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Elezioni | Perché abbiamo solo bisogno di +Europa

E’ stata una campagna elettorale pessima. Quasi tutti i partiti hanno fatto promesse irrealizzabili e fantasmagoriche. Hanno promesso riduzioni di tasse e aumenti di spesa che farebbero fallire lo Stato italiano in pochissime settimane. 

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C’è chi vuole l’aliquota unica dell’IRPEF (che chiamano “flat tax” per non far capire di cosa si tratta), chi vuole portare le pensioni minime a mille euro, chi vuole introdurre il reddito di cittadinanza, chi ipotizza massicci trasferimenti di beni pubblici alla Cassa Depositi e Prestiti “per finanziare la crescita”, ecc.

Ma non c’è quasi nessuno che dica la verità agli italiani: con un debito pubblico pari al 130% del Prodotto Interno Lordo, non possiamo fare altro che proseguire sulla strada del risanamento finanziario. Il rapporto deficit/PIL nel 2017 si è fermato al 2,1%. La riduzione del deficit è principalmente ascrivibile alla politica monetaria espansiva della Banca Centrale Europea, che ha fatto notevolmente ridurre la spesa per interessi pagata dallo Stato italiano. Ci sono tutte le condizioni per raggiungere, in pochi anni e senza strappi al motore, il traguardo storico del pareggio di bilancio e un’invidiabile situazione di stabilità economico-finanziaria. Bastano un po’ di lotta all’evasione fiscale, un po’ di razionalizzazione della spesa pubblica e le maggiori entrate fiscali generate dalla moderata crescita economica. Siamo a un passo dalla messa in sicurezza definitiva dei nostri conti pubblici e ci siamo grazie all’Euro e alla Banca Centrale Europea. Questo dato di fatto molto confortante è ignorato, o addirittura negato, da quasi tutti i partecipanti all’attuale competizione elettorale. Gli unici a sottolineare i benefici derivanti dall’appartenenza all’Eurozona sono Romano Prodi, Emma Bonino, Paolo Gentiloni e Carlo Calenda.

E’ stata una campagna elettorale orrenda, perché volgarmente monopolizzata da un’inesistente emergenza sicurezza. Nel 2017 il numero degli omicidi volontari è sceso sotto quota 400 (quattrocento). Nel 1991 gli omicidi volontari erano stati più di 1.900 (millenovecento). Queste due cifre sono sufficienti a smentire i razzisti capaci solo di criminalizzare gratuitamente tutti gli immigrati.

Temevamo e temiamo ancora possibili attentati islamisti come quelli che hanno insanguinato le elezioni in Francia e in Gran Bretagna. C’è stato, invece, un tentativo di strage razzista a Macerata, i cui mandanti morali sono i criminalizzatori d’immigrati stipendiati dall’Industria della Paura.

Anche sul problema dell’immigrazione si fa molta fatica ad ascoltare parole di verità e di buon senso. Si odono le urla scomposte dei mandanti morali della tentata strage razzista di Macerata, a cui fa da controcanto l’ipocrita retorica dell’accoglienza del vescovo di Roma e della presidente Laura Boldrini. Solo in pochi riconoscono all’Italia i progressi fatti nel fronteggiare le ondate migratorie degli ultimi anni. La mancata degenerazione criminale del fenomeno migratorio è principalmente merito delle associazioni di volontariato e dei sussidi pubblici loro elargiti. E’ poi indubbio che il governo e le autorità italiane, dopo l’iniziale sorpresa, abbiano ideato e stiano attuando un’efficace strategia di contenimento dei flussi migratori imperniata sugli accordi e sulla cooperazione internazionale.

La riduzione dei nuovi arrivi e l’integrazione degli arrivati sono gli unici strumenti a disposizione per tentare di governare un fenomeno complesso ed esogeno. Le autorità e i volontari italiani stanno usando entrambe le leve per contenere i disagi che possono essere prodotti da un problema grande quanto un Continente. E’ innegabile che stiano conseguendo dei risultati apprezzabili e che vadano ringraziati per l’utilità sociale del loro lavoro. Purtroppo, queste parole di ringraziamento sono pronunciate più nel resto d’Europa che in Italia, dove siamo assordati e disorientati dalle sguaiate grida dei razzisti e dalle ipocrite prediche dei buonisti.

Sui due principali temi di questa penosa campagna elettorale (la politica economica e la politica migratoria) il dibattito pubblico, in Italia, sta ignorando o addirittura capovolgendo la realtà dei fatti. Mi hanno insegnato che si è prossimi alla dittatura quando la narrazione politico-culturale inizia a negare l’evidenza fattuale. Tutti i negazionisti della realtà fattuale, inoltre, sono acerrimi nemici dell’Unione europea e di ciò che l’Unione vuole incarnare: pace, libertà, tolleranza, confronto, dialogo e cooperazione. Non è un caso che chi nega i fatti odi l’Europa. Odiano l’Europa, perché odiano la Ragione e perché concepiscono la politica come un cieco e distruttivo scontro di pulsioni irrazionali. Bisogna fermarli, affinché non tornino a prevalere la barbarie e l’inciviltà. Abbiamo una sola arma per respingere la loro avanzata: votare per chi vuole +Europa!

Commenti all'articolo

  • Di Truman Burbank (---.---.---.242) 2 marzo 2018 12:12
    Truman Burbank

    Condivido la frase: "Mi hanno insegnato che si è prossimi alla dittatura quando la narrazione politico-culturale inizia a negare l’evidenza fattuale."

    E quindi resto estasiato nel vedere che gli infiniti fallimenti di quel consorzio di banche che molti chiamano pomposamente "Europa" vengano negati sostenendo che la dose di veleno non è stata sufficiente.

    L’Europa ci ha imposto politiche deflattive che hanno fatto crescere il debito pubblico, la disoccupazione, la miseria. Invito chiunque avesse dubbi a fare una ricerca per vedere quanto valevano questi indicatori nel 1999 e quanto sono adesso.

    I giornali sono pieni di gente fatta a pezzi, di famiglie che si scannano, di criminali ignoti che uccidono vecchietti, ma soprattutto di incidenti mortali, perché la macchina Italia è stata sabotata da quelli che lavorano per l’Europa.

    Di Rella dice che la criminalità è diminuita. Allora spiegasse cosa è successo nella stampa, perché i giornali sono pieni di crimini violenti.

    E l’Europa nel frattempo continua a distruggere come un Golem impazzito, la Grecia è devastata, Cipro pure, l’Italia si avvia sulla stessa strada.

    Potevamo fare la fine della Svizzera, ma gli europeisti vogliono che finiamo come la Grecia.

    E ritorno alla frase iniziale: solo quando la dittatura è vicina alla sua realizzazione si possono raccontare impunemente balle così colossali.

    Ma sostiene Pereira che chi è deciso a resistere un modo per combattere la dittatura lo trova sempre, fosse pure nei necrologi o nei commenti di un blog.

    • Di Rocco Di Rella (---.---.---.104) 2 marzo 2018 13:23
      Rocco Di Rella

      Lei ha scritto: "L’Europa ci ha imposto politiche deflattive che hanno fatto crescere il debito pubblico". Questa è una falsità assoluta! L’Euro nasce per ridurre il debito pubblico! L’Euro nasce per realizzare una convergenza fiscale tra gli Stati che lo hanno adottato. Il parametro del debito fu fissato al 60% del PIL, nel 1991, quando il Trattato di Maastricht fu firmato. Eravamo già ben oltre il 60%, ma decidemmo di farvi parte, perché speravamo che il vincolo esterno avrebbe spinto verso una maggiore disciplina fiscale. Aderire all’Euro è stata una scelta NOSTRA, fatta da tutte le forze politiche nazionali che, alla fine del 1992, votarono a favore della ratifica del Trattato di Maastricht. Votarono contro solo Rifondazione Comunista e il Movimento Sociale Italiano. Anche la Lega di Bossi votò a favore, non solo il pentapartito e il PDS. Per la cronaca (e anche per la Storia), i governi di centrosinistra, in seguito, hanno tentato di rispettare gli impegni presi nel 1991, mentre quelli di centrodestra li hanno sistematicamente disattesi. Il pareggio di bilancio, con un debito al 130% del PIL, è una necessità che prescinde dall’Euro. Bisogna arrivarci e basta! Altrimenti facciamo la fine del Venezuela di Chavez e Maduro, i veri modelli degli antieconomisti come lei. --- La criminalità è in diminuzione: io cito i dati ufficiali (quelli dell’ISTAT), non le impressioni che si ricavano stando davanti alla TV, dove un solo reato viene ripreso da sei/sette trasmissioni televisive al giorno. --- Lei è un classico utente della Rete che si crede esperto di tutto, tranne che della realtà. L’unica realtà di cui lei è esperto è quella virtuale.

  • Di Marinella Zetti (---.---.---.185) 2 marzo 2018 12:42
    Marinella Zetti

    Concordo. Sarà il mio voto.

  • Di Truman Burbank (---.---.---.242) 2 marzo 2018 14:59
    Truman Burbank

    Debito pubblico 1999: 1282 miliardi

    Debito pubblico 2016: 2218 miliardi. Grazie, Europa

    Disoccupazione nel 1999: 11%

    Disoccupazione nel 2017: 11,7% . Grazie, Europa

    Povertà

    incidenza di povertà relativa individuale (% di persone che vivono in famiglie in povertà relativa sui residenti)

    Nel 1999: 11,2

    Nel 2016: 14

    Più interessanti i dati di povertà assoluta, ma l’ISTAT li fornisce dal 2005

    incidenza di povertà assoluta individuale (% di persone che vivono in famiglie in povertà assoluta sui residenti)

    Nel 2005: 3,3

    Nel 2016: 7,9

    Grazie, Europa.

    Visto che li ho sottomano aggiungo i dati sulla crescita del PIL (indice di sviluppo economico)

    1999: 2,5

    2016: 0,9 Grazie, Europa.

    Per evitare di infierire evito di citare i dati sulla produzione industriale, che chiunque può trovare. Mi limito a far notare che secondo me chi a Bruxelles ha pianificato questi risultati non può essere così assurdamente stupido. Questi risultati mi appaiono, almeno in parte, voluti.

    • Di Rocco Di Rella (---.---.---.78) 2 marzo 2018 17:03
      Rocco Di Rella

      Nella sua colossale ignoranza, lei ignora che le leggi finanziarie le ha fatte e le fa il parlamento italiano. Il rapporto debito/pil desiderato dall’Europa è il 60%. Questo rapporto è sceso quando al governo c’è stato il centrosinistra (nel 2007, grazie a Padoa Schioppa, era sceso sotto il 100%), mentre è salito quando al governo c’è stato il centrodestra. Il debito, in rapporto al pil, lo ha fatto salire uno schieramento nazionalplebeista (il centrodestra) che, al pari dei grillini, se ne strafrega della disciplina fiscale e finanziaria. Consideri poi che, nel 2007-08, c’è stata una crisi finanziaria internazionale originatasi negli USA e propagatasi nel resto del mondo, non certo per colpa dell’Europa, dell’Euro, della BCE o della Commissione europea. Documentarsi prima di sparare idiozie!

  • Di Truman Burbank (---.---.---.242) 2 marzo 2018 15:24
    Truman Burbank

    Aggiungo qualche dato sulla criminalità, l’Istat mi fornisce dati parecchio dettagliati dal 2006 al 2016. Confermo la tendenza alla dimunuzione della criminalità citata da Di Rella.

    In controtendenza un certo numero di crimini:

    - furti in abitazioni passa da 141mila a 214mila dal 2006 al 2016

    - rapine in abitazione passa da 2125 a 2562.

    Anche altre categorie crescono (es. crimini informatici) ma qui mi interessa notare che la sensazione di insicurezza che i cittadini ricavano dalle notizie ha qualche giustificazione.


     

     
    • Di Rocco Di Rella (---.---.---.78) 2 marzo 2018 17:09
      Rocco Di Rella

      Ma quale sensazione d’insicurezza d’Egitto!!! Anche la rapine sono in calo; non crollano come gli omicidi, ma calano!!! L’emergenza sicurezza (o emergenza criminalità) è un’invenzione dei razzisti! E i crimini informatici non li fanno certo gli immigrati, ma gli italiani!

  • Di Truman Burbank (---.---.---.242) 2 marzo 2018 18:46
    Truman Burbank

    Non è con me che se la deve prendere. Provi a reclamare con l’ISTAT. E’ da li che ho preso i dati sull’aumento dei furti e delle rapine.

  • Di Rocco Di Rella (---.---.---.150) 2 marzo 2018 21:45
    Rocco Di Rella

    No, no, io me la prende con lei che mente spudoratamente! Le rapine sono in calo: https://www.agi.it/fact-checking/fu... --- Dite le stesse scemenze di Berlusconi! Siete i suoi eredi. Forza Italia è il prodotto di una ditta milanese specializzata nella commercializzazione TELEVISIVA dei suoi emissari politici. Il M5S è il prodotto di una ditta milanese specializzata nella commercializzazione DIGITALE dei suoi emissari politici. Con una differenza: per Forza Italia il prodotto della commercializzazione e il proprietario della ditta coincidono, mentre per il M5S il prodotto della commercializzazione e il proprietario della ditta sono due entità distinte. Del resto, come si potrebbe mai votare per Giandavide Casaleggio, figlio di Gianroberto, sconosciuto alla maggioranza, se non alla totalità degli elettori??? Siete fatti con lo stampo: vi nascondete dietro nomignoli (nick names) ridicoli, credete di essere dei sapientoni, siete mediamente molto ignoranti e votate per persone (Di Maio) più ignoranti di voi. Ve lo scrive e sottoscrive uno che ha guardato con simpatia al M5S quando è nato, ma poi ne ha preso le distanze quando ha capito la sua natura di continuatore del peggiore qualunquismo e plebeismo italico.

  • Di Rocco Di Rella (---.---.---.150) 2 marzo 2018 21:46
    Rocco Di Rella

    Errata corrige: io me la prendo

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