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F2013: la prima Ferrari con un’anima tedesca

 

Rassegniamoci. Abituiamoci all'idea che dal 2013 in poi le nuove monoposto del Cavallino abbiano un'anima tedesca. È un po' dura da buttare giù, lo so, specie per i più nostalgici come me che sono sempre vissuti nel mito di Maranello, che hanno sempre visto questo posto come la Mecca del simulacro equino più famoso d'Italia e del mondo. Ma la Ferrari che sta nascendo in questi giorni e che verrà presentata il 2 febbraio segna una svolta in questo senso: è la prima ad essere concepita e interamente sviluppata nel tunnel del vento di Marsdorf, presso Colonia. La galleria del vento di Maranello progettata da Renzo Piano è decommissionata e per adesso è molto difficile che venga trasformata in un impianto di nuova generazione visto che non sono presenti lavori strutturali di demolizione e ampliamento.

L'esigenza di esternalizzare è dovuta soprattutto ai problemi riscontrati nelle ultime stagioni di "correlazione" con i dati reali e all'esigenza quindi di colmare il gap con la più evoluta Red Bull. Infatti la galleria del vento di Colonia non ha nessun segreto particolare, tranne le dimensioni. Dimensioni che penalizzavano sicuramente il tunnel di Maranello dopo il 2009, quando la rivoluzione regolamentare introduce limitazioni di budget (e quindi di modelli da inserire in galleria) e soprattutto aerodinamiche: ali anteriori più basse e a filo carreggiata e ala posteriore più stretta e alta. Tutto questo nelle gallerie di vecchia generazione porta a serie difficoltà nel relazionare i dati sperimentali con quelli di pista, in quanto parte del flusso d'aria, originato dall'elica, viene deviato sia dalla ala anteriore che da quella posteriore facendolo sbattere sulle pareti della galleria disturbandone le forme.

Al di là di un discorso patriottico, viene spontaneo anche chiedersi se una scuderia come la Ferrari abbia almeno pianificato un investimento a lungo termine per porre rimedio a questa situazione assurda visto che i suoi dipendenti vanno e vengono da Maranello a Colonia in turni di tre settimane al mese e soprattutto a fronte di una spesa economica non proprio irrisoria: l'affitto ammonta a 15 milione di Euro a stagione.

Speriamo almeno che il sacrificio di vedere nascere il nostro Cavallino in terra teutonico venga compensata da una stagione superlativa ai danni della "monoposto bibbitara".

Sempre e comunque, forza Ferrari.

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