• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cultura > Dopo il restauro del Colosseo ora tocca anche alla Piramide

Dopo il restauro del Colosseo ora tocca anche alla Piramide

Si sa che il simbolo di Roma, la Capitale per eccellenza, è il Colosseo, al suo restauro ha già pensato un imprenditore italiano. Mentre per l’unica piramide di stile egizio della città, la Piramide Cestia ci pensa uno straniero.

Da una parte l'imprenditore italiano, Diego Della Valle, garantirà per il nuovo look del Colosseo 25 milioni di euro e dall'altra sarebbero in arrivo altri fondi da parti dei privati per la tutela dei beni archeologici di Roma come il finanziamento da parte di un imprenditore stranier per La Piramide Cestia che potrebbe, così, diventare il secondo monumento restaurato a Roma, grazie al generoso intervento da parte di un industriale giapponese. Secondo fonti ed piccole indiscrezioni attendibili, dello stesso industriale ed imprenditore che circa otto mesi fa si era proposto a versare un milione di euro per restaurare il Colosseo, si tratterebbe di Yuzu Yakhi, da più di 40 anni, importatore di prodotti italiani, tessuti principalmente e abbigliamento in Giappone, dove possiede ben 400 negozi, il quale sarebbe ben felice di dare un nuovo restyling alla Piramide, monumento con un altezza superiore a 36 metri e costruita ed edificata tra il 18 ed il 12 a.C. eretto per essere la tomba di Gaio Cestio Epulone, facente parte dei menbri di septemviri epulones. La base della piramide è di calcestruzzo, e la copertura in lastre di marmo di Carrara. A detta degli esperti il tutto a bisogno di restauro e di interventi urgenti. La cifra del restauro si aggira intorno al milione di euro. Un impegno economico quasi impossibile per le casse del Ministero dei Beni Culturali, visto anche il non restauro effettuato in tempi attuali per la salvaguardia del patrimonio culturale dell’area archeologica di Pompei.

E allora che ben venga l’intervento del Giappone che grazie alla generosità e l’amore per l’arte la cultura, e per ammirare e salvaguardare le bellezze del nostro patrimonio artistico e culturale italiano, ha deciso di finanziare un altro dei principali monumenti ammirati a Roma da tutto il mondo. Una storia che resiste al tempo ed alla cultura internazionale. Ancora una volta vale il detto Roma Caput Mundi.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares