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Forlì: l’albero di Natale è fatto di pentole e padelle

Una singolare forma d’arte espressa da un pensionato della Società Autostrade Ennio Cangini detto Gianè. Un modo nuovo di simboleggiare il Natale "Ho appeso tegami, padelle e pentolee qualche mestolo, dove per secoli questi oggetti sono serviti a sfamare migliaia di persone... questo è l’albero della vita, come del resto il Natale è vita, perché vuol dire nascita" afferma soddisfatto Gianè da Rocca San Casciano in provincia di Forlì...

Rocca San Casciano - Corrono un po' da tutte le parti della Romagna,dalla confinante Toscana e dall' Emilia a vedere questo "strano " albero di Natale. Non si tratta del tradizionale abete o di altra pianta conifera, bensì di una pianta di noce alta 5 o sei metri, sui cui rami sono state appese un centinaio tra pentole, tegami, padelle dai colori più variopinti e che offrono allo sguardo qualcosa di veramente strano. Ogni pentola ha la propria storia per l'uso che ne facevano i nostri antenati. Un albero di Natale forse "unico al mondo" come afferma lo stesso ideatore Cangini, che tutti preferiscono chiamarlo con simpatia Gianè.

Domenica scorsa, nonostante il freddo e la strada gelata, sono accorse un centinaio di persone ad ammirare ed apprezzare questa opera densa di significato; lo abbiamo verificato da un apposito registro dove Gianè fa apporre a ciascuno la propria firma ed eventuale dedica.

Tra i visitatori anche il sindaco della cittadina tosco-romagnola Rosaria Taassinari, una giovane avvocato del luogo onnipresente a tutte le manifestazioni che si svolgono nel suo comune.

Tra il profano , Gianè ha intrecciato il sacro in questo ampio spazio all'aperto e di sua proprietà. Ha infatti collocato qua e là , un centinaio di piccoli presepi con statuette di varie dimensioni e tutte legate al tema della natività.

In questo museo a cielo aperto, situato sulla statale 67 ad 1 km. dal paese, in direzione di Firenze nei pressi di una storica ciminiera, recante ancora il foro di una granata dell' ultima guerra, troviamo sparsi sul terreno attrezzi agricoli di quel passato che i contadini del luogo ne hanno fatto uso per intere generazioni. 

Tra le varie dediche scritte su quel registro delle firme, una ci ha colpito. "Se Gianè non ci fosse, bisognerebbe inventarlo". Questo il senso di ammirazione e di rispetto per questo estroso personaggio che fa onore all'alta Romagna e non solo.

Lo stravagante albero di natale è visibile anche su youtube: l'albero natalizio di Gianè a Rocca San Casciano 

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