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Ecco l’audio delle telefonate del caso Marcegaglia - Il Giornale

Il Fatto quotidiano ha reso noto l'audio di alcune conversazioni riguardanti il caso Marcegaglia-Il Giornale, che ha portato ieri alla perquisizione della sede del quotidiano diretto da Alessandro Sallusti, oltre alle perquisizioni in casa dello stesso direttore Sallusti e del Vicedirettore Nicola Porro.

Il primo è quello tra il vicedirettore de Il Giornale Nicola Porro e il portavoce della Presidente di Confindustria Rinaldo Arpisella. Un nastro che lo stesso Porro aveva chiesto fosse reso pubblico per sottolineare l'ironia delle sue parole rivolte a "un amico". 

Spostare i segugi da Montecarlo a Mantova era stata una delle frasi che ieri avevano creato più indignazione e fatto gridare al dossieraggio o trattamento Boffo per la Presidentessa di Confindustria, ma sembra che quella non sia la frase peggiore. Non ha parole morbide Porro, nei confronti della Marcegaglia e del capoufficio stampa di Confindustria Roberto Iotti: "Perché è una stronza, perché non c'ha mai filato, perché non ha mai fatto un rapporto con noi, perché quel cretino del tuo ufficio stampa nemmeno mi saluta". Capo ufficiostampa che il vicedirettore sostiene di aver mandato a quel paese.

Il secondo audio, invece, riguarda una telefonata, immediatamente successiva a quella tra Rinaldo Arpisella e Porro, questa volta si tratta Mauro Crippa, responsabile delle relazioni esterne di Mediaset, per segnalargli l'accaduto. Quest'ultimo, quando capisce che il portavoce della Marcegaglia è seriamente preoccupato dice di chiamare subito Confalonieri dato che "Se parte Feltri va avanti due settimane".

Commenti all'articolo

  • Di pv21 (---.---.---.224) 8 ottobre 2010 19:17

    Giornalismo d’assalto. Ad AnnoZero BELPIETRO ha fatto maliziosamente notare l’incoerenza del giudice D’Ambrosio che "ora" manifesta dubbi sull’attentato scampato 14 anni fa, mentre i suoi fratelli (all’epoca) regalarono una targa di "gratitudine" all’agente di scorta che lo aveva sventato. E’ così difficile capire? L’unico testimone-protagonista di un evento "fumoso" resta attendibile fino a prova contraria. Un successivo analogo evento "fumoso", con lo stesso testimome-protagonista, diventa una "singolare coincidenza" che può ingenerare perplessità anche sul primo episodio. Domanda> Quanto conta scoprire la verità? Di certo contano Riflessi e Riflessioni da dettare ad un pubblico sensibile alla fascinazione mediatica …

    • Di alessandro tantussi (---.---.---.68) 9 ottobre 2010 12:00
      alessandro tantussi

       E’ così difficile capire? Di certo so che la domanda, a pena di presunzione, non può essere rivolta a senso unico, potrei rivolgerla a te. Io penso di aver capito, ma la mia forza è il dubbio. Tu sei certo a prescindere? in caso di riposta affermativa ne riceverei conferma alla mia tesi. 

  • Di alessandro tantussi (---.---.---.18) 8 ottobre 2010 19:51
    alessandro tantussi

    ho ascoltato le telefonate, le parolacce sono molte, come avviene fra persone in confidenza tra di loro che ritengono di poter parlare liberamente, si manda a ffan... questo, codesta e quello. Porro si lamenta in generale. Esattamente come quando si chiacchera con un amico esponendo sinceramente come la si pensa, imprecando contro loggetto del nostro scontento, fossanche il Presidente della Repubblica o il PAPA. Vi pare sia questo il tono che usereste dovendo invia un avvertimento mafioso, una minaccia? Per cortesia!.L tono di Porro è deluso, del tipo ma dai non mi può trattare così, quella str, alla fine vedrai che la trattiamo anche noi come merita... IL tono è dapprima scherzoso e poi persino affranto, altro che minaccioso o subdolo! Al massimo la cosiddetta minaccia, se proprio vogliamo cercarla, è quella di scrivere un articolo al vetriolo per rendere pan per focaccia a quella "str...". TUTTO QUESTO VI PARE CHE GIUSTIFICHI LA PERQUISIZIONE DI UN GIORNALE E L’INVIO DI VENTI CARABINIERI? Se devo essere sincero l’unica frase che mi ha colpito, alla fine della seconda telefonata è quella che dietro alle ritorsioni contro il giornale ci stiano pezzi MOLTO MOLTO grossi, ben al di sopra di CASINI, GRANATA, BERLUSCONI, BUTTIGLIONE. Pezzi grossi che sono dietro FINI e dioetro guarda un pò, La considerazione non è di Porro ma di Crippa. ASCOLTATE, ascoltate bene la registrazione: DIETRO LA RITORSIONE CONTGRO IL GIORNALE CI SAREBBERO I MANDANTI DELLA D’ADDARIO !!!
     

  • Di Francesco Raiola (---.---.---.91) 8 ottobre 2010 19:59
    Francesco Raiola

    Caro Tantussi, non mi sembra (ma lo sa solo l’autore) che nel pezzo si dica che è stata giusta la perquisizione. Si riportano i video e si danno due righe di spiegazione/introduzione. Personalmente credo che le perquisizioni nei giornali siano un brutto segno. Qualunque sia il giornale. Se c’è stato reato sarà, comunque, la magistratura a stabilirlo. Saluti

    • Di alessandro tantussi (---.---.---.68) 9 ottobre 2010 12:19
      alessandro tantussi

      sono d’accordo, ma per indagare potevano, visto che avevano lanciato le intercettazioni che io non condivido, continuare ad ascoltare prima di intervenire con venti carabinieri e procedere alla perquisizione, sempre RUMOROSA in termini mediatici, di un giornale (con la g minuscola) che fino prova contraria si presume essere il luogo dove si garantisce la libertà. Si poteva proceder con scrupolo e cautela, potevano mandare due carabinieri a domandare, potevano investigare in silenzio. Mica si tratta del mostro di Avetrana, se proprio ci fosse un crimine. Non mi sembre che la giustizia, e la sicurezza dei cittadini, si garantiscano impegnando in quel modo tre magistrati, venti carabinieri oltre a quelli che ascoltano e registrano le intercettazioni. Almeno mi pare e mi pare che questo atteggiamento possa infangare un organo di stampa potenzialmente innocente, ma soprattutto alimentare la sfiducia nella magistratura. Se poila cosa finisce nel nulla chi ringraziamo? 

  • Di maurizio (---.---.---.213) 8 ottobre 2010 23:12

    Sarà... ma io mi continuo a domandare perché certi giornalisti non vengono buttati fuori dall’ordine vista il chiaro e palese abuso che fanno della loro professione (vedi vittorio Feltri...), poi se vogliamo parlare di pantomime senza nasconderle in riflessioni, possiamo discutere del duomo in faccia a berlusconi o dell’attentatore di belpietro o del bazooka di pignatone... sarebbe interessante discutere e immaginare certi retroscena o costruzioni ad hoc in campagna elettorale o quando i consensi calano o semplicemente per giustificare l’uso dell’esercito...

    • Di alessandro tantussi (---.---.---.68) 9 ottobre 2010 12:26
      alessandro tantussi

      Per buttare fuori dall’ordine qualcuno ci vogliono le prove, non le chiacchiere o le antipatie. Se poi dobbiamo proprio facciamo a buttar fuori i giornalisti a piacimento, ti prego di concedermi il privilegio di sceglierne anche qualcuno di quelli che probabilmente piacciono a te, giusto per PAR CONDICIO.

    • Di maurizio (---.---.---.95) 10 ottobre 2010 22:23

      Fai pure ma quelli che piacciono a me non colpiscono a comando quando il capo chiama e non sono i burattini dei partiti, non prendono finanziamenti statali e soprattutto non scrivono solo quando qualche gran capo ha bisogno di di un manganello ma scrivono sempre quello che vogliono. C’è una leggera differenza se riesce a vederla...

    • Di alessandro tantussi (---.---.---.59) 11 ottobre 2010 21:17
      alessandro tantussi

      gli interventi a tempo iniziarono nel lontano ’94 con l’avviso di garanzia a B durante il G8, e sono proseguiti su Repubblica in varie occasioni, specialmente in prossimità delle elezioni. Il giornale ha cominciato, ammesso ed assolutamente non concesso che tale si possa definire la campagna di Montecarlo, da pochi mesi. 

    • Di maurizio (---.---.---.21) 11 ottobre 2010 22:11

      Ecco bravo, non sono certo i giornalisti di Repubblica i miei eroi... men che meno quelli del rotolo della famiglia Berlusconi...
    • Di alessandro tantussi (---.---.---.139) 16 ottobre 2010 22:16
      alessandro tantussi

      per me non ci sono eroi né burattini, ci sono giornalisti che mi piacciono e giornalisti che non mi piacciono. Non mi permetto di dire che ci sono giornalisti che fanno un chiaro e palese abuso della professione. La figura del burattino oggi, secondo me, l’ha fatta Marcegaglia che ha cacciato Aprisella. Adesso non polemizziamo più fra di noi, abbiamo semplicemente diversi modi di vedere, abbozziamola qui. Saluti. Cordiali. Sinceri.

  • Di maurizio (---.---.---.213) 8 ottobre 2010 23:12

    E chi sarebbero i mandanti della D’Addario Tantussi? visto che lei è così ben informato mi piacerebbe saperlo...

    • Di alessandro tantussi (---.---.---.68) 9 ottobre 2010 12:34
      alessandro tantussi

      Io non lo so,dubito perfino che ce ne siano! Figurati! Però, forse, ascoltando la registrazione i giudici avrebbero potuto indagare, non vi pare? E magari perfino perquisire la D’addario il che se non altro sarebbe risultato più piacevole e meno clamoroso che perquisire un organo di stampa. Spero la D’Addario non si offenda per la battuta che mi è venuta spontanea. 

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