• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Ambiente > Finale di coppa Italia: Greenpeace apre striscione contro il (...)

Finale di coppa Italia: Greenpeace apre striscione contro il nucleare

Ieri sera è andata in porto l’ennesima azione dimostrativa di Greenpeace contro il nucleare. All’inizio della finale di Coppa Italia, infatti, attivisti di Greenpeace si sono calati dall’anello di copertura dello stadio Olimpico, aprendo uno striscione di 200 metri quadrati con la scritta ”Da Milano a Palermo, fermiamo il nucleare“.

 

Il messaggio, lanciato all’indomani dell’approvazione del decreto Omnibus, che ha voluto lanciare Greenpeace è semplice: la partita non è finita. Resta infatti la Corte di Cassazione che dovrà prendere una decisione in merito nei prossimi giorni.
 
‘Noi italiani abbiamo ben capito che la manovra del Governo è solo il disperato tentativo di derubarci del diritto di esprimere quello che sentiamo e vogliamo: mai più nucleare in Italia’, spiega Salvatore Barbera, responsabile della campagna Nucleare di Greenpeace. ‘Il tentativo di tappare la bocca agli italiani avrà, però, l’effetto opposto. Il 12 e 13 giugno sapremo rispedire al mittente, votando Sì al referendum, il folle progetto di riportare il nucleare in Italia’.
 
Greenpeace ricorda come all’estero siano già iniziate le operazioni di voto per 4 milioni di italiani. Cosa ne sarà dei loro voti?
 
L’azione all’Olimpico - si legge nel comunicato della ong - va di pari passo con l’iniziativa dei ipazzisietevoi.org, sette ragazzi che da 17 giorni hanno deciso di vivere reclusi in un rifugio anti-radiazioni come se fosse esplosa una centrale nucleare e comunicano solo attraverso il loro sito internet. Altri attivisti sono rinchiusi da 5 giorni in un enorme bidone nucleare al Pincio, sopra Piazza del Popolo a Roma.
 
Il coraggio e la determinazione degli attivisti all’Olimpico, dei ragazzi nel rifugio e nel bidone al Pincio vuole essere un esempio di mobilitazione per tutti gli italiani. Se vogliamo fermare per sempre il nucleare in Italia, dovremo impegnarci tutti, in prima persona, perchè al Referendum ci sia un’ampia partecipazione popolare’ conclude Barbera.

Commenti all'articolo

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares