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Depositate 1.300.000 firme per il referendum "anti-casta"

Unione Popolare esulta al grande risultato: "Le firme sono valide, certificate dal notaio, le consegneremo a gennaio". Ma è già polemica per la procedura.

Maria Di Prato non nasconde l'enorme soddisfazione, quando la sala stampa della Camera dei Deputati si riempie di giornalisti, il segretario del partito Unione Popolare regge in mano un cartello con una cifra che supera di poco 1.300.000, le firme raccolte in questi mesi per il referendum anti casta, dai volontari e autenticate dal notaio, sottolineando che per convocare la consulta popolare, ne sarebbero state sufficienti meno della metà.

Il referendum si pone l'obiettivo di abolire l'indennità che i parlamentari prendono (di circa 3000 euro al mese) per vivere a Roma, nonostante molti di essi abbiano già la residenza nel comune. 

Eppure già infuriano le polemiche "gli attacchi al limite della diffamazione arrivati dai grillini. Mentre dal Movimento 5 Stelle ci saremmo aspettati un aiuto" e, ancora, a chi li accusa di aver istituito una raccolta per un referendum bufala per non aver rispettato la procedura risponde "Le firme sono valide, certificate dal notaio, e le consegneremo a gennaio... ". Il problema che si è posto, riguarda la norma che prevede che le firme non possano essere depositate più tardi di tre mesi dopo la vidimazione dei fogli e non nell'anno anteriore alla scadenza del mandato della camera. Inoltre non è possibile depositarli nei mesi di ottobre, novembre e dicembre perchè la Corte di Cassazione deve procedere con l'istruttoria. 

Per avere maggiore certezza il movimento si è rivolto a 11 giuristi esperti in diritto costituzionale che hanno dato il loro parere favorevole riguardo la validità della raccolta "La raccolta firme non è limitata soltanto al periodo di tre mesi dalla “prima” data di vidimazione dei fogli - spiegano i costituzionalisti - Infatti il comitato promotore può sempre richiedere agli uffici competenti la vidimazione di altri fogli. Ciò significa che la raccolta delle firme dura tre mesi per ognuno dei fogli vidimati». In più si tenga conto che «nei periodi in cui è vietato il deposito delle firme, i fogli vidimati e firmati non perdono l’efficacia e possono essere depositati soltanto al momento in cui ritorna di nuovo in vita il periodo nel quale è ammesso il deposito. Vale a dire dal 1° gennaio al 30 settembre di ogni anno, purché quest’anno non sia quello anteriore alla data di scadenza delle Camere».

Dopo la consegna delle firme in Cassazione a gennaio, se queste saranno ritenute valide, la parola passerà alla Corte Costituzionale che si pronuncierà sull'ammissibilità del questito entro il gennaio del 2014, la procedura quindi sarà ancora lunga e molti potrebbero essere i colpi di scena di questa vicenda che sembra aver risvegliato la coscienza popolare e la voglia dei cittadini di partecipare attivamente alla vita politica del paese. Riuniti finalmente dall'odio comune verso una classe politica (che però loro stessi hanno votato per più di venti lunghi anni) che sia l'inizio di una terza repubblica?

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.25) 8 agosto 2012 19:21

    E speriamo che anche questo referendum non faccia come gli altri che dopo aver vinto venga scaricato nel cestino come tutti gli altri

  • Di (---.---.---.118) 8 agosto 2012 20:00

    E’ cmq un grande successo, la casta ne deve tenere conto, non può continuare a riprodursi con arroganza e pensare che la cosa passerà e si continuerà come prima, la gente non vuole essere più di serie B, vuole contare e decidere e soprattutto attaccare i privilegi di chi in base al voto ricevuto pensa di viverein un’altra dimensione, anche lei deve rendere conto del suo operato

  • Di (---.---.---.236) 8 agosto 2012 20:29

    Eppure già infuriano le polemiche "gli attacchi al limite della diffamazione arrivati dai grillini. Mentre dal Movimento 5 Stelle ci saremmo aspettati un aiuto" e, ancora, a chi li accusa di aver istituito una raccolta per un referendum bufala per non aver rispettato la procedura risponde "Le firme sono valide, certificate dal notaio, e le consegneremo a gennaio... ". 

    (...)
    In più si tenga conto che «nei periodi in cui è vietato il deposito delle firme, i fogli vidimati e firmati non perdono l’efficacia e possono essere depositati soltanto al momento in cui ritorna di nuovo in vita il periodo nel quale è ammesso il deposito. Vale a dire dal 1° gennaio al 30 settembre di ogni anno, purché quest’anno non sia quello anteriore alla data di scadenza delle Camere». 
    ...
    Mi sa che siete voi a diffamare il 5Stelle, contraddicendovi nello stesso articolo.
    • Di (---.---.---.17) 8 agosto 2012 22:30

      AQscolta: io sono un cosiddetto "grillino" e ti assicuro che non mi interessa un caXXo di quello che puoi aver letto da altri, perché qui 1=1 e se quello è fuori di testa e tu lo segui... allora vai fuori anche tu..! ;)

      Il mio pensiero è semplice e l’ho scritto poco più in basso: loro delinquono e noi non possiamo presentare firme? Li mandiamo affanculo tutti e subito.

  • Di (---.---.---.17) 8 agosto 2012 22:23

    Forse ancora non avete capito con cosa avete a che fare. Forse vi cr4dete che sia una scampagnata... eh, no, guardatevi in giro! E’ una jungla e se aprlate di casta dovete aprire gli occhi perché puà essere anche in un lombrico...

    Da quello che leggo, sono tutti preoccupati perché la procedura sia esatta... quale procedura se è stata manipolata con ausilio di elementi condannati? Scommettiamo che se si chiede a qualche carcerato vi chiede se siete matti?

    Gente sveglia! Che accettino o no, i calci in culo sono là ad attenderli! E fidatevi che questa volta è cosa europea! Si è in troppi ad averne pieni i cojoni! Hanno colpito la gente e prossimamente mr Monti (forse) chiederà un altro sforzo... affanculo lui e chi lo sostiene!

    Sono state raccolte le firme? Sia applicato il volere del popolo come all’art 1 della Costituziione italiana, o si dimettano subito!!! Non si può attendere ogni volta il dissangiuamento. Ora tocca a loro!!! Se condividete, portate avanti questo pensiero.

  • Di (---.---.---.17) 8 agosto 2012 22:35

    Scusate dimenticavo una cosa (maiuscolo vuol dire urlare):

    ORA DEVONO RESTITUIRE IL MALTOLTO CON GLI INTERESSI, COSÌ COME È IMPOSTO AD OGNI NORMALE PERSONA. NON POSSONO FARE LEGGI PER EVITARLO.

    Vogliop vedere tra settembre ed ottobre...la nuova manovrina...mettiamogliela dove sappiamo!

  • Di Helen Dietrich (---.---.---.95) 9 agosto 2012 08:13
    Helen Dietrich

    Ma non lo avete capito che questa storia delle firme è tutta una bufala? Auguratevi di non trovare il vostro nome in calce a qualche lista strana, voi che avete firmato.

  • Di (---.---.---.238) 9 agosto 2012 12:15
    La raccolta di firme per l’abolizione della diaria e i rimborso spese per i Parlamentari ha avuto un grande successo.
     Si tratta di un segnale forte e importante che servirà come segnale politico.
    Mi chiedo se i tanti firmatari sono stati messi al corrente, dai promotori, che quelle firme non possono essere depositate per effetto della L. 352 del 1970.
    Ecco cosa prevede l’Art. 31 della Legge 352 del 25 Maggio 1970:
    "Non può essere depositata richiesta di referendum nell’anno anteriore alla scadenza di una delle due Camere e nei sei mesi successivi alla data di convocazione dei comizi elettorali per l’elezione di una delle Camere medesime."
    Questo significa che il Referendum può essere presentato solo nel 2014 e che quindi eventualmente le firme devono essere raccolte ex nuovo nei prossimi anni..
    Oggi,che la raccolta firme è conclusa, ritengo sia corretto fare quello che i promotori del referendum non hanno fatto.
    Troppo spesso nel nostro Paese si è giocato approfittando dell’ignoranza dei cittadini, se l’Italia è in queste condizioni è anche perchè, in molte occasioni, è stato dato più credito a chi raccontava le bugie piuttosto che a chi raccontava la verità....
  • Di (---.---.---.142) 11 agosto 2012 09:00

    Anche io ho firmato ma il mio problema non è legato all’aspetto economico. Per me, la vera sostanza della mozione è che i politici capiscano che, se sono in un incarico pubblico, non hanno più potere di negarsi alle persone. E’ come se un padre mettesse al mondo un figlio e poi lo lasciasse solo. Per esempio : sono almeno 5 anni che chiedo di parlare con uno del Ministero della Pubblica Istruzione su un tema legato alla scuola (il latino) : ebbene - lo credereste? - nessuno ha mai risposto nè la prima nè nell’ultima volta. Cosa dite? SE VOLETE, TELEFONATEMI: 339 84 12 017

  • Di (---.---.---.138) 12 agosto 2012 19:45

    Anche nel paese del BARBIERE e il LUPO si conta su soluzioni davvero singolari ...

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