• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Mondo > Grecia senza ospedali: i cittadini da Medici Senza Frontiere

Grecia senza ospedali: i cittadini da Medici Senza Frontiere

Nel nostro immaginario collettivo le organizzazioni non governative come Medici Senza Frontiere aiutano le popolazioni in difficoltà nei paesi in via di sviluppo. Alcuni di noi hanno donato soldi a queste ong per dare una risposta alle tante emergenze umanitarie dei paesi africani, asiatici e sudamericani. Anche molti greci hanno contribuito a queste donazioni e mai si sarebbero aspettati di doversi rivolgere un giorno per curarsi proprio a Medici Senza Frontiere.

Non se lo sarebbero mai aspettato, ma è quello che sta succedendo in questi mesi di profonda crisi per l’economia greca.

Copyright Photo: how will i ever, distribuita con licenza Creative Commons NC-BY-SA

Tantissime persone si stanno rivolgendo agli ospedali da campo e agli ambulatori dell’ong, non potendosi ormai permettere né un'assicurazione sanitaria né le liste di attesa lunghissime degli ospedali greci.

Non solo malati di HIV e tubercolosi, ma anche pensionati, precari, disoccupati e senzatetto. E’ quanto denuncia Apostolos Veizis, direttore dei programmi di Medici Senza Frontiere per la Grecia, al giornale EUobserver.

Le strutture dell’organizzazione in Grecia sono state costruite per dare una risposta ai bisogni dei migranti che, dopo un lungo viaggio dal Nord Africa, vengono rinchiusi e abbandonati a sé stessi nei centri di detenzione dove vivono in condizioni disumane.

“Con la crescita della crisi economica, stiamo assistendo ai sintomi di un problema più grande”, ha detto Veizis, “ora anche pensionati, disoccupati, i senzatetto, sieropositivi e tubercolotici perdono la loro protezione sanitaria”.

“Normalmente abbiamo un’idea su dove intervenire in base alle informazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. In questo caso, tuttavia, dai dati dell’OMS o di Eurostat, sembrerebbe non esserci bisogno di un intervento di MSF in Grecia" ha continuato l’esponente dell’ong.

“Ma se guardiamo alla realtà, a quello che le nostre famiglie stanno vivendo, se ascoltiamo ciò che i nostri colleghi ci raccontano dagli ospedali [...] vediamo che normali cittadini greci vengono tagliati fuori dall’assistenza sanitaria [...] i bilanci di alcuni servizi sanitari, come quello per il supporto sociale o per il trattamento di alcune malattie, vengono tagliati per l'80%”. “Mancano le infrastrutture mediche, i medicinali, il sangue” aggiunge Veizis.

 

Copyright Photo: Funky64 (www.lucarossato.com)

 

In questi ultimi mesi i tagli al sistema sanitario greco sono stati davvero pesanti. Alcuni servizi hanno visto ridurre il proprio budget dell’80%, molti ospedali sono stati chiusi, medici e infermieri licenziati. Il sistema sanitario è stato completamente riformato e privatizzato. Molte persone si sono ritrovate senza più agevolazioni, così pensionati, disoccupati e senzatetto si sono ritrovati senza assicurazione sanitaria. Così come molti malati di HIV. Come se ciò non bastasse per accedere ai servizi degli ospedali bisogna pagare un ticket di 5 euro che per gli stipendi da fame di molte famiglie greche non è una spesa trascurabile.

Secondo uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista medica The Lancet, le condizioni di salute dei greci sono fortemente peggiorante durante la crisi economica. Nel 2009 il tasso dei suicidi in Grecia è aumentato del 17% rispetto al dato del 2007, mentre per il 2010 si parla i un aumento del 25%. Il ministero della Salute ha anche sottolineato come nel primo semestre del 2011 il tasso di suicidi è aumentato del 50% rispetto all’anno precedente. A causa dei tagli sul bilancio il numero delle persone che sono riuscite ad ottenere dei benefici sanitari è sceso del 40% tra il 2007 e il 2009.

Secondo gli ultimi dati raccolti dai ricercatori nel 2011 le infezioni da HIV vedranno un incremento del 52%, così come quelle di altre malattie. In aumento anche l’uso di sostanze stupefacenti: l’eroina registra un incremento nell’utilizzo del 20%. La crisi economica sta uccidendo numerose persone, ogni giorno, in Grecia.

Commenti all'articolo

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares