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Elezioni Roma: Virginia Raggi… “X”

Senza giri di parole occorre esprimere la più totale ed incondizionata solidarietà a Virginia Raggi, candidata a sindaco del Movimento Cinque Stelle al Comune di Roma.

I suoi detrattori hanno passato al setaccio l’intera esistenza della bellissima Virginia. Gli esami hanno dato esisto negativo, non c’è nulla. Neppure gli effetti “radioattivi”, di questa sorta di “caccia alla strega”, hanno prodotto un bel niente. Virginia è politicamente in salute e forse, risulterà, la più votata dei romani.

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Virginia Raggi

Però, c’è da dire, che del metodo “Raggi X”, troppo spesso, ne fa un uso spasmodico e cattivo proprio il movimento grillino, accecato dalla necessità di conquistare il potere, produce un azione costante e distruttiva nei confronti di tutti gli avversari-nemici, calcolando scientificamente una distinzione tra onesti (loro) e disonesti (il resto del mondo), nessuna sfumatura, nessuno stadio intermedio.

E poi… mai premonizione si rivelò più veritiera. Il riferimento è a quell’acuta riflessione della senatrice della “genteee”, Paola Taverna: “A Roma c’è un complotto per farci vincere”. Come quel gioco a carte “lo ciapanò”, si gioca per perdere, vince chi perde… vince il popolo sovrano… sempre.

Senza giri di parole occorre esprimere la più totale ed incondizionata solidarietà a Virginia Raggi, candidata a sindaco del Movimento Cinque Stelle al Comune di Roma.

I suoi detrattori hanno passato al setaccio l’intera esistenza della bellissima Virginia. Gli esami hanno dato esisto negativo, non c’è nulla. Neppure gli effetti “radioattivi”, di questa sorta di “caccia alla strega”, hanno prodotto un bel niente. Virginia è politicamente in salute e forse, risulterà, la più votata dei romani.

Però, c’è da dire, che del metodo “Raggi X”, troppo spesso, ne fa un uso spasmodico e cattivo proprio il movimento grillino, accecato dalla necessità di conquistare il potere, produce un azione costante e distruttiva nei confronti di tutti gli avversari-nemici, calcolando scientificamente una distinzione tra onesti (loro) e disonesti (il resto del mondo), nessuna sfumatura, nessuno stadio intermedio.

E poi… mai premonizione si rivelò più veritiera. Il riferimento è a quell’acuta riflessione della senatrice della “genteee”, Paola Taverna: “A Roma c’è un complotto per farci vincere”.

Come quel gioco a carte “lo ciapanò”, si gioca per perdere, vince chi perde… vince il popolo sovrano… sempre.

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