Costa Allegra: approdo tra due giorni grazie ad un rimorchiatore

A dare la notizia è stata la centrale operativa delle Capitaneria di Porto italiane; in seguito all'incendio scoppiato a bordo della nave, questa era stata agganciata da un peschereccio francese, il "Trevignon", che, grazie anche alle buone condizioni meteo, ha potuto svolgere il ruolo di rimorchiatore e trascinare la nave italiana ad una velocità costante di 6 nodi.

Inizialmente erano due i rimorchiatori atti a trascinare le la nave da crociera, ma per evitare strappi e forzature dovuti alla differenza di potenza tra le due barche venute in soccorso, il capitano ha optato per la soluzione più lunga ma più sicura.

Roberto Corbella è il presidente dell'Astoi, associazione dei maggiori tour operato, e scarta ogni possibile paragone con il grave incidente dell'altra nave della Costa Crociere, la Concordia, sottolineando come in questo caso, oltre a non esserci state vittime, l'errore non sarebbe di tipo umano:

Si è trattato di un problema ai motori, come può succedere a qualsiasi macchina. Certo, poi, di ogni esperienza bisogna fare tesoro. Però l'incidenza statistica di questi episodi è davvero minima.

Tutti i passeggeri a bordo sono in ottime condizioni, periodicamente degli elicotteri riforniscono la nave di cibo e beni di prina necessità, ma rimane insoluto il disagio creato dalla mancanza di corrente e quindi dal caldo.

Corbella conferma anche il fisiologico rallentamento nelle prenotazioni per le crociere dopo l'incidente alle Seychelles, diminuzione di turisti che però riguarda "tutte le compagnie, qualcosa in più per la società Costa".