline al compromesso ,un po’ perché il compromesso è connaturato con la politica e un po’ (ripeto il concetto già espresso a Gottardo) perché è costretto a governare con chi sappiamo .Non ha alternative .

    Se il M5S invece di inseguire le chimere dittatoriali di Grillo ,avesse fatto una alleanza organica con il PD ,avrebbe agito da catalizzatore sulla parte sana del PD( che c’è ) e soprattutto dei suoi potenziali elettori .
    Ma siccome ,diciamocelo francamente , lo scopo del M5S è proprio quello di svuotare il PD del suo elettorato(specie quelli con matrice di sinistra) ,lo avete lasciato in cottura sulla graticola .
    Ma attenti che il giochino non vi scoppi in mano ,perché gli italiani sono tendenzialmente mariuoli ma non fessi . Vi hanno preso le misure .
    ciao

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