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 Home page > Tribuna Libera > Emma Bonino, nei sondaggi la nuova Presidente della Repubblica

Emma Bonino, nei sondaggi la nuova Presidente della Repubblica

Con buona pace di Marco Travaglio dobbiamo finalmente salutare Emma Bonino, prima donna Presidente della Repubblica italiana. Prima donna e primo radicale, cioè esponente del più vecchio partito italiano tuttora esistente, a raggiungere lo scranno più alto e più prestigioso del nostro paese. Un Presidente condiviso eppure così diverso e così “altro” rispetto ai Grandi Elettori delle istituzioni e dei partiti che l’hanno voluta, da farci pensare che finalmente qualcosa si stia muovendo in questa povera Italia.

È quello che scriverei nel caso i sondaggi - che il Partito Radicale ha riassunto e che allego qui sotto - dovessero sorprendentemente essere confermati dalle scelte dei Grandi Elettori. Al momento le preferenze degli italiani sono chiare.

corriere.it – finora hanno votato in 184.213

1. BONINO Emma 29.9% 2. PRODI Romano 13.1% 3. RODOTA' Stefano 8.3% 4. STRADA Gino 5.6% 5. LETTA Gianni 4.7%

ilfattoquotidiano.it – attuali votanti: 96.552

1. Emma Bonino 20.44% 2. Stefano Rodotà 15.96% 3. Romano Prodi 12.13% 4. Milena Gabanelli 8.97% 5. Gino Strada 7.34%

lastampa.it – attuali votanti: 17.548

1. Emma Bonino 24% 2. Romano Prodi 16% 3. Stefano Rodotà 12% 4. Gustavo Zagrebelsky 7% 5. Gino Strada 4%

ilsecoloxix.it – attuali votanti: 1805

1. Emma Bonino 36% 2. Stefano Rodotà 16% 3. Gustavo Zagrebelsky 14% 4. Annamaria Cancellieri 13% 5. Romano Prodi 10%

espresso.repubblica.it – attuali votanti: 28.893

1. Emma Bonino 11.749 2. Romano Prodi 5.858 3. Stefano Rodotà 3.692 4. Gustavo Zagrebelsky 1.318 5. Nessuno di questi 1.295

sole24ore.it

1. Emma Bonino 30% 2. Romano Prodi 13.8% 3. Annamaria Cancellieri 9.1% 4. Stefano Rodotà 8.2% 5. Gianni Letta 6.8%

Contrariamente a quello che avevo scritto in precedenza, anche in aree più vicine alla sinistra, dove sembrava prevalere Prodi, Emma Bonino è invece nettamente in pole position.

Forse anche la sinistra sta cominciando a capire che una posizione più decisamente laica non è la ‘rovina’ morale del paese, ma ne è al contrario un toccasana.

Voluta da destra, forse perché di animo liberista, ma tenuta sempre in posizioni ben defilate rispetto alla politica politicante di casa nostra (e infatti fu spedita a Bruxelles), e apprezzata da alcuni settori della sinistra mainstream (Bersani la definì una “fuoriclasse”), tanto quanto mal sopportata da alcuni settori di sinistra-sinistra per le sue idee in politica economica o in politica estera e dai cattolici di ogni schieramento per la laicità orgogliosamente e senza compromessi affermata come necessità inderogabile di uno Stato moderno.

In prima fila in ogni battaglia radicale per i diritti civili in Italia e in prima fila, a fianco di una donna scomoda come la moglie di Mubarak, nel contrasto a quella infame pratica delle mutilazioni genitali femminili tragicamente diffusa in tutto il mondo islamico.

Il profilo è altissimo e ben lontano dal melenso buonismo da parroco di campagna di un Prodi. Più prossimo al profondo senso dello stato e della difesa puntigliosa della Costituzione di un Rodotà o di un Zagrebelski.

In più è donna, che non vorrebbe dire niente - una donna come la Thatcher sarà ricordata per la sua spietata durezza e la ferrea volontà di risolvere manu militari le controversie internazionali - ma che in un paese così ottusamente maschilista come il nostro di sicuro non guasta.

E infine è radicale, cioè capace da sempre di rivendicare l'autonomia reale (non di facciata) delle istituzioni repubblicane dalle ingerenze politiche e sociali del Vaticano e di mettere sotto accusa il sistema dei partiti e le loro connivenze occulte, indicando la via per uscire dalla “peste italiana senza arrivare ai proclami beceri (e dalla gestione occulta nei fatti con buona pace della tanto decantata "democrazia dal basso" in cui "uno vale uno") del grillismo contemporaneo.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.76) 11 aprile 2013 19:15

    Dio ce ne scampi e liberi da una radicale nel posto più delicato delle istituzioni italiane. Finiremmo per pagarla molto cara quesa scelta.

  • Di (---.---.---.111) 11 aprile 2013 22:55

    Emma Bonino il 29%? Soltanto perchè non si è presentato Paperino....

  • Di (---.---.---.59) 12 aprile 2013 09:15

    Emmma Bonino? Signore abbia pietà di noi!!!

    • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 12 aprile 2013 10:31
      Fabio Della Pergola

      In questi commenti si invoca spesso Dio o il Signore per esorcizzare una eventuale (ma improbabile) elezione di Emma Bonino al Quirinale. Che tutti questi tremebondi "invocanti" la temano come il diavolo l’acqua santa, non può che far piacere a un radicale (e dovrebbe far piacere a chiunque veda come il fumo negli occhi la persistente invadenza politica e culturale del cattolicesimo militante ma soprattutto del Vaticano nelle scelte della repubblica).

      Poi se qualcuno motiverà un po’ meglio il motivo per cui la Bonino dovrebbe essere ritenuta inadatta alla Presidenza della Repubblica (dopo Napolitano e altri prima di lui) sarà il beneaccetto.

      I motivi di solito sono due per ciascuna parte politica: da destra le si rimproverano le campagne a favore dell’aborto (cioè di non aver accettato ipocritamente lo status quo delle mammane e degli aborti clandestini). E di essere una della ’sinistra’ laicista. Da sinistra le si rimprovera il liberismo (come se una gran parte della sinistra non fosse liberista anch’essa) e di essersi accordata nel passato con Berlusconi cosa che il PD (anche sulla spinta del presidente comunista Napolitano) si sta apprestando a fare...

    • Di (---.---.---.93) 12 aprile 2013 18:43

      ...dopo essersi già ufficialmente alleato con il PDL nel sostegno congiunto al governo Monti...

    • Di (---.---.---.165) 14 aprile 2013 11:03

      Il terrore per la Bonino presidente è dovuto alla cervelloticità e inaffidabilità che caratterizza ogni componente di un partito radicale che ha regalato all’Italia i peggiori gaglioffi del trasformismo.

       

  • Di (---.---.---.194) 13 aprile 2013 23:59

    "Con buona pace di Marco Travaglio..." 

    ... che bella premessa da sbruffoncello..

    Travaglio ha solo ricordato COSE VERE, non opinioni

    Ma daltronde siamo il popolo più smemorato e ignorante del mondo che continua a votare per un potente corruttore che ha già governato ( e distrutto) in 10 anni l’economia italiana.

    Lo stesso che finanziava Pannella e che sponsorizzò la Bonino come commissario UE

    PS: il primo a festeggiare sarà Cosentino. Dopo che i radicali lo salvarono in parlamento ora si prospetta una bella amnistia per lui e si suoi cumpari

    • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 14 aprile 2013 01:19
      Fabio Della Pergola

      Caro commentatore saputello, alle balle di quel bel tipo di Travaglio (che notoriamente a suo tempo si definì un convinto anticomunista, tanto per dire chi piace a certa gente) ha già risposto il segretario dei radicali qui http://www.radicali.it/rassegna-sta...

      Quanto al "corruttore" è noto che ebbe la sua fortuna quando certa sinistra si "dimenticò" di fare una bella legge sul conflitto di interessi, tanto per dire. Poi certa sinistra se l’è trovato compagno di merende nella fase del governo Monti e si prevede una fantastica Grosse Koalition di qui a breve, perché quei furbacchioni dei parlamentari pentastellati si sono fatti eleggere per andare a fare le belle statuine (o, come qualcuno li ha definiti i "bimbiminkia") in Parlamento. E hanno rimesso in gioco proprio il "corruttore" citato.

      Con queste premesse si va a guardare la pagliuzza nell’occhio dei radicali che di sicuro non hanno mai gestito un potere nemmeno minimo, nemmeno per sbaglio. Quindi lo definirei un "commento demenziale".

      Per finire, visto come questo paese tratta i propri carcerati (al punto da essere condannato dall’Europa per questo), direi che un’amnistia è proprio il minimo per ritrovare un po’ di rispetto per la dignità umana. Della fine che farà Cosentino in questo frangente proprio non me ne può fregà de meno.

    • Di (---.---.---.119) 16 aprile 2013 09:55

      i politici che ci sono dovrebbere andare tutti a casa per quello che hanno fatto a noi cittadini e che ci stanno ancora facendo la gente muore di fame e questi pensano solo i caz... loro.se emma bonino andra’al quirinale ci sara’un forte cambiamento in bene,la prima cosa e’onesta e a lottato sempre per le persone dimenticate.la costituzione dice che un paese si vede dalle proprie carceri ,la dignita’dell’uomo va rispettata, e vergognoso per l’italia trattare umani in questo modo e ricordatevi i che 80% di quelle persone pagano anche per quelli che veramente dovrebbero pagare (chi ruba i miliardi e si fa’ qualche giorno di carcere,mentre loro si fanno anni di carcere per stronzate ma pagheranno davanti a dio ) forza emma siamo tutti cn te e ricorda che devi subbito la riforma della giustizia perche’ci sono essere umani che muoiono tutti i giorni.si ad aministia e indulto per uscire dalla fragranza di reato in cui il nostro stato italiano si trova.e poi ogni anno ci sono prescrizioni queste sn vere aministie solo per le persone che anno agganci ecc..mentre i morti di fame devono morire in carcere .

      i

  • Di (---.---.---.39) 14 aprile 2013 00:39

    Pronostico: Emma Bonino non sarà eletta presidente.

    • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 14 aprile 2013 01:23
      Fabio Della Pergola

      Condivido il pronostico e penso che chiunque assista ai balletti di questi giorni (compresa la buffonata grillina sulle parlamentarie) ha capito che, benché la Bonino sia in testa in tutti i sondaggi fra gli elettori, di sicuro è parecchio "indietro" nelle preferenze dei partiti.

  • Di (---.---.---.128) 14 aprile 2013 10:45

    Emma Bonino ha avallato tutte le guerre fatte dalla NATO per motivi economici e politico-strategici, dietro il disgustoso paravento delle "missioni di pace". Come italiano mi ha già fatto vergognare tante volte, non voglio che lo faccia più.

    Alessandro Rossi

    • Di (---.---.---.93) 14 aprile 2013 12:15

      Se ne deduce che, a parte forse Gino Strada la cui esperienza politico-istituzionale è dubbia, l’unico adatto per il Quirinale sarebbe Franco Turigliatto che contribuì alla caduta del governo Prodi nel 2008 aprendo la strada all’ultimo devastante periodo berlusconiano.

    • Di (---.---.---.110) 15 aprile 2013 09:57

      Aggiungi alla lista anche Rodotà e Zagrebelsky. Il prof. Prodi ha comunque avuto il coraggio e la dignità di ritirare le truppe italiane dall’Iraq come primo gesto del suo pur breve governo.

      Alessandro Rossi

    • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 15 aprile 2013 10:19
      Fabio Della Pergola

      Niente da dire su Rodotà e Zagrebelski ma resta il fatto che stiamo parlando di elezioni al Quirinale non alla Presidenza del Consiglio. Prassi e Costituzione vogliono che si parli di una personalità ampiamente e concordemente condivisa. Parlare di Prodi è semplicemente il contrario di questo. E se si vuole proprio dare uno schiaffone alla destra (su cui potrei anche concordare) resta il fatto che lo fai se hai un progetto alternativo in corso. Ad esempio un progetto di lavoro comune di qualche tipo PD-M5S. Se invece non hai niente in mano se non lo stallo attuale devi cercare l’accordo su un Presidente super partes che lavori in vista delle prossime elezioni e che nel frattempo difenda la Costituzione dai prevedibili attacchi.

      A mio modo di vedere la Bonino rappresenta uno storico essere ’altra cosa’ rispetto ai partiti. Anzi ha proprio combattuto da sempre la partitocrazia; ed è ’terza’ anche rispetto alla situazione attuale con tre poli in antitesi; è una persona assolutamente specchiata, di un’onestà a prova di bomba; ha una grandissima esperienza istituzionale ed è molto apprezzata all’Estero. Alcuni aspetti possono non piacere, ma non è che si possono eleggere sessanta milioni di Presidenti della Repubblica.

  • Di (---.---.---.55) 14 aprile 2013 11:34

    A casa (quasi) tutti >

    Pubblicato l’elenco M5S dei 10 papabili a candidato per il Quirinale, due nomi balzano agli occhi.

    Napolitano, ormai vicino agli 87 anni, ha declinato tanti pressanti inviti a restare per un altro settennato.
    Per contro Dario Fo, con nessuna esperienza politico-istituzionale, non trova ragioni d’età tali da rinunciare a cotanta carica avendo compiuto appena 86 anni.

    Ancora.
    Gli eletti M5S sono arrivati a “occupare” le aule del Parlamento perché, senza l’apposita Commissione, non possono rivendicare la “ineleggibilità” di Berlusconi a deputato in base a una Legge del 1957.
    Invece Grillo, regista delle “quirinarie”, non ha trovato né il tempo, né il modo di “tenersi fuori” dalla corsa a Presidente della Repubblica pur essendo stato condannato, in via definitiva, per omicidio colposo plurimo.
    E’ vero altresì che il “non-statuto”, da lui dettato, contempla clausole d’incandidabilità soltanto per aspiranti deputati o senatori.

    Ergo: nessun problema.
    Tutto va bene finchè dura il Consenso Surrogato di chi è sensibile alla fascinazione …

  • Di (---.---.---.31) 14 aprile 2013 22:22

    Emma Bonino, ovvero una donna poliglotta, laica e competente al Quirinale, con una lunga e brillante esperienza in politica, sia italiana che internazionale?
    Diciamo la verità. l’Italia non merita un presidente così bravo.
    Siamo ancora divisi tra fascisti e comunisti, a cui si sono solo aggiunti gli sfascisti del Cinque Stelle.
    Eleggeranno il solito pirla inutile che piace ai partiti.

  • Di (---.---.---.90) 15 aprile 2013 13:01

    Ci sono tante donne ben più meritevoli di lei che con Pannella hanno sempre campato alle spalle degli italiani cambiando partito come gli conveniva.

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