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 Home page > Tempo Libero > Satira > Crisi libica e leghisti: la sindrome verde

Crisi libica e leghisti: la sindrome verde

Di fronte alla crisi libica gli "spaccatutto" leghisti, che a sentirli sembrano sempre pronti a tirare fuori il mitragliatore nascosto sotto il cuscino e la batteria contraerea custodita nel garage, mostrano una curiosa pavidità.

Se solo ci fossero fondi sarebbe interessante finanziare una ricerca su quella che potremmo definire la "sindrome schizofrenica verde" per cui costoro che si riconoscono in una nazione dagli indefiniti confini, dalle confuse convergenze e divisa in localismi del genere Bergamo alta e Bergamo bassa, dopo aver eletto a loro patrono il leggendario (e probabilmente mai esistito) Alberto di Giussano condottiero nella vittoriosa battaglia di Legnano contro Federico il Barbarossa, germanico invasore, trovano come alibi all'astensione per un'intervento troppo ritardato (ignavi degni di dantesca citazione) la scelta operata dalla Germania che ha nei suoi trascorsi storici recenti ed antichi una tradizione bellica che giustifica perfettamente l'attuale chiamarsi fuori della Repubblica Federale.

I Tedeschi hanno preferito sublimare la loro aggressività nella produzione industriale e diplomaticamente tendono a tenere il profilo basso, ben consapevoli della necessità di smorzare la memoria del suono sordo del passo delle loro armate in giro per l'Europa.

Molto più probabile che il "romano honoris causa" docente in Tenuta della Cadréga, Muammar Bossi fedele giannizzero del Rais nostrano, facendo leva sulla semplicità d'animo dei suoi sostenitori elettorali cerchi di fare il cerchiobottista professionale come ha sempre mostrato di saper fare (e come non è riuscito a trasmettere cromosomicamente alla sua discendenza) fottendosene altamente delle necessità al di fuori di quelle che sono gli interessi "locali" restringibili alla sua famiglia e alla ristretta cerchia delle sue amicizie, in puro stile "da ladrone romano".

Commenti all'articolo

  • Di Mario (---.---.---.80) 19 marzo 2011 16:27

    Quante stupidaggini piene di pregiudizio e malafede! La Lega è semplicemente e legittimamente PACIFISTA, punto e basta! Se destra e sinistra si sono riscoperte ipernazionaliste con sindromi da "grandeur" alla francese condite da retorico sciovinismo e spirito da guerrafondai, che facciano pure ma non in nome del popolo italiano che è in stragrande maggioranza (quindi al di là degli steccati elettorali) pacifico e pacifista, appunto. Noi tutti vogliamo il quieto vivere, non vogliamo essere coinvolti, per irresponsabilità e avventatezza di pochi, in conflitti che ci potrebbero colpire da vicino data la nostra posizione geografica! E soprattutto non vogliamo che i nostri soldi anzichè essere destinati ai servizi sociali essenziali (sanità, pensioni, scuola, sicurezza) vadano alle forze armate in improbabili e assurde missioni internazionali che a noi popolo non portano alcun guadagno!

    • Di Alfonso C. (---.---.---.105) 19 marzo 2011 18:53

      Vostra Eccellenza, che mi sta in cagnesco
      per que’ pochi scherzucci di dozzina,
      e mi gabella per anti-tedesco
      perché metto le birbe alla berlina...

      (da S. Ambrogio di Giuseppe Giusti)

      Scusa Mario, solo una domanda... se i rappresentanti della Lega sono spinti da quest’afflato pacifista perchè anzichè astenersi non hanno espresso voto netto e contrario?

  • Di (---.---.---.175) 19 marzo 2011 19:24

    Mario, aspetto anch’ io una risposta.... poi voto l’ articolo....

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