• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Democrazia e Pil

Democrazia e Pil

Se non ancora l'applicazione, l’dea di inserire nel calcolo del PIL italiano le attività economiche illegali del traffico di droga, contrabbando e prostituzione, ha fatto strada nel mondo. Difatti l’Istat, l’istituto italiano di statistica, cui è attribuita una attività di studio e rilevamento sulla folle idea di inserire, già nel 2014, tutto l’illecito che c’è nel nostro Paese tra le attività che producono ricchezza, ha ricevuto un prestigioso (ma sicuramente non ambito) riconoscimento. All’ente pubblico italiano per la ricerca statistica è andato il premio “Ig-Nobel” per l’economia; questa la motivazione ufficiale: "per essersi orgogliosamente assunto il compito di adempiere al mandato dell'Unione Europea di aumentare la dimensione ufficiale dell'economia nazionale includendo i ricavi da prostituzione, vendita di droghe illegali, contrabbando, e tutte le altre operazioni finanziarie illecite".

Si, il famoso “più Pil per tutti”, proveniente dalle attività di strada e soprattutto dal sudato lavoro delle prostitute, è diventato un argomento che fa ridere, degno di essere iscritto negli annali della rivista scientifico-umoristica “Annales of Improbable Research” edita da ben 24 anni a questa parte, dalla università americana di Harvard. A margine della notizia del premio, ma soprattutto della geniale trovata per tentare di risollevare l’esangue merito creditizio dell’Italia, fanno discutere e riflettere i parametri di applicazione del monitoraggio, nonché le metodiche per la tassazione che dovrebbe conseguire da ogni attività illecita, così come consegue da ogni comparto produttivo.

Studi di settore o rilevamento delle inconfessabili abitudini degli italiani? E con il non-allineamento tra flussi economici e introiti Iva, come la metteremo ? Chi lo spiegherà all’UE, cui è corrisposta mensilmente una quota dell’Iva incassata dall’Italia, che quel tributo non è esigibile da trafficanti, prostitute, magnaccia, contrabbandieri e taglia gole di ogni genere e fattezza? Un vero rompicapo, ma non per molto ancora, poiché a qualcuno verrà in mente, prima o poi, di imporre misuratori fiscali, bancomat e registri contabili a quell’universo mondo del malaffare. A quel punto strisciare una carta di credito per ottenere droga è plausibile; magari inventeranno i pos (point of sale) volanti, ma resta da stabilire se le prostitute la avranno nel reggiseno o nelle mutande la macchinetta per i pagamenti elettronici e soprattutto se accetteranno pagamenti con carta, e non in contanti, come è sempre stato dacché esiste quel mestiere.

Accanto al lato comico di talune trovate può esservi quello serio. Hai visto mai che gli italiani non compreranno più né sesso né droga ?

Foto: richard baguley, Flickr

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.116) 24 settembre 2014 18:32

    Chi tace … >


    RENZI può permettersi di dire di non aver perso la scommessa, fatta con Vespa, sulla data del 21 settembre (S.Matteo) quale scadenza ultima per “sbloccare” i pagamenti di tutti i debiti della PA.

    Infatti il verbo “sbloccare”, usato all’epoca da Renzi, equivale all’espressione “liberare risorseoggi usata da Palazzo Chigi per affermare che la “sfida è vinta”.

    COSA CHE in realtà non significa che le imprese interessate abbiano materialmente incassato tutti i crediti vantati.


    D’altra parte anche VESPA non ha perso del tutto la scommessa visto che il governo ammette che restano esclusi 2-3 miliardi vincolati dal patto di stabilità.


    Perciò, salvo loro smentita, entrambi possono dichiararsi soddisfatti dell’esito.

    Un po’ meno gli imprenditori ancora in credito. Nel merito si aggiunga che l’ammontare complessivo del dovuto varia di oltre 9 miliardi tra le stime del Ministero Economia e quelle della Banca d’Italia.


    RESTA altresì la sgradevole sensazione di una scommessa concepita in modo furbesco, giocando con le parole.

    Si sa che Vespa sarebbe dovuto andare a piedi a Monte Senario. Viceversa non si è capito, stando alle parole di Renzi, come dovrebbero fare gli italiani per mandare lui a ….

    Forse è Tutta Colpa di Carosello se in politica piovono slogan e spot …

  • Di (---.---.---.254) 25 settembre 2014 11:17

    niente paura, possono andarci in tre in pellegrinaggio:renzi berlusconi e napolitano. L’allegra brigata è così allegra da far ridere anche i polli. D’altronde renzi è stato messo dove si trova in quanto vende fumo e lo fa bene

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità