sono d’accordo, ma per indagare potevano, visto che avevano lanciato le intercettazioni che io non condivido, continuare ad ascoltare prima di intervenire con venti carabinieri e procedere alla perquisizione, sempre RUMOROSA in termini mediatici, di un giornale (con la g minuscola) che fino prova contraria si presume essere il luogo dove si garantisce la libertà. Si poteva proceder con scrupolo e cautela, potevano mandare due carabinieri a domandare, potevano investigare in silenzio. Mica si tratta del mostro di Avetrana, se proprio ci fosse un crimine. Non mi sembre che la giustizia, e la sicurezza dei cittadini, si garantiscano impegnando in quel modo tre magistrati, venti carabinieri oltre a quelli che ascoltano e registrano le intercettazioni. Almeno mi pare e mi pare che questo atteggiamento possa infangare un organo di stampa potenzialmente innocente, ma soprattutto alimentare la sfiducia nella magistratura. Se poila cosa finisce nel nulla chi ringraziamo?